MONDIALI. SILVIA ZANARDI È ORO NELLA CORSA A PUNTI

PISTA | 18/08/2018 | 17:50
di Paolo Broggi

Continuano a stupire le giovani cicliste azzurre sulla pista di Aigle. La diciottenne piacentina Silvia Zanardi, tesserata per la VO2 Pink, originaria di Fiorenzuola dove la pista... è regina, si è laureata campionessa del mondo della corsa a punti juniores precedendo l'australiana Sarah Gigante e la belga Shari Bossuyt.


Silvia è stata bravissima a conquistare due giri (e quindi 20 punti ad ogni tornata) nella parte centrale della corsa e non ha perso la concentrazione durante la lunga neutralizzazione, resa necessaria per una brutta caduta che ha coinvolto otto atlete al momento del decimo sprint. Quando la corsa è ripartita, infatti, l'australiana Gigante ha conquistato a sua volta un secondo giro scavalcando l'azzurra che però è stata bravissima a dominare lo sprint finale a punteggio doppio e a conquistare la medaglia d'oro e il titolo mondiale.


Per Silvia Zanardi questo è il secondo titolo mondiale dopo quello dell'inseguimento a squadre conquistato due giorni orsono.

“Ci credevo tanto in questa medaglia d’oro - ha detto alla fine della gara -. Il nostro ct Edoardo Salvoldi è stato molto bravo a darmi tutte le indicazioni nel corso della gara; il mio compito era solo quello di pedalare forte e rimanere concentrata. La tattica dei giri era stata pianificata alla vigilia della corsa e non è stata una conseguenza di come stava andando la gara. Quando l’australiana ha conquistato la tornata nel finale balzando in testa alla classifica, il mio unico compito era quello di disputare al meglio gli ultimi due sprint e provare a superarla nei punti. Nell’ultimo ho vinto la volata ed è arrivato questo titolo, un’emozione incredibile!”.

Il titolo iridato di Silvia Zanardi nella corsa a punti vale moltissimo per Dino: "Non è più una disciplina olimpica ma non è semplice vincere una corsa a punti. Ci vuole tattica e niente è casuale. Oggi me lo sentivo che Silvia sarebbe andata bene. La caduta che ha interrotto la gara ci ha un pò spiazzato e probabilmente ha favorito l'australiana. A meno 15 giri dalla fine eravamo sotto di undici punti: non si può perdere un mondiale così! Silvia è stata bravissima a mettere in pratica ciò che era stato detto ieri a tavolino: al penultimo sprint ha chiuso seconda ed ha vinto l'ultimo sprint. Questo oro è la conseguenza di una tattica studiata e messa in pratica e non dell'andamento della corsa. Sono molto felice per Silvia perchè sta realizzando i suoi obiettivi: invito sempre le azzurre ad una riflessione quando si raggiungono questi traguardi e cioè di guardare indietro a tutto il lavoro svolto e che le ha portate fino al podio. Silvia ha creduto nella forza del gruppo ed anche in se stessa".

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