GLOBULI ROSSI

GATTI&MISFATTI | 25/10/2018 | 07:37
di Cristiano Gatti

Se avessimo un cuore, dovremmo manifestare tutta la nostra solidarietà di veri sportivi ai po­veri cristi del calcio. Si fa presto a dire, ma mettiamoci nei loro panni, santo cielo: im­provvisamente, come fulmine a cielo sereno, apprendono una verità sconvolgente. Sen­za che nessuno si prenda la briga di trovare le parole giuste, senza neanche il supporto del team di psicologi che or­mai viene mobilitato per qualunque starnuto. Niente, brutale e choccante, la notizia in­veste tra capo e collo le candide gioie del pallone e le lascia tramortite: signori, sappiate che la camera ipossidica in Italia è vietata, fino a quattro anni di squalifica per chi sgarra, mentre in tutto il resto del mondo si usa tranquillamente. Gelo in sala, sgomento e raccapriccio. Con l’immediata reazione di rabbia e indignazione: ma che vergogna, ma do­ve siamo, questa è un’intollerabile ingiustizia.


Lo so, che nessuno me lo dica, a noi del ciclismo sembra di ripassare la storia medievale. È da tempi immemorabili che questa sporca faccenda delle ca­me­re ipobariche e affini ci af­fligge con la sua evidente in­giustizia normativa. Qui da noi niente, vietatissimo, appena dopo Chiasso via libera co­me niente fosse. Tant’è vero che noialtri abbiamo provato per anni a strillare contro questa schizofrenia manifesta, senza pretendere di emettere giudizi scientifici, è doping non è doping, ma semplicemente chiedendo che le regole vengano uniformate, che sia­no cioè uguali per tutti, ovunque. Sforzi vani, energie buttate vie. Ci siamo persino stan­cati di gridare ai quattro venti, ormai abbiamo metabolizzato la vergognosa disparità di giudizio e nemmeno ci facciamo più caso. Quanto ai nostri atleti, hanno risolto a modo loro, direi molto all’italiana: se la camera ipobarica non può venire a loro, sono lo­ro ad andare verso la camera ipobarica, basta scavalcare il confine svizzero e si nuota nei globuli rossi. Come nella storia tra Maometto e la montagna.


Mi chiedo, ci chiediamo: mentre que­sta scandalosa discrasia regnava sovrana, mentre il ciclismo cercava pateticamente di denunciarne l’iniquità, il calcio dov’era? Non ricordo, proprio non mi risulta, che qualcuno del dorato ambiente abbia recepito e condiviso il pe­so dell’equivoco, camere vie­tate in Italia e liberissime all’estero. Tutto quello che si è immancabilmente sentito dire, al massimo, è il catartico “sempre a inventarsi un modo per doparsi, questi del ciclismo”. Neanche prestavano orecchio, neanche provavano ad approfondire. Anche perché si sa che nel calcio il do­ping non serve. Non sono di­scorsi che possano riguardarci.

Poi il tempo si conferma galantuomo e quello che viene ri­mosso dalla coscienza, ciò che viene buttato fuori dalla por­ta, alla fine rientra dalla finestra. Ecco la rivelazione: le grandi squadre inglesi, il sorprendente Liverpool ultimo della lista in ordine di tempo, ma persino la Francia campione del mondo, tutti quanti si rigenerano tranquillamente andandosi ad adagiare dentro le camere che stimolano la produzione dei globuli rossi, cioè risanano il sangue un po’ stanco e usurato dalla fatica, come starsene in comodo soggiorno alle altitudini del­l’Hi­ma­laya. Ma va? Ma dai? Ma non s’era detto che il doping nel calcio non serve? Con­fermato. Ma la camera ipobarica non è doping. Non all’estero. Solo in Italia. Solo in Italiaaaaaaaaa? Come solo in Italiaaaaaaaaa?

La scoperta sconvolgente. Dopo che è passata la banda, dopo che è passato il furgone del servizio scopa, questi amabili santerellini del calcio apprendono dell’insopportabile ingiustizia e si mettono ad abbaiare alla luna. Non è possibile, è inaccettabile: doping in Italia e li­bertà assoluta all’estero. Bi­sogna subito intervenire. Bi­sogna sanare. Bisogna emendare. Non è accettabile questa disparità di trattamento. Ver­gogna, siamo proprio la re­pubblica delle banane, e nessuno che faccia qualcosa…

Sai che c’è? Perso­nal­men­te, di questo scandalo a scoppio ritardato, dieci o vent’anni dopo che il ciclismo provava timidamente a sollevarlo, non so co­sa farmene. Non avverto il mi­nimo senso di solidarietà. Faccia il calcio, adesso. Esploda pure tutta la sua rabbia, muova mari e monti, gridi ai quattro venti. Ma se la sbrighi da solo. Mi sono stu­fato di questo andazzo, per cui i problemi esistono o non esistono solo quando toccano il calcio. Non è accettabile competere contro il Liverpool che ha il sangue ossigenato? Co­sa posso dire. Vero, non è accettabile. Ma finchè erano Nibali e compagnia a subire l’ingiustizia, non vi sembrava così ingiustizia. Ragione per cui adesso vi possiamo salutare solo con poche parole sincere: sono casi vostri.

Copyright © TBW
COMMENTI
Doping
25 ottobre 2018 09:11 marcodlda
Il doping coinvolge tutti gli sport: tennis, calcio, ciclismo, automobilismo, atletica...Operacion Puerto e il Dott. Fuentes insegnano. Che poi il calcio sia intoccabile non lo impariamo ora, è troppo grande il giro di miliardi di euro che interessano tutti: giocatori, dirigenti, sponsor, tv, politica ecc. ecc. Le morti per SLA tra i calciatori sono 30 volte quelle tra le persone normali. Vuol dire qualcosa? I racconti fatti dal povero Beatrice e da sua moglie non significano nulla? e ora vengono fuori con questa barzelletta....Ma mi faccia il piacere! diceva Totò. Che razza di ipocriti!

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Nove Colli è la grande gara di endurance per eccellenza dal calendario e Gobik parteciperà attivamente in questa edizione, affinché il mondo del ciclismo possa continuare a godere di questo spettacolo. L’unione tra Nove Colli e Gobik si basa su...


Venticinque aprile in sella per l'Aspiratori Otelli Alchem CWC, impegnata nel giovedì festivo con le tre formazioni giovanili maschili allestite anche in questa stagione. Gli Juniores si sdoppieranno su due fronti. A Massa (partenza alle 13, 50 con quasi 130...


Giovedì festivo ricco di appuntamenti in agenda per il vivaio maschile del Team Biesse Carrera. Gli Juniores attaccheranno il numero a Camignone (97, 3 chilometri, partenza alle 10), mentre gli Allievi saranno di scena a Crema (via alle 11, 30,...


Sarà un lungo "ponte" del 25 aprile in sella, quello che attende la General Store-Essegibi-F.lli Curia. La formazione veronese si prepara, infatti, a salutare il mese in corso con un'altra serie di appuntamenti prestigiosi, che cominceranno già domani con il...


La firma del danese Tobias Lund Andresen sulla quarta tappa del Preisdential Tour of Turchia, da Marmaris a Bodrum. Il corridore del team dsm firmenich PostNL si è imposto al termine di una volata generale in cui è riuscito a...


A 10 giorni dal via del Giro d'Italia, che partirà il 4 maggio da Venaria Reale,  sono stati annunciati gli iscritti che si daranno battaglia nelle 21 tappe. Come nel 2023, sarà Roma a celebrare il vincitore del Trofeo Senza...


Le trasferte sono lunghe. I viaggi di rientro dopo una corsa a volte sembrano interminabili. Eppure si ha l'impressione di non essere mai stanchi davvero. Esiste una sorta di stanchezza rigenerativa che si sviluppa quando si fa con passione ciò...


Quattro settimane. Tanto è durato lo stop di Wout Van Aert dopo la caduta nella Dwars door Vlaanderen. «Di nuovo... quasi professionista» ha scritto su Strava il belga della Visma Lease a Bike che mercoledì scorso aveva postato la foto...


Al termine del Tour of the Alps della scorsa settimana, poteva Federico Guido non intervistare Maurizio Evangelista? Qui potrete sentire il general manager del TotA fare alcune rivelazioni sulla netta ambizione di entrare nel calendario World Tour fra due anni,...


Più che una vera e propria conferenza stampa quello andato in scena a Golferenzo è stato un incontro informale, nel quale sono emerse la passione per le due ruote e la voglia di fare rete.Ospite del ristorante “Olmo Napoleonico” nella...


TBRADIO

-

00:00
00:00
VIDEO





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi