GIORNO DELLA SCORTA. IVAN BASSO NOMINATO AMBASCIATORE DELLA SICUREZZA

INIZIATIVE | 06/11/2018 | 07:46
di Paolo Broggi

Per il suo passato di Campione ed oggi per la sua umiltà nel mettersi  al servizio della sicurezza dei ciclisti, è quindi con piacere che il G.S. Progetti Scorta, ha deciso di nominare  Ivan Basso “Ambasciatore della Sicurezza” per l’anno 2019.


Ha smesso di pedalare nel 2015 ma non si è mai fermato e il ciclismo continua ad essere al centro della sua vita. Non più solo corse, per Ivan Basso, ma la pratica delle due ruote vissuta in tutte le sue mille sfaccettature con un punto che brilla in modo particolare: la sicurezza.


«Mi sono innamorato della bicicletta sin da bambino, con la bicicletta ho tagliato traguardi bellissimi e ho imparato anche il valore della sconfitta. Per questo mi sono impegnato e mi impegno su più fronti nel campo della sicurezza: da una parte con progetti che possano insegnare ai bambini l’utilizzo più corretto di questo straordinario giocattolo a due ruote e dall’altra progetti che aiutino i ciclisti a vivere la strada nel modo migliore e a convivere con gli automobilisti».

Argomenti forti che richiedono un impegno concreto.
«Vivo da sempre a Cassano Magnago, tra Milano e Varese, in una zona molto trafficata, vicina a Malpensa: sento in maniera evidente l’importante di trovare spazi per cji pratica il ciclismo. Per questo quando il comune di Gallarate mi ha contattato, ho risposto in maniera entusiastica».

Ci racconti qualcosa di questi progetti?
«Con il progetto “Usa la bici in sicurezza” abbiamo portato centoventi bambini a pedalare in una zona sicura, abbiamo insegnato loro ad indossare il casco, a usare correttamente le luci, a muoversi su un circuito. C’erano anche quattro bambini che non erano mai saliti in bicicletta: li abbiamo aiutati a farlo. Questo è un punto su cui riflettere: non è normale avere a che fare con un bambino che non sa andare in bicicletta...».

E per i più grandi?
«Sempre con il comune di Gallarate abbiamo posizionato cartelli stradali che invitano gli automobilisti a rispettare la distanza di 1,5 metri quando sorpassano i ciclisti. Sono cartelli che il codice della strada ancora non prevede ma sono comunque utili per cercare di favorire il massimo rispetto reciproco tra automobilisti e ciclisti».

Avete stilato anche un decalogo.
«Sono consigli semplici e pratici, ma essenziali per una buona convivenza. Solo in Lombardia, nel triennio 2014-2016, la stima del costo sociale legato ai sinistri stradali, risulta di poco inferiore ai 9 miliardi di euro, di cui 1 riguarda i sinistri in bicicletta ha spiegato. Se in città si registra 1 morto ogni 100 incidenti, fuori città il numero è di quattro volte superiore. Sono numeri che non possiamo continuare ad accettare».
E ancora: «Il progetto è stato avviato dopo una serie di incidenti che hanno avuto come vittime i ciclisti, con la voglia di fare qualcosa di utile per la comunità. Non è affatto semplice trovare una soluzione e perciò abbiano deciso di iniziare il nostro percorso spiegando come utilizzare la bicicletta senza correre rischi. Da qui è nato il decalogo trasformato in 44 cartelli posizionati lungo le principali arterie viabilistiche di Gallarate. Sono poi seguiti il BiciDay con la chiusura al traffico dell’intero centro cittadino; gli incontri con le scuole elementari; la tavola rotonda con la presenza di Gianni Bugno e di Marco Scarponi, fratello di Michele, e ora l’introduzione dei cartelli “salvaciclisti”. Non pensiamo affatto di avere risolto il problema, ma il successo ottenuto da tutte le nostre proposte ci fa capire di essere sulla strada giusta».

Per la vostra campagna è arrivato anche un riconoscimento prestigioso attraverso le parole di  Roberto Antonio Sgalla, Direttore centrale per la Polizia Stradale, Ferroviaria, delle Comunicazioni e per i Reparti speciali della Polizia di Stato.
«È vero. Le parole del prefetto Sgalla - “La campagna dell’amministrazione di Gallarate merita il mio plauso e quello di tutti: si tratta sicuramente di un esempio da seguire” sono state per noi un incentivo molto importante per continuare. Nessuno ha la bacchetta magica per assicurare la massima sicurezza a chi va in bici, ne parlo spesso con Alberto Contador: in Spagna c’è una grande mobilitazione in difesa dei ciclisti e si sta lavorando per arrivare ad una legge di stato. Tanto io quanto Alberto siamo convinti, comunque, che qualsiasi iniziativa possa essere importante e che anche piccoli gesti possano portare ad un miglioramento della situazione generale. Educazione, buon senso e rispetto del codice della strada e di tutti gli utenti, qualunque sia il mezzo che pilotano: queste devono essere le linee guida per far sì che tutti possano continuare a divertirsi in bicicletta, vale a dire con quel giocattolo che è capace di affascinare tutti».

dalla brochure de Il Giorno della Scorta

Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Definire semplicemente massofisioterapista Fabrizio Borra, che ci ha lasciato questa mattina a 64 anni appena compiuti, è riduttivo: è stato l’amico, il confidente, il sostegno nei momenti difficili di campioni dello sport, personaggi dello spettacolo, ma anche di tante persone...


Anche la terza e ultima tappa del Giro d'Italia in terra d'Albania si presenta tutt'altro che semplice. Partenza e arrivo a Valona, 160 i chilometri da affrontare: il percorso è sostanzialmente l’anello attorno al monte Maja Qores (oltre 2000 metri...


Il Tour de Kumano si conclude come era iniziato: con la vittoria di tappa di Dušan Rajović. Il 27enne serbo del Team Solution Tech - Vini Fantini si è imposto nella Taiji - Taiji di 104 chilometri precedendo Euro Kim...


Rivisitazione e celebrazione, qui c’è un po’ tutto per la 108esima edizione del grande Giro. È pronta la nuova maglia RS ASOR , la maglia “ribaltata” di Assos in cui il rosa si fa verde, un gioco in cui comunque si...


Un salto all’indietro per tornare al 1971, era il 54° Giro d’Italia, quando la corsa rosa partì dalla Puglia, da Lecce precisamente. Ora è in corso, vale la pena ricordarlo, l’edizione n. 108. Non era ancora in voga allora la...


Con la vittoria nella frazione inaugurale di Offida, al culmine di un attacco in solitaria, Chantelle Mc Carthy ha conquistato con decisione il comando del Giro delle Marche in Rosa riservato alle categorie femminili élite, under 23 e juniores. La...


50, 455. E' questo il nuovo Record dell'Ora stabilito nella serata italiana da Vittoria Bussi che già deteneva il primato. La 38enne ciclista e matematica di origini romane ha affrontato questa nuova sfida sulla pista del velodromo messicano di Aguascalientes,...


Primoz Roglic questo Giro d’Italia numero 108 vuole vincerlo e oggi, nella cronometro con partenza e arrivo a Tirana, ha dimostrato la sua superiorità. Per il campione sloveno è arrivata la maglia rosa, mentre la vittoria di tappa è andata...


Avremmo voluto scrive della Liegi Bastogne Liegi Juniores solo per darvi conto della vittoria del britannico Harry Hudson sul belga Leander De Gendt e Max Hinds,   ma purtroppo ciò che è successo in prossimità della linea d’arrivo in cima alla...


Joshua Tarling ha solo 21, ma oggi ha vinto la cronometro al Giro d’Italia confermando la sua classe in questa specialità. «E’ un'emozione speciale per me: è la mia prima vittoria di tappa in un grande giro ed è sicuramente...


TBRADIO

-

00:00
00:00
SONDAGGIO
30 ANNI DI TUTTOBICI, VOTATE LA COPERTINA PIU' BELLA
Trenta copertine per raccontare la nostra storia: scegliete quella che per voi è la "copertina delle copertine"





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024