IL CASO. SOSA ALLA TREK? C'È ANCHE LA SKY...

MERCATO | 17/09/2018 | 15:31

La notizia rimbalza dalla Colombia e viene portata alla luce da Mundo Ciclistico: il passaggio di Ivan Sosa dalla Androni Sidermec alla Trek Segafredo potrebbe essere messo in discussione ed il corridore potrebbe trovare una maglia al Team Sky. In realtà il team statunitense ha già ricevuto il nulla osta dalla società di Gianni Savio, ma un cambio di procuratore del corridore - che ha lasciato Paolo Alberati per affidarsi a Giuseppe Acquadro - ha portato a sviluppi inattesi. Su Sosa, che quest'anno ha vinto tra l'altro la Vuelta a Burgos (categoria 2.HC) e sarà il capitano della Colombia Under 23 al prossimo mondiale di Innsbruck, si è infatti puntato l'interesse del Team Sky, che continua nella sua politica di puntare su giovani talenti per le corse a tappe: dalla formazione britannica sarebbe arrivata un'offerta economicamente molto interessante per il ventunenne scalatore che in questi giorni sta correndo sulle strade italiane, contribuendo al primo posto della Androni nella Ciclismo Cup.


Svolta a sorpresa per una trattativa che sembrava ormai conclusa, trattaiva che naturalmente continueremo a seguire con attenzione.


Copyright © TBW
COMMENTI
Che schifo!!!
17 settembre 2018 21:54 thered
Spero che non sia vero, perché oltre a fare una brutta figura Sosa e cominciare malissimo la sua carriera, sarebbe uno smacco madornale sia per la Trek del Buon Luca Guercilena, ma sopratutto per tutto il Ciclismo ormai alla deriva e senza nessuna regola.................Luca non mollare falli sudareeeeeeeee

procuratori / preparatori
18 settembre 2018 14:29 Line
ormai contano più loro dei Manager ...avanti cosi che andiamo bene

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Brutta sorpresa per la nazionale italiana: Giulio Pellizzari è alle prese con un attacco influenzale che lo ha colpito con febbre e vomito e sarà quindi costretto a rinunciare alla convocazione in maglia azzurra, come anticipa La Gazzetta dello Sport....


Viene dalla provincia della Zelanda Megan Arens. La neoiridata della crono juniores, che gareggia per la Grouwels Watersley R&D Cycling, è una conoscenza del ciclismo di casa nostra avendo vinto lo scorso mese di marzo il Piccolo Trofeo Binda a...


L'Olanda ritorna sul tetto del mondo e lo fa nella categoria junior con Megan Arens che ha dominato la prova a cronometro. L'atleta orange è stata protagonista di una seconda parte di gara incredibile che le ha permesso di distanziare...


Divine Odge con il suo quarantasettesimo posto ha chiuso la classifica della crono iridata donne juniores. La nigeriana, 17 anni quindi al primo anno nella categoria, ha brillato soprattutto per la sua vistosa e vivace divisa bianca-verde della sua nazionale....


Spesso non capita che un corridore del Benin sia alla partenza di un campionato del mondo. E' il caso di Ricardo Sodjede (nella foto), 24 anni, che il suo dovere lo ha fatto nella cronometro individuale dei professionisti vinta dal...


Il Team Bahrain Victorious è lieto di annunciare l’ingaggio di Alessandro Borgo per le prossime tre stagioni. Il talentuoso corridore italiano passerà dalla squadra di sviluppo al team WorldTour, confermando l’obiettivo della squadra di offrire un chiaro percorso di crescita...


La teoria di partenze alla Bk Arena, aperta per gli under 23 uomini dal padrone di casa Etienne Tuyizere, incomincia come sempre con il sottofondo dei bonghi e speriamo vivamente che ci sia un certo turnover tra chi batte sui...


Tra le sfide più attese dei mondiali rwandesi è senza ombra di dubbio la cronometro individuale riservata agli juniores. La categoria divenuta ormai un punto di riferimento per le squadre professionistiche in cerca di nuovi talenti. per seguire il racconto...


Terzo giorno di gare ai mondiali in Rwanda e di scena sono gli juniores. In primis le donne con la reginetta di casa Masengesho Yvonne che aprirà le danze alle 11.06. Per le ragazze 18, 3 chilometri da superare. Per...


Se i Mondiali si tengono in Ruanda, il merito è soprattutto suo. Là lo chiamavano all’americana “Coach”, con la maiuscola, che non si vedeva, ma si sentiva. Jock Boyer: di Moab, Utah, del 1955, 87 vittorie da dilettante, 49 da...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024