STEFANO GIULIANI E QUEI RAGAZZI DA RILANCIARE

CONTINENTAL | 04/04/2019 | 07:51
di Guido La Marca

Non è mai stato un semplice direttore sportivo e nemmeno un team manager normale, ma un fratello, un padre e un punto di riferimento in più. Stefano Giuliani è uomo di ammiraglia. Da tanti anni, dopo una vita passata in bicicletta, tutta all’attacco e con il vento in faccia, parla con la passione di chi non si è ancora stufato di stare fuori al finestrino.

Adesso rigenera ragazzi che secondo lui qualcosa hanno ancora da dire in questo sport. «Stacchiotti è uno di questi – racconta a tuttobiciweb il tecnico abruzzese -. Ha bisogno di sentirsi importante, di crescere senza stress, di sbagliare quando è giusto sbagliare, senza farne però dei drammi. Io i ragazzi non li stresso, non mi è mai piaciuto. Ogni tanto li richiamo all’ordine, questo sì, ma cerco sempre di non mortificarli. Dagli errori si deve capire come non si deve fare: guai però fare processi. I ragazzi qui alla Giotti Victoria Palomar hanno una nuova possibilità e io sogno di poter dare loro l’occasione per poter tornare nella serie maggiore».


In verità anche Stefano Giuliani spera e sogna di fare una squadra più grande, più ambiziosa, ma lui si dice contento anche così. «Ho sempre scelto la politica dei piccoli passi, e se avrò fortuna, forse un giorno potrò tornare ad avere un team ancora più grande – spiega -. Ma per adesso va bene anche così. Al mio fianco ho una famiglia: i fratelli Giotti (Lorenzo e Federico), che conosco dai tempi della Mobilvetta. Oggi hanno la Giotti Victoria, che è specializzata in veicoli commerciali leggeri, e la Palomar, azienda sempre loro, che fa rivestimenti per ufficio. Sono amici appassionati che vogliono bene al ciclismo, ma soprattutto ai ragazzi che fanno ciclismo. Riccardo Stacchiotti ci sta dando grandi soddisfazioni, la vittoria nella prima tappa del rinato Giro di Sicilia per noi vale oro: è il massimo che potevamo ottenere. Eravamo già tutti felici del 2° posto di tappa alla Coppi & Bartali, o del quarto ottenuto in Croazia. Insomma, il ragazzo c’è e in questi anni è cresciuto tantissimo. Non è un campione, ma si sta dimostrando un ottimo corridore. Se crede in se stesso, come sta dimostrando, è chiaro che farà il salto di categoria e io sarò il primo a rallegrarmene. È con me da sette anni, da quando lo avevo alla Vini Fantini under 23. Mi dissero: guarda è veloce, ma ama andare in discoteca. Bene, lo prendo! ho detto. Oggi in discoteca ci va di rado, ma è un corridore: su questo non ci sono dubbi».


Parla dei suoi ragazzi come se fossero figli, con la ferma volontà di fare il loro bene. «Sterbini deve credere più in se stesso, ma ha tutto per tirare fuori tutto il suo talento. E poi c’è Zurlo. Federico viene da stagioni molto sfortunate e complicate, va forte forte, ma gli manca un pizzico di sicurezza. Entrambi avrebbero bisogno di un risultato per fare il salto di qualità e spiccare il volo: sono certo che presto arriverà».

Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Seconda vittoria in altrettante tappe disputate all’Okolo Slovenska per Paul Magnier. Il ventunenne francese della Soudal Quick-Step, leader della corsa dopo il successo ottenuto ieri a Bardejov, ha confermato di essere attualmente ingiocabile allo sprint in Slovacchia conquistando...


Oggi alle 18.50 su Raisport torna Radiocorsa. Della Vuelta vinta da Jonas Vingegaard ne parleremo con Antonio Tiberi, sfortunato protagonista della corsa spagnola, ma anche con Paolo Rosola, ex DS Gazprom Rusvelo, per commentare le proteste pro-Pal che hanno ‘amputato’...


La Lega del Ciclismo Professionistico, guidata dal Presidente Roberto Pella, presenta un progetto di rilancio e potenziamento del servizio di Radio Informazioni, elemento strategico e imprescindibile per la comunicazione, la sicurezza e lo spettacolo delle gare. Un’attività non lucrativa, attualmente in perdita economica, ma sostenuta interamente dalla Lega Ciclismo. Il...


Il Team Jayco AlUla ha ingaggiato l'esperto belga Amaury Capiot con un contratto biennale e continua così la sua campagna di rafforzamento per le Classiche. Il 32enne Capiot ha oltre 10 anni di esperienza nel gruppo professionistico: dotato di una...


Mapei, leader mondiale nella produzione di prodotti chimici per l’edilizia, conferma il suo impegno storico nel mondo del ciclismo come Main Partner dei Campionati Mondiali di Ciclismo su Strada UCI 2025, che si terranno per la prima volta in Africa,...


Il corridore e il preparatore, l'atleta e lo studioso, un ragazzo totalmente dedito al ciclismo in tutte le sue componenti: c'è Luca Vergallito "al completo" nel quarto d'ora di conversazione con Carlo Malvestio, inviato per noi in Canada, che potete...


Appuntamento con la storia: il campionato del mondo di ciclismo sbarca in Africa e quella di Kigali 2025 (dal 21 al 28 settembre) è una “prima assoluta” per il Continente, non a caso proposta nella Paese delle Cento Colline, che...


Ieri pomeriggio alla presentazione della Nazionale Italiana per il mondiale di ciclismo di Kigali abbiamo avuto l'occasione di scambiare qualche battuta con Marco Frigo, unico azzurro in forza al Team Israel PremierTech, al centro del ciclone per il genocidio in...


NABICO, azienda veneta produttrice di nastri manubrio 100% Made in Italy e personalizzabili, presenta il nuovo nastro Bio Galibier,  un prodotto sostenibile realizzato con oltre il 35% di componenti bio-based certificati ISO 17025 ma soprattuto un prodotto che si allinea agli altri della gamma NABICO...


Dopo l'eccelente Tour de France e la vittoria alla Liegi Bastogne Liegi di Kim Le Court, le Ile Maurice è di nuovo al centro dell'attenzione con il giovane Tristan Hardy. Classe 2008, il giovane mauriziano difenderà la sua bandiera, che ricorda...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024