PEDALE RIMINESE FRECCEROSSE, TANTA PASSIONE DAI BABY AGLI AMATORI

SOCIETA' | 09/12/2018 | 07:19

Quando una società giovanile e amatoriale presenta, a fine stagione, un bilancio finale con nove gare organizzate, significa che la passione viscerale per il ciclismo è davvero tanta e ben radicata. La 73esima festa sociale del Pedale Riminese Freccerosse, svoltasi l’8 dicembre al ristorante “Frontemare” di Rivazzurra di Rimini, ha segnato l’anello di congiunzione tra un 2018 di grande impegno e un 2019 che, con ulteriori sforzi, porterà anche il grande ciclismo a Rimini, mantenendo inalterata l’attività promozionale per i più giovani e lo sforzo associativo per il movimento cicloamatoriale.


Giro d’Italia prof e Giro d’Italia Under 23 saranno i momenti, tra maggio e giugno del prossimo anno, in cui migliaia e migliaia di appassionati si riverseranno sulla costa romagnola per seguire, rispettivamente la cronometro Riccione – San Marino (domenica 19 maggio) e poi la partenza del Giro Baby (da giovedì 13 giugno). Nel mezzo, tante gare giovanili e amatoriali, per tutte le categorie, sempre targate dalla passione del sodalizio presieduto da Giovanni Gamberini.


Ma andando in ordine, vediamo quali sono stati gli impegni di questo 2018 che volge al termine, ricordando, prima di tutto, chi purtroppo dallo scorso 24 agosto non c’è più: Gianluca Grossi, già direttore sportivo nell’organico del Pedale Riminese, è stato ricordato con un lungo applauso e grazie alle parole del vicepresidente Daniele Volpe, che ha consegnato un omaggio alla moglie e alla figlia del cicloamatore deceduto in seguito ad un incidente in sella alla bici, consumatosi a fine estate.

Quattro manifestazioni per giovanissimi, a Villa Verucchio per ruote grasse il 21 aprile, il Memorial Vittorio Tadei il 14 luglio e il Trofeo Ortofrutta Eusebi in notturna il 28 luglio, per finire con l’Italian Bike Festival Junior Trophy il 31 agosto. Gli esordienti hanno corso, il 29 aprile, il  18° Memorial Dirigenti del Pedale Riminese – 9° Memorial Lino Tognacci a Poggio Torriana, seguiti nella stessa località, il primo maggio, dagli allievi che si sono contesi il 5° Trofeo Ristorante Tre Re. Gli juniores hanno dato battaglia, il 9 settembre a Ponte Abbadesse di Cesena, al Gran Premio Medri Casalinghi (in collaborazione con la Polisportiva Cesuola), mentre la classicissima Coppa Fratelli Anelli a Sant’Ermete di Rimini, gara internazionale per elite/under 23, si è corsa il 3 giugno, grazie alla collaborazione con la Polisportiva Sant’Ermete. Gli amatori hanno gareggiato, il 1° settembre, nel Criterium Gran Premio Amarcord, gara per bici a scatto fisso (le cosiddette “fixed”) programmata all’interno dell’Italian Bike Festival.

Un grazie va rivolto ai collaboratori, nei vari ruoli, che hanno messo a disposizione la propria esperienza per l’organizzazione di queste manifestazioni: Raffaele Babini, Tonino Pasini, Graziano Bertozzi, Nicola Dalmonte, Silvano Antonelli del gruppo sportivo Progetti Scorta.

Sul piano del tesseramento agonistico, il Pedale Riminese ha allestito una formazione di giovanissimi, coordinati da Daniele Volpe insieme ai direttori sportivi Leo Lotti, Max Monti e Simone Pazzagli (un grazie anche a Gabriele Frisoni, Tino Guidi, Omar Turki, Gaetano Volpe): 24 baby ciclisti dalla categoria promozionale (5 anni) fino ai G6 (12 anni). Il mondo amatoriale ha contato 23 tesserati, coordinati da Paolo Grossi.

Infine, un plauso al consiglio direttivo, impegnato dodici mesi su dodici per la buona riuscita della promozione del ciclismo nel territorio. Dal presidente Giovanni Gamberini, ai vicepresidenti Fabio Mancini e Daniele Volpe, ai consiglieri Walter Amati, Gabriele Frisoni, Barbara Gamberini (referente per le attività di segreteria), Paolo Grossi, Leonardo Lotti, Alessandro Morolli, Marco Pagani, Simone Pazzagli.

Il ciclismo è anche uno sport oneroso, pertanto il sostegno degli sponsor è sempre di primaria importanza: la Banca Malatestiana, il Progetto Sicurezza-All Sicuro, l’Avis provinciale di Rimini, Vici Vision, Top Automazioni, Pneus Rimini, la carrozzeria Fabbri, il maglificio specializzato Rosti, il ristorante Frontemare.

Presenti, in qualità di ospiti, il cittì della nazionale di ciclismo under 23 Marino Amadori, in rappresentanza del presidente nazionale della Federciclismo Renato Di Rocco, impossibilitato a partecipare. A seguire, il vicepresidente del comitato federale emiliano-romagnolo Alessandro Ferraresi, il presidente della Federciclismo riminese Massimo Squadrani e il collega della Federciclismo di Forlì e Cesena Doriano Montanari, il delegato del Coni di Rimini Rodolfo Zavatta. Ai tavoli rappresentanti di tutte le società del circondario, a testimonianza che, nel ciclismo, l’unione e soprattutto la collaborazione, fanno la forza. Ad allietare la serata, infine, la voce competente e appassionata dello speaker Ivan Cecchini, coadiuvato dal fotografo Secondo Casadei.

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