TAO GEOGHEGAN HART: «PER IL GIRO SCOMMETTETE SU DI ME»

PROFESSIONISTI | 22/04/2019 | 17:00
di Giulia De Maio

Conosciamo meglio Tao Geoghegan Hart e soprattutto impariamo a pronunciare bene il suo nome perché al Giro d’Italia dovremo parlare spesso di lui. Il vincitore della prima tappa e leader del Tour of the Alps è nato 24 anni fa a Hackney, un borgo nella parte nord-est di Londra, e nel nostro paese si è già messo in mostra nelle categorie giovanili. «Da junior ho vinto il Giro della Lunigiana, una delle corse più belle che abbia mai corso perché permette un confronto internazionale unico a quell'età, e il Trofeo Piva. Mi piace correre in Italia, ma qui siamo ancora in Austria…» scherza con la stampa dopo la cerimonia di premiazione.


«Sull’ultima salita abbiamo risposto all’attacco di Nibali io e Sivakov, ma al posto nostro sarebbero potuti esserci benissimo Kenny Elissonde o Chris Froome. Alla fine temevo di aver sprecato troppo provandoci da lontano, ma ho dato il tutto per tutto in volata. Sono felice di aver sfruttato l’occasione e di aver saputo cogliere la mia prima vittoria tra i professionisti, ma già penso a prossimi giorni» avverte il talento londinese, che nel team fa da collante tra il gruppo inglese e quello sudamericano per la forte amicizia che lo lega ad Egan Bernal.


«Abbiamo più capitani in squadra, il percorso di questa corsa è molto vario, la classifica può cambiare ogni giorno. Nelle prossime tappe mi aspetto una corsa aggressiva, tanti corridori cercheranno la propria opportunità come me oggi. Devo ringraziare la mia squadra, a partire da Leo Basso che ha svolto un gran lavoro per controllare la fuga fin dai primi chilometri fino Chris Froome, che mi ha detto di giocarmi le mie opportunità se avevo le gambe. Chris non è solo il mio capitano, ma una persona umile e alla mano come poche. Lavora davvero duro, per me è un onore allenarmi anche un solo giorno al suo fianco. La dedizione con cui si impegna per superare i propri limiti è un esempio per un giovane come me. Sono fortunato, posso ammirare da vicino uno dei migliori atleti del mondo mentre svolge il suo lavoro, quello per cui è nato e in cui eccelle». 

Gli chiediamo di raccontarci qualcosa in più su di lui. «Da bambino ho giocato a calcio, la bici la usavo solo come mezzo di trasporto, ho scoperto che era uno sport a 13-14 anni quando grazie alle due ruote ho iniziato ad avventurarmi fuori dalla città. Anche se le strade che trovavo erano per lo più pianeggianti e non con salite emozionanti come quelle che scalerò in questi giorni, ho assaporato la libertà e il piacere della scoperta, mi sono innamorato subito del ciclismo. La prima gara a cui ho partecipato era all’Herne Hill Velodrome, costruito per i Giochi Olimpici del 1948. Amo viaggiare, in questo senso mi sono scelto il lavoro perfetto, infatti non sono mai a casa. Ho 4 tra fratelli e sorelle che non vedo da Natale, quando posso adoro passare del tempo con loro. Ultimamente ho restaurato un camper Volkswagen degli anni ’70 che mi ricorda molto la mia infanzia». 

Fidanzato con la professionista della Canyon Sram Hannah Barnes e tifoso dell'Arsenal (per la Champions e la Premier League di quest'anno sarebbe felice se vincesse il Liverpool F.C., ndr), si è prefissato il Giro d’Italia come suo grande obiettivo del 2019. A proposito della corsa rosa, sul suo profilo twitter nei giorni scorsi aveva avvisato: “Al fantaciclismo mi hanno acquistato solo 21 persone. Prima del Giro dimostrerò il mio valore…”. Detto, fatto.

Copyright © TBW
COMMENTI
tempesta
22 aprile 2019 19:28 tempesta
Vorrei leggere una volta, di un corridore italiano. Che puo vincere qualcosa tutti stranieri.

E allora?
22 aprile 2019 23:34 Paracarro
Il ciclismo è internazionale, come tutti gli sport, tutti a sparare a zero sui propri connazionali ad ogni gara che non vincono e ad esultare come patriottici quando vincono (es Bettiol al Fiandre) .. ipocrisia a valanghe.. andate a correre voi poi lo capite..

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Assolo di Riccardo Santamaria al Memorial Giordano Mignolli per dilettanti che oggi si è disputato a San Pietro in Cariano nel Veronese. Il corridore della Ciclistica Rostese si è imposto con 11" di vantaggio sul gruppo regolato da Michele Bicelli...


Sono serviti alcuni minuti dopo la conclusione della gara per avere la certezza della vittoria di Marta Lach nel "primo atto" del  Festival Elsy Jacobs. La polacca della SD Worx Protime, già vincitrice lo scorso anno, è stata protagonista di una...


L'arrivo in salita a Thyon 2000 incorona Lenny Martinez. Il talento francese della Bahrain Victorious regola Joao Almeida (UAE Team Emirates XRG) e conquista la quarta tappa del Tour de Romandie che stamane ha preso il via da Sion. Terzo...


Sulle strade abruzzesi ancora un successo targato Autozai Contri con Marco Andrea Pierotto che ha messo il sigillo sulla tappa numero 3 del Giro d’Abruzzo Juniores che ha unito Casalincontrada a Cepagatti sulla distanza di 97, 5 chilometri mentre Alessandro...


Risorge con un perfetto colpo di reni Elia Viviani! Dopo un lungo digiuno che durava dal 12 ottobre 2023 (prima tappa del Gree-Tour of Guangxi) il veronese della Lotto torna a far centro nella settima tappa del Presidential Cycling Tour...


È iniziata con segnali incoraggianti e quattro medaglie la Coppa del Mondo di paraciclismo a Ostenda, primo grande evento internazionale del nuovo ciclo paralimpico. La giornata inaugurale del primo maggio, dedicata alle prove a cronometro per le categorie handbike, ha...


Patrick Lefevere nella sua rubrica settimanale Column ha parlato della stagione delle Classiche che si è appena conclusa e ha fatto un bilancio della Soudal-Quick Step, la squadra di cui è stato il numero uno per moltissimi anni. C’è delusione...


Le bici da sogno possono diventare realtà? Sì, il sogno diventa realtà con il programma di personalizzazione Project One messo a punto da Trek. Passo dopo passo avrete modo di personalizzare la bici con componenti all’avanguardia, ma soprattutto potrete attingere da...


Un appuntamento da segnare in agenda, un'occasione da non perdere: giovedì 8 maggio alle 22.30 va in onda “I tre sarti del Re”,  il nuovo docufilm prodotto da Raisport. Dopo quello dedicato ad Ottavio Bottecchia, “El furlan de Fero”, uscito...


Senza ombra di dubbio, Egan Bernal è uno dei campioni più amati del ciclismo e quest’anno lo rivedremo al Giro d’Italia. Non è il favorito, anche se di giorno in giorno potrà migliorare e capire fin dove potrà arrivare. Grazie...


TBRADIO

-

00:00
00:00
SONDAGGIO
30 ANNI DI TUTTOBICI, VOTATE LA COPERTINA PIU' BELLA
Trenta copertine per raccontare la nostra storia: scegliete quella che per voi è la "copertina delle copertine"





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024