L'ORA DEL PASTO. CINO IL GENIO

STORIA | 23/05/2019 | 07:37
di Marco Pastonesi

Quando vinse il Giro di Lombardia del 1938, il sorriso sghembo, il ciuffo ribelle, la faccia da Sudamerica. Quando si aggiudicò la Tre Valli Varesine del 1940, superando per un niente Mario Ricci, grazie a un colpo di reni da consumato pistard. Quando trionfò nella Milano-Sanremo del 1943, in via Cavallotti, in volata sul compagno di squadra Glauco Servadei, superando un nastro steso sull’asfalto e tenuto a mano da un addetto in giacca, cravatta e cappello, gli altoparlanti attaccati ai pali della luce.


Quando nel 1939 fu ritratto con Alfredo Martini, seduti a un tavolino, con i pantaloni corti, in un borgo che sa di estate e di Toscana. Quando nel 1950 parlava con Fausto Coppi, seri, impegnati, concentrati. Quando nel 1954 fondò l’Associazione dei corridori con Fiorenzo Magni, Gino Bartali, Luigi Casola e lo stesso Coppi, un’aria di alleanza e complicità. Quando nel 1975, al Salone del ciclo di Milano, strinse la mano a Felice Gimondi, orgoglioso, e poi illustrò una novità a Francesco Moser, convincente.


Cino Cinelli: corridore, dirigente, costruttore. Se non un genio, quasi. Come sapeva anticipare nelle volate, così lo avrebbe fatto anche nei telai o nei manubri. “Cino Cinelli: alle origini del Campione” è la mostra allestita a Montespertoli (Firenze) nel Loft 17 di via Sonnino 19, fino al 2 giugno. Diciannove fotografie e una selezione delle creazioni di Cinelli, da un esemplare della sella Unicanitor a un reggisella Nitor, da una coppia di pedali M71 a un modello di Supercorsa anni Settanta. Gemme, diamanti, tesori di una vita romanzesca. Cino era il settimo di dieci figli, e come settimo, secondo la tradizione, gli erano attribuiti poteri magici. Guariva i malati, scacciava il malocchio, benediva i raccolti. Nel 1996 andai a Chianciano a intervistarlo. Mi raccontò storie che avrebbero riempito libri di storia, prima che di ciclismo.

Per esempio: “Io ho conosciuto la vita attraverso lo sport e le ho applicato le stesse regole. Prima regola: la correttezza. Mio padre mi diceva sempre: ‘La legge è legge’. Anche in corsa esiste una sola parola: se prometti di aiutare un compagno, devi aiutarlo; se prometti di tirare la volata, devi tirarla; se prometti di dare una mano in salita, devi darla. Vietato fare i furbi. Anche se poi, strada facendo, scopri che è la tua giornata, che non senti la catena, che vai come una moto. Seconda regola: spendere un soldo in meno di quello che si guadagna, altrimenti si rischia di saltare per aria. Anche in corsa: se vai a tutta, rimani a secco; se manchi un rifornimento, ti ritrovi in croce. Bombe, le presi due volte: simpamina più stenamina. ‘Non si dorme – mi diceva Bini – ma ci si sente dei leoni’. Macché: la sera dormivo tranquillamente e in corsa mi sentivo tale e quale, e la fatica era la stessa. Così feci a meno delle bombe. Invece la bici, il mangiare e il bere mi facevano stare bene. Al Giro, invece di dimagrire, aumentavo di un chilo, un chilo di muscoli. Nella Granfondo ricevetti una bottiglia di birra, ero così stanco e assetato che la mandai giù in un attimo, e da quel giorno la birra mi è sempre stata amica. E pensare che Tano Belloni raccontava che a lui davano la birra per dormire durante le Sei Giorni, nelle due ore in cui pulivano la pista. Terza e ultima regola: dare, dare senza pretendere, perché a dare non si sbaglia mai, e qualcosa, o qualcuno, tornerà sempre indietro. E se si dà, la notte si dorme più sereni”.

Ma per ricordare Cinelli, sarebbe sufficiente solo questa storia. Campionato italiano di inseguimento del 1942, al Vigorelli: pochi minuti prima della finale Fausto Coppi cadde, Cinelli offrì di rimandare il confronto, attese tre mesi, perse di poco e poi, invece di recriminare, ammise: “Ha vinto il migliore, il più degno del titolo”.

CINO CINELLI
ALLE ORIGINI DEL CAMPIONE
Esposizione organizzata dal Comune di Montespertoli con la collaborazione di Cinelli Vintage
Inaugurazione sabato 11 maggio, ore 10.30 - 12.30
Loft 19 - via Sonnino 19 - Montespertoli (FI)
(11 maggio – 2 giugno 2019)

Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Ancora un lutto nel ciclismo veneto: si è spento all’età di 81 anni, era nato il 4-4-1944, Franco Argentin di Castelfranco Veneto (Tv), meccanico ed ex agonista. Abitava in città ed aveva aperto un negozio di biciclette in Borgo...


Giacomo Serangeli (Team Vangi  - Il Pirata) conquista il primo campionato italiano esport della categoria juniores nel Premio Francesco Cesarini Dream Head, con una finale  che lo ha visto emergere in maniera importante nella seconda parte di gara. Oggi a...


Una serata piena di ricordi e di emozioni quella andata in scena ieri al Noir Club & Restaurant di Lissone con cui Giacomo Nizzolo ha voluto chiudere la sua avventura da atleta professionista. L’ultima gara è stata quella sulle strade di...


Biciclette appena parcheggiate per la fine della stagione ed è già tempo di guardare a quel che sarà. Stamane a Montecarlo è stata presentata la crono inaugurale della Vuelta 2026, in programma il prossimo 22 agosto. I corridori dovranno affrontare...


La UAE Team Emirates–XRG mette a segno un nuovo colpo di mercato e ufficializza l'ingaggio di Benoît Cosnefroy con un contratto biennale. Il trentenne corridore normanno porta con sé una vasta esperienza e un curriculum comprovato nelle classiche di un...


Saranno celebrati lunedì 27 ottobre alle 15.30 nella chiesa parrocchiale di Ramon, in provincia di Treviso, i funerali di Kevin Bonaldo, il venticinquenne ciclista della Padovani spirato ieri dopo un mese di ricovero in ospedale a seguito del malore che...


Mi chiamo Pertusi, facevo il corridore. Si presentava così, semplicemente, modestamente, forse anche un po’ ironicamente, sapendo che il tempo cancella impronte e tracce, soprattutto quelle del ciclocross. Le sue: tre volte campione italiano, due volte secondo, una volta terzo...


Il Ceo della Visma – Lease a Bike Richard Plugge, dopo aver visto a Parigi la presentazione del Tour de France, è apparso particolarmente entusiasta, certo che il percorso della Grande Boucle sia perfetto sia per Vingegaard che per Van...


Ancora lei, per l'ottava volta, per un record straordinario: Elisa Longo Borghini è la regina dell'Oscar tuttoBICI Gran Premio Alé Cycling riservato alle Donne Élite. La campionessa italiana, portacolori della UAE ADQ, ha imposto anche quest'anno la sua legge andando a superare il...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024