L'ORA DEL PASTO. LA FUGA ESTREMA DEL FIAMA

LUTTO | 11/02/2019 | 07:47
di Marco Pastonesi

Mai andato in bicicletta. Eppure, per chi va in bicicletta, ha fatto tutto e di tutto. Uno di quelli che, lontano dalle luci della ribalta, dietro le quinte e le transenne, dietro i podi e palchi, ma dentro i magazzini e le cucine, dentro le corse e i corridori, reggono il mondo rotondo.


E’ morto il Fiama. Renato Fiameni, cremonese di Genivolta, 73 anni: il Fiama. Professione: muratore. E poi tuttofare della Società ciclistica Imbalplast di Soncino, 47 anni di storia, colori blu e arancione, la vocazione di allevare e allenare bambini e ragazzi, togliendoli dai divani, dai telefonini, dalla strada e rimettendoli in strada ma su una bici. Come una scuola, però a pedali.


Il Fiama era burbero e buono, un po’ orso fuori e un po’ agnello dentro, il suo forte era la disponibilità: quando c’era bisogno, necessità, urgenza, bastava uno sguardo, una chiamata, una telefonata perché lui scattasse e risolvesse il problema. Era il braccio destro di Sergio Alzani, “la Locomotiva soncinese”, due anni da professionista con Gazzola e Salvarani, poi patron della Imbalplast. Ed era stato lo scopritore di Amilcare Sgalbazzi, otto anni da professionista e una vittoria al Giro d’Italia.

Giovedì scorso era prevista una riunione societaria della Imbalplast: organizzazione, calendari, varie ed eventuali. Invece, prima, un malessere, un malore. La richiesta, anomala per uno come lui, di essere accompagnato in ospedale in auto dal figlio. Non ci è arrivato vivo. Succede quando si è abituati a pensare più agli altri che a se stessi.

Il ciclismo italiano – ma verrebbe da dire: lo sport italiano – si fonda su volontari, volonterosi, uomini di buona volontà. Il guaio è che ce ne sono sempre meno. E il ricambio, a tutti i livelli, è faticoso. La fuga estrema del Fiama, e di quelli come lui, generosi e impagabili gregari giù dalle biciclette, è un brutto colpo per tutti.

Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Tadej POGACAR. 10 e lode. È un piacere per gli occhi, per il cuore, per i cinque sensi che vengono sollecitati da cotanta bellezza. È una danza leggera e composta, un mulinar di pedali lieve ed efficace. Parte forte, procede...


«Questo Giro non è solo morto, è anche seppellito. Finito. Oddio, lo sapevamo anche prima di questa crono che per la maglia rosa ero chiuso dalla partenza». Oggi vediamo la tappa a oltre mille chilometri di distanza. Io a Vicenza,...


Più forte del vento, e stavolta non è una roboante metafora di genere. Sua imbattibilità Tadej Pogacar batte Ganna, ma più di Ganna il vento che Ganna ha incontrato un paio d'ore prima in versione meno cattiva. E così, come...


Il campione australiano Luke Plapp ha conquistato la maglia bianca al Giro d'Italia al termine di una bella prova a cronometro e regala una grande soddisfazione al Team Jayco AlUla. Il 23enne australiano ha così dato continuità all'ottimo terzo posto...


«Devo prenderci un po’ la mano però è un bel compromesso». Filippo Ganna ai microfoni Rai commenta con queste parole quella che forse è la più grande novità tecnologica del Giro d’Italia. Ma di cosa parla il campione italiano a...


Lo spettatore più interessato della prima crono del Giro d'Italia si chiama Marco Villa. Il ct della pista era a Perugia, molto attento nel seguire i suoi ragazzi e in particolare Filippo Ganna. Occasione da non perdere per parlare con...


Attendevamo un lampo tricolore nella prima crono del Giro d'Italia, è arrivato un fulmine rosa: Tadej Pogacar ha ribaltato l'esito della crono di Perugia negli ultimi sette chilometri ed è riuscito ad infliggere un ritardo di 17 secondi a Filippo...


Protesta ufficiale dell’associazione indovini italiani per il modo in cui Petacchi presenta le tappe. Nel comunicato si legge: «Dire che può succedere di tutto è concorrenza sleale». Nairo Quintana perplesso per l’atteggiamento dei suoi direttori sportivi: dopo la prima settimana...


Ci sono alte probabilità che il Giro d'Italia del 2020 (vedi foto) resti ad oggi l'ultima volta in cui la Corsa Rosa è transitata sul passo dello Stelvio. Manca la decisione ufficiale di RCS Sport, va detto, quindi per la "sentenza definitiva"...


Colpo doppio e numero di grande classe per Thibau Nys sulle strade del Giro di Ungheria. Nella terza tappa - la Kazincbarcika - Gyöngyös -Kékestető di 182, 7 km con arrivo in salita - il giovane belga della Lidl Trek...


TBRADIO

-

00:00
00:00
VIDEO





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi