La Milano-Sanremo 2019, la n. 110 della lunga serie con l’etichetta di “classicissima di primavera” – la “Primavera” come l’abbreviano soprattutto i francofoni -, purtroppo non vedrà in viale Roma la presenza di una figura che, da più venticinque anni, era un costante riferimento, sovente in sella al suo “scooterone” per muoversi velocemente.
E’ quella di Mario Cattaneo, già attivissimo presidente dell’Unione Ciclistica Sanremese 1904 – sezione Ciclismo, grande appassionato, in molteplici vesti, scomparso alla metà dello scorso ottobre all’età di 76 anni vissuti sempre attivamente. Dopo esssere stato nei quadri tecnici della Sanremese, Mario Cattaneo ha ricoperto pure cariche importanti, a livello regionale e nazionale, nella Federazione Ciclistica Italiana che nel 2017 gli ha riconosciuto la massima distinzione federale oltre a vari altri premi ricevuti dal CONI e dall’amministrazione della città dei fiori.
Viveva a Imperia ma la “Sanremo” l’aveva nel cuore, e, in coordinamento con l’organizzazione centrale di RCS Sport per la quale è stato pure collaboratore nel Giro d’Italia e nelle altre corse – come prima altri due sanremesi Mimmo Filippi e Piero Parise, seppure con diverse funzioni -, interagiva continuamente, sia sul piano degli adempimenti burocratici e formali, sia per una sempre maggiore riconoscibilità del “valore aggiunto”, nei vari aspetti, che la “Sanremo” rappresenta nel quadro degli eventi di Sanremo, con passione e pure con determinazione, talvolta espresssa vivacemente, per riaffermare in continuazione le molteplici valenze del ciclismo oltre a quelle proprie agonistiche.
g.f.