POZZOVIVO: «CON CARUSO SAREMO LA GUARDIA DI NIBALI». AUDIO

PROFESSIONISTI | 12/12/2018 | 22:06
di Diego Barbera

Domenico Pozzovivo sarà anche quest’anno al fianco di Vincenzo Nibali come colonna portante dell’organico della Bahrain Merida, pronto a entrare in azione a supporto del capitano e, quando ci sarà la possibilità, da solo. Abbiamo chiacchierato con l’esperto e prezioso scalatore al termine della presentazione della squadra per il 2019.

A fondo pagina il file audio da ascoltare

Le tue sensazioni a caldo con il debutto della nuova Bahrain Merida?
«La squadra è cresciuta a livello di talenti, con innesti importanti che si faranno valere. Ne troverò molti al Tour Down Under dove inizierò la stagione. In questi giorni stiamo lavorando per amalgamarci e lavorare in maniera proficua. Ho sensazioni buone, ho speso il periodo di recupero dedicandomi anche allo studio e cercando di stare a casa, perché con tutte le gare e i ritiri per me è un po’ una vacanza».

Quali esami hai dato e come sono andati?
«Il mio corso è Scienze motorie, ho dato due esami sulla didattica del movimento umano. Altri due step che andati bene con un 24 e un 29, che è un po’ il voto della beffa, sembra quasi uno dei tanti miei secondi posti. Sono poco oltre la metà dei tre anni del percorso»

Quanto è importante l’arrivo di Caruso?
«Saremo un po’ la guardia di Vincenzo nelle tappe importanti e sulle salite più dure. Damiano ha un’esperienza d’appoggio a leder importanti e ha ottenuto risultati personali notevoli. Ha un profilo simile al mio e speriamo di lavorare bene insieme per aiutare Vincenzo al Giro».

Un tuo obiettivo personale per questo inizio stagione?
«Di iniziare bene al Down Under magari con una top 10 come mi chiede la squadra. I programmi dettagliati non ci sono ancora, ma cercherò di ritagliare il mio spazio in una corsa a tappe prima del Giro possibilmente e dopo, se come sembra, dovrei avere la possibilità di essere leader alla Vuelta».

E quando pensi all’ingresso della McLaren?
«Parliamo di tecnologia portate al massimo livello, all’esasperazione della formula 1. Il ciclismo credo sia lontano da quei livelli, ma anche solo portarne una parte sarebbe un vantaggio da sfruttare. Sono sicuro che siano entrati nel nostro mondo per portare il loro know-how».

I dettagli possono fare la differenza
«I famosi marginal gain, il ciclismo è come tutti gli sport di alto livello della nostra epoca si gioca su piccole percentuali che determinano successi e insuccessi. Tutto sta nell’introdurre novità che siano proficue».

La stimolazione transcranica rientra nei marginal gain?
«Certamente è una tecnologia molto interessante, per nulla invasiva, per ottimizzare le nostre capacità, in particolare della corteccia. Mi sono trovato bene, abbiamo agito soprattutto su protocolli che implicavano la capacità di rilassarsi e distendere la muscolatura durante il massaggio. Questo perché nelle corse a tappe è fondamentale il recupero. Io ne ho tratto giovamento e il nostro medico Pollastri e il centro di Torino stanno sviluppando nuovi usi che cercheremo di applicare



Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Un gravissimo lutto ha colpito il nostro collega Pietro Illarietti: si è spento all’età di 75 anni, dopo una lunga malattia, papà Franco. A Pietro e a suo fratello Mauro, a mamma Rina e a tutta la famiglia Illarietti giunga...


Avete bevuto già il caffè questa mattina? La risposta probabilmente sarà sì e, nel caso sia no, siamo sicuri diventerà sì nell'arco della giornata, soprattutto se avete in programma un'uscita in bici con gli amici. La coffee ride è un classico per...


L’olandese Yoeri Havik e il portoghese Iuri Leitão sono i primi leader della Sei Giorni di Rotterdam e guidano davanti ai campioni del mondo della madison Fabio Van den Bossche e Lindsay De Vylder e ai vincitori del Campionato Europeo...


La CANYON//SRAM zondacrypto ha ufficializzato nelle scorse ore l’ingaggio nella propria formazione di sviluppo di Erja Bianchi, 18enne lombarda di Lonate Pozzolo.   Dopo aver difeso i colori della Ju Green di Gorla Minore, Erja è poi passata alla Biesse...


Lo sport è uno dei mezzi migliori per comunicare con i giovani e la bella iniziativa “Dialoghi di Sport” sono tre eventi voluti dall’Assessorato allo Sport del Comune di Luni per trasmettere ai giovani l’interesse per lo sport come scuola...


A 26 anni Mattia Gaffuri ha realizzato il sogno di passare ufficialmente professionista, con l'ingaggio da parte della Picnic PostNL in seguito al suo stage in Polti VisitMalta e soprattutto alla lunga esperienza tra Swatt Club e studi da preparatore:...


Novartiplast un nome evocativo che riporta agli albori degli anni Ottanta del celebrato e compianto Mario Cioli. Colui che mise in piedi uno squadrone diretto da Domenico Garbelli e Olivano Locatelli. Colui che al ciclismo ha dato molto da vero...


Che cos’è la crono? Una corsa contro il tempo. Da solo, in coppia, in quartetto, a squadre. Con e contro il cronometro. I vecchi dicevano: partire forte, continuare fortissimo, finire alla morte. Una corsa alla morte, dunque un suicidio. Una...


E’ forte, in sella e vivo, il ciclismo sulla Riviera di Ulisse. E’ forte su quegli Aurunca Litora, a cavallo del Garigliano che resta a buona memoria l’unico fiume che unisca e non divida le sue sponde, fra Lazio e...


La data fatidica del 1° agosto ha dato il via al ciclomercato in vista della prossima stagione e tanti sono gli accordi già annunciati. Ecco i movimenti di mercato che hanno avuto per protagoniste le formazioni che faranno parte del...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024