LE STORIE DEL FIGIO. GLI ANGELI DELLE CORSE. GALLERY

STORIA | 19/03/2019 | 07:48
di Giuseppe Figini

E’ dal 1946, anno di ripresa della corsa rosa, che la Scorta della Polizia Stradale tutela – sul piano viabilistico - la nostra maggiore corsa a tappe, il Giro d’Italia, così come tutte le gare del calendario professionistico e di varie altre categorie in ogni parte d’Italia. E’ una componente importante, per molteplici aspetti e valenze, di primo piano con le peculiari capacità e i valori d’eccellenza che “mette in strada” anche nello svolgimento delle corse ciclistiche, il contributo specifico della “Polstrada”, qui indicata nella sua locuzione identificativa più breve.


Quella della Polizia Stradale è una storia di oltre settantanni, iniziata ufficialmente il 26 novembre 1947, data di fondazione nell’attuale strutturazione, che racchiude nella figura di un valoroso ufficiale d’origine pugliese, Mario De Benedittis, scomparso nel 2012 alla bella età di novantacinque anni, quella del fondatore e del “padre nobile” e benvoluto della Specialità “Polizia della Strada” nell’ambito dell’attuale Polizia di Stato. Fino all’ultimo il generale De Benedittis ha frequentato con assiduità quasi quotidiana la sede del Compartimento della Lombardia e della Sezione della provincia di Milano della Polizia Stradale da sempre, si può dire, con sede in Piazza Prealpi angolo con via Jacopino da Tradate, zona nord-ovest del capoluogo meneghino. E per vari anni, fine 1960-inizio 1970, si sono qui svolte, all’interno della struttura, le operazioni di ritrovo (allora “punzonatura”) e il raduno di partenza della classica Milano-Torino, la decana delle gare in linea italiane, sempre organizzata dall’inizio degli anni 1960 da quella che è ora RCS Sport.


Ed è qui che nasce e si compone ogni anno la Scorta della Polstrada che accompagna lungo le strade d’Italia la corsa rosa (e che sabato prossimo sarà impegnata nella più lunga delle corse in calendario, la Milano-Sanremo. E’ quella che si usa definire un’inveterata tradizione, supportata da requisiti specifici di competenza e continua, testimoniata, capacità e affidabilità in tema che vede infatti il Compartimento della  Polizia Stradale per la Lombardia che assolve il compito di selezionare, individure e comporre la squadra dei componenti la Scorta per tutte le funzioni. E facendo ricorso ad un altro detto notissimo – squadra che vince non si tocca -, con la variante, nel caso, di al massimo si “ritocca”, come dicono al Comando del Compartimento della Polizia Stradale per la Lombardia.

Il dispositivo che ogni anno, per il Giro d’Italia, è messo in funzione, operativo per l’intera manifestazione, a livello corsa, risulta composto da circa 40 uomini con lo scudetto blu e cremisi con il simbolo identificativo del centauro, proprio della specialità di Polizia Stradale, portato sempre con orgoglio e peculiare spirito di corpo.

Il comandante la Scorta, composta da una quarantina d’uomini con varia rappresentenza, da tempo, anche di operatori e comandanti del gentil sesso, con personale di vario grado nella scala gerarchica, è un funzionario dirigente scelto fra quelli in servizio all’interno del Compartimento oppure fra i comandanti le Sezioni provinciali lombarde. Il criterio di selezione, consolidato negli anni, contempla, all’incirca, una percentuale di due terzi del personale che abbia già l’esperienza in diversi Giri d’Italia mentre per il restante terzo c’è spazio riservato alle giovani leve, sì neofiti del Giro ma con esperienza comprovata in corse internazionali. E’ un metodo che consente di disporre sempre di una base di scelta allargata, abbondante, aggiornata ed esperta per offrire il migliore apporto di servizio possibile, al meglio.

Il parco mezzi è composto da 6 autovetture, 26 motociclette, 1 furgone officina che agiscono nell’ambito più esteso della gara. L’auto 1 è quella del comandante, auto 2 per il vice-comandante e 20 motociclette che operano propriamente nell’ambito della gara, “à l’écholon course” per usare la terminologia regolamentare. La moto con la bandiera verde segnala l’inizio gara e opera a fianco della vettura organizzativa con a bordo gli ispettori di percorso, la moto con bandierina gialla precede, di circa 100 metri, i corridori battistrada della gara mentre la moto recante la bandierina rossa è a fianco del mezzo di fine gara. C’è pure la moto, in gergo definita “jolly”, che monitora costantemente la viabilità della corsa per riferire al comandante le situazioni di gara affinchè possa disporre le “coperture” maggiormente opportune distribuendo le moto secondo necessità contingenti.

La carovana pubblicitaria, motivo d’attrazione e curiosità per il pubblico a bordo strada in attesa della corsa, anticipa di circa un’ora la gara vera e propria e fruisce dell’assistenza e della tutela della specifica scorta composta dall’auto comando con 6 motociclette dedicate.

L’auto 3 ha soprattutto compiti di tipo logistico e d’assistenza varia. Un’altra vettura, senza numero, assicura l’aspetto della piena efficienza delle comunicazione radio interne della “maglia” Polstrada, sempre in costante contatto con la direzione della manifestazione di Mauro Vegni e quella della corsa, in special modo Stefano Allocchio, abituale interlocutore della Polstrada per vari aspetti del servizio e della collaborazione organizzativa che si sviluppa durante tutto l’anno, in armonico e amichevole rapporto.
Un’altra delle sei vetture impiegate è dedicata agli aspetti del coordinamento per il rifornimento di carburante ed edigrnze simili del vasto parco mezzi.

Altro aspetto primario del servizio di Scorta Polstrada è quello del costante, tempestivo, raccordo informativo con le Sezioni Polstrada delle province di passaggio della corsa, unitamente a tutte le forze dell’ordine disposte dai competenti organi lungo il percorso, in stretto rapporto d’interazione pure con il dirigente per il collegamento con l’autorità di Pubblica Sicurezza designato dl Ministero dell’Interno per il Giro d’Italia. Sono situzioni con contatti continui per monitorare, in ogni aspetto, lo sviluppo della gara che avvengono con discrezione, in continuità, non rilevabili all’esterno, comunque di estrema importanza, a vasto, vastissimo, raggio, per prevenire e controllare ogni possibile evenienza attinente la gara e l’ambiente di svolgimento. E sulla strada sono sempre possibili molteplici sorprese di tipo meteorologico e ambientale, anche in senso lato, che potrebbero influire sul regolare svolgimento della manifestzione e la conoscenza preventiva e anticipata consente l’attuazione di piani d’emergenza individuati con immeditezza, “in itinere”, con soluzioni straordinarie, pure “inventive” e produttivamente fantasiose come alcune attuate, in vari tempi al Giro e in altre classiche, condotte in sinergia con la struttura organizzativa e la direzione sportiva. E il tale ambito l’opera propria, per la sua parte, della Polstrada, costituisce lo snodo di riferimento e praticabilità della soluzione d’emergenza necessaria.

E’ da ricordare pure il ruolo e la funzione educativa dell’affermato servizio denominato  “Pullman Azzurro”, sia alle partenze, sia agli arrivi, delle tappe del Giro d’Italia. E’ una sorta di aula scolastica semovente, itinerante, con moderne strutture multimediali in materia di sicurezza stradale che intergisce pure con il progetto Biciscuola promosso da RCS Sport che punta all’insegnamento ai giovani, anche attraverso il gioco e il divertimento, dell’educazione e della sicurezza stradale, materia propria della Polizia Stradale. E’ un’iniziativa che riscuote vivo interesse, sovente attuata anche in altre corse. E pensiamo possa essere magari illustrata, più compiutamente, in altra circostanza, così come il capillare, nascosto, ma non per questo meno importante, lavoro di formazione, su tutto il territorio nazionale, del personale ausiliario di supporto alle gare ciclistiche coordinato dalla Polizia Stradale.

Anche per il Giro d’Italia 2019, il centoduesimo della serie, la presenza della Polizia Stradale, con la sua operatività efficiente, costituirà motivo di sicurezza con gli spettatori che riserveranno sempre simpatia e ammirazione alla Scorta quando, in spettacolare  e scenografica  formazione, raggiungerà il ritrovo di partenza per poi distribuirsi lungo il percorso, secondo contingenti necessità della gara, fino all’arrivo, quali efficienti custodi della sicurezza viabile per corridori, seguito e pubblico, su ogni strada, con ogni condizione di tempo, nei luoghi attraversati dal lungo serpentone rosa della festa mobile di maggio che quest’anno, come è noto, prevede la partenza da Bologna sabato 11 e conclusione a Verona il 2 giugno.

Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Seconda vittoria in altrettante tappe disputate all’Okolo Slovenska per Paul Magnier. Il ventunenne francese della Soudal Quick-Step, leader della corsa dopo il successo ottenuto ieri a Bardejov, ha confermato di essere attualmente ingiocabile allo sprint in Slovacchia conquistando...


Oggi alle 18.50 su Raisport torna Radiocorsa. Della Vuelta vinta da Jonas Vingegaard ne parleremo con Antonio Tiberi, sfortunato protagonista della corsa spagnola, ma anche con Paolo Rosola, ex DS Gazprom Rusvelo, per commentare le proteste pro-Pal che hanno ‘amputato’...


La Lega del Ciclismo Professionistico, guidata dal Presidente Roberto Pella, presenta un progetto di rilancio e potenziamento del servizio di Radio Informazioni, elemento strategico e imprescindibile per la comunicazione, la sicurezza e lo spettacolo delle gare. Un’attività non lucrativa, attualmente in perdita economica, ma sostenuta interamente dalla Lega Ciclismo. Il...


Il Team Jayco AlUla ha ingaggiato l'esperto belga Amaury Capiot con un contratto biennale e continua così la sua campagna di rafforzamento per le Classiche. Il 32enne Capiot ha oltre 10 anni di esperienza nel gruppo professionistico: dotato di una...


Mapei, leader mondiale nella produzione di prodotti chimici per l’edilizia, conferma il suo impegno storico nel mondo del ciclismo come Main Partner dei Campionati Mondiali di Ciclismo su Strada UCI 2025, che si terranno per la prima volta in Africa,...


Il corridore e il preparatore, l'atleta e lo studioso, un ragazzo totalmente dedito al ciclismo in tutte le sue componenti: c'è Luca Vergallito "al completo" nel quarto d'ora di conversazione con Carlo Malvestio, inviato per noi in Canada, che potete...


Appuntamento con la storia: il campionato del mondo di ciclismo sbarca in Africa e quella di Kigali 2025 (dal 21 al 28 settembre) è una “prima assoluta” per il Continente, non a caso proposta nella Paese delle Cento Colline, che...


Ieri pomeriggio alla presentazione della Nazionale Italiana per il mondiale di ciclismo di Kigali abbiamo avuto l'occasione di scambiare qualche battuta con Marco Frigo, unico azzurro in forza al Team Israel PremierTech, al centro del ciclone per il genocidio in...


NABICO, azienda veneta produttrice di nastri manubrio 100% Made in Italy e personalizzabili, presenta il nuovo nastro Bio Galibier,  un prodotto sostenibile realizzato con oltre il 35% di componenti bio-based certificati ISO 17025 ma soprattuto un prodotto che si allinea agli altri della gamma NABICO...


Dopo l'eccelente Tour de France e la vittoria alla Liegi Bastogne Liegi di Kim Le Court, le Ile Maurice è di nuovo al centro dell'attenzione con il giovane Tristan Hardy. Classe 2008, il giovane mauriziano difenderà la sua bandiera, che ricorda...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024