POZZATO DICE STOP: CERCO CAMPIONI E TORNO ALL'HOCKEY

PROFESSIONISTI | 18/12/2018 | 09:08

La notizia era nell'aria da mesi, visto che non è arrivata una proposta per continuare un altro anno ancora ad alto livello: Pippo Pozzato si ferma qui, ma solo nel senso della carriera agonistica. Sì perché il vicentino di impegni e progetti ne ha a bizzeffe: in una intervista concessa a Luigi Perna de La Gazzetta dello Sport, infatti, Pozzato racconta di avere impegni da imprenditore nel settore auto, di essere impegnato nello scovare talenti ciclistici e anche il ritorno a suo primo amore, l'hockey a rotelle. Pippo spiega: «Mi sarebbe piaciuto disputare la ventesima stagione tra i professionisti (passò nella massima categoria nel 2000 nel gruppo giovani della Mapei, ndr) ma solo affrontando un calendario importante. Correre in Cina, Marocco e via dicendo, come ho fato quest'anno, ha rappresentato un'esperienza importante ma non era il mio ciclismo».


Curiosa la nuova scelta agonistica: «L'hockey su pista l'ho praticato da bambino e l'ho sempre avuto nel cuore. Gli amici di una vita mi hanno proposto di giocare con loro, ho comprato l'attrezzatura e ho cominciato ad allenarmi. Giocherò nel Bassano, in serie B».


Scegliendo i social network, Pozzato scrive poi una lettera aperta a tutti: «Eccoci qui a scrivere la conclusione di una parte della mia vita, la più intensa e divertente. Oggi posso dire che il mio sogno da bambino si è realizzato e senza rendermene conto è già tutto finito, magari in un modo che non avrei voluto ma da uomo so accettare questo epilogo.

Quando a 16 anni arrivò la Mapei a cercami, pensavo fosse uno scherzo. I tre anni con la “maglia a cubetti” sono stati fantastici, ancora oggi penso sia stata la migliore squadra al mondo. Un periodo però troppo breve per imparare al meglio il mestiere del ciclismo, svanita la squadra forse è iniziato a svanire anche il mio talento, che ammetto di non essere riuscito sempre a far rendere al meglio. In tante situazioni mi sentivo come un quando indossi un abito fatto su misura ma che non è il tuo. O era troppo largo o spesso mi stava stretto. Sono comunque riuscito a realizzare alcuni dei miei sogni come la Sanremo nel 2006. Purtroppo gli ultimi anni non sono stati facili, ho sempre lottato per uscirne come sarebbe piaciuto a me, ma alla fine mi sono dovuto arrendere.

Chiudo un anno triste dovuto alla perdita di mio padre che insieme a mia madre sono e sempre le colonne portanti della mia vita. Si cala il sipario senza fare troppo rumore come invece mi sarebbe piaciuto fare. Mi guardo indietro e vedo 19 anni di carriera essere volati via.

Ora inizia una nuova vita, con tanti progetti ai quali sto lavorando. In primis la squadra Continental che sto costruendo e nella quale vedo tanti giovani ciclisti vogliosi di realizzare il proprio sogno sportivo ed io insieme a loro. Da qui voglio partire per dare al ciclismo italiano una squadra ed una nuova generazione di ciclisti degni della nostra storia. Questo è oggi il mio più grande obiettivo che lavorando duramente spero di raggiungere nei prossimi anni.

In conclusione ringrazio tutte le persone con cui ho avuto la possibilità di lavorare in questi anni, il mio manager Luca, la mia famiglia, mamma Franca, Vittoria e tutto i miei amici dello Gnoranteam.

Grazie a tutti è una stata figata!».

ARTICOLI CORRELATI

IN GIAPPONE L'ULTIMA GARA DI PIPPO POZZATO?

Copyright © TBW
COMMENTI
Una carriera sprecata
18 dicembre 2018 14:44 predaking
Quanto avrebbe potuto vincere se avesse avuto la testa di Contador o Basso...

CONCORDO
18 dicembre 2018 15:35 ERIO
ha ragione Predaking, pensava ad altro quando correva...ricorderete cosa disse Tchmil quando lo licenzio'...

Talento svanito
18 dicembre 2018 22:12 AleC
A me Pozzato ha sempre dato l'irritante sensazione di chi è appagato dopo il compitino. E di qui exploit isolati che però sono troppi per dire "una botta di...fortuna".
Tappa al Tour 2004, e poi nulla.
Sanremo 2006, e poi inesistente al nord.
E via così, qualche podio sul pave che fa sperare, magari una vittoria di tappa e poi tanto anonimato.
Nel 2017 quel lampo della top10 al Fiandre e poi, al Giro, manco mezza fuga tentata, nulla di nulla...e sì che per il suo team sarebbe stato importante.
E allora niente, mi spiace per tutto questo talento sprecato. Avrebbe potuto fare l'anello di congiunzione tra Valverde-Gilbert e Boonen-Cancellara, si è accontentato di qualche foto sul podio con loro.

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Incidente in allenamento per Marco Palomba: l'atleta vicentino di Lonigo (Vi), in forza alla Sc Padovani Polo Cherry Bank, ieri mentre si trovava in bicicletta tra Roncà e Montebello, in un tratto in falsopiano, ha sfiorato un incidente frontale con una autovettura...


Un’altra corsa antica la Coppa Ciuffenna nella località valdarnese in provincia di Arezzo. La 97^ con la denominazione Coppa Antica e la 84^ da quando la corsa ha avuto il suo svolgimento in maniera regolare e costante. L’edizione 2025 allestita...


Remco Evenepoel va a caccia di maglie e si prepara ad affrontare un filotto di appuntamenti: dopo il doppio impegno mondiale di Kigali, infatti, il venticinquenne talento belga guiderà la sua nazionale anche ai campionati europei che si svolgeranno in...


Si è spento questa notte Tullio Rossi, ex professionista romano, classe 1948. È il sito della Cicli Rossi che ci racconta la sua storia. Atleta filiforme, con buone doti sia sul passo che in volata, quanto debole in salita. Un...


L'ex professionista Giampaolo Sigurotti ci ha lasciato: si è spento oggi all'età di 70 anni. Nato a Pellaloco di Roverbella il 6 giugno del 1955, ha corso da dilettante con le maglie del Gs Calzificio Franco Bombana, del Gs Mariani...


Miche ha appena annunciato il lancio della nuova gamma Kleos 2026, ruote in fibra di carbonio che vanno a posizionarsi decisamente nell’alta gamma. Ma c’è di più, le nuove ruote, disponibili nei profili da 42 mm, 50 mm, 67 mm...


Di traguardi Paolo Guerciotti ne ha tagliati tanti: come ciclista e ciclocrossista, come imprenditore (la sua azienda ha festeggiato i 60 anni di attività) e come manager di formazioni prestigiose in campo ciclocrossistico. Quello che taglia oggi è un traguardo...


Nel plotone c’è chi preferisce non parlare dei manifestanti alla Vuelta di Spagna e chi invece, come l'ex campione del mondo Michal Kwiatkowski, ha voluto esprimere il proprio dissenso, sottolineando come a perdere sia stato l’intero movimento ciclistico, incapace di...


Jonas Vingegaard è il 63° ciclista a vincere la Vuelta di Spagna ed è il primo danese a scrivere il proprio nome nell'albo d’oro della corsa iberica, giunta all’80ª edizione. Le nazioni con almeno un successo diventano così 15. In...


Prologo ha vinto il suo terzo grande giro di stagione per merito di Jonas Vingegaard. In sella a Scratch M5 PAS e Predator 01TT CPC il fuoriclasse danese è stato in grado non solo di conquistare la prima maglia rossa della sua brillante...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024