IL PASTO RACCONTA IL VAL D'AOSTA. VINGEGAARD, IL RAGAZZO CHE AL PESCE HA PREFERITO LA BICI

DILETTANTI | 11/07/2018 | 17:47
di Marco Pastonesi

Lavorava nel mercato del pesce. Però amava la bicicletta. E si è innamorato del ciclismo quando suo padre lo ha portato a vedere una tappa del Giro della Danimarca, sotto casa, a Hillerslev. Così, il giorno in cui ha dovuto scegliere fra pesci e biciclette, non ha avuto dubbi. E oggi, nella cronoscalata (394 metri di dislivello in 7,9 km, ma gli ultimi mille metri erano in discesa, fra tornanti e boschi) che ha inaugurato il 55° Giro della Valle d’Aosta, Jonas Vingegaard Rasmussen, 21 anni, maglia rossa e bianca della nazionale danese, dorsale 6, ha conquistato la sua prima corsa targata Uci con tappa e maglia davanti al sudafricano Stefan De Bod (a 7”) e all’inglese Mark Donovan (a 10”). Un pesce da salita: forse una trota.


Il Giro della Valle d’Aosta è – lo dicono tutti – la corsa più bella al mondo. Perché è ai piedi (e qualche volta fino alle ginocchia) del Monte Bianco, dunque nel cuore della natura, ma anche della storia: i camini di Arvier – fra Aosta e Courmayeur – modestamente li spazzava Maurice Garin, il primo vincitore del Tour de France, 115 anni fa. E poi è la corsa del sole, quando c’è, come oggi, ed è la corsa delle speranze, e quelle, intese come i migliori corridori under 23, ci sono sempre. Stavolta 125 atleti, di 25 squadre e di 20 Paesi di cinque continenti, dalla nazionale norvegese ai neozelandesi James Fouche (Team Wiggins) e Alex West (Team Friuli), compresi il ruandese Samuel Mugisha (Dimension Data) e il giapponese Kotaro Ono (Zappi’s Racing Team), insomma, le Nazioni Unite delle pedivelle. In tutto cinque giorni di corsa: le prossime quattro tappe si disputano in Francia, Piemonte e Valle d’Aosta, e vantano altimetrie che somigliano a elettrocardiogrammi sotto sforzo, a cominciare da quella di domani, da Rhemes-Saint-Georges a Rhemes Notre-Dame, 158,8 km, cinque gran premi della montagna e neanche un metro diritto o in piano.


In questi otto chilometri scarsi, il Giro della Valle d’Aosta ha regalato Matteo Bellia, quarto assoluto e primo fra gli italiani (a 20” da Vingegaard), reduce da un 29 all’università, facoltà di Medicina; fratelli d’arte, come Andrea Bagioli (suo fratello Nicola corre per la Nippo-Vini Fantini), e figli d’arte, come Yuri Colonna (suo padre Federico correva per la Mapei); le squadre di Brad Wiggins (Team Wiggins) e di Alberto Contador (Polartec-Kometa); direttori sportivi come Orlando Maini (Petroli Firenze Hopplà) e Gabriele Rampollo (Overall Tre Colli), che ha avuto come compagno di squadra un certo Lance Armstrong; e anche due valdostani, pronipoti di Garin e nipoti di Franco Vagneur, che a questa latitudine vale Coppi. Ultimo in classifica l’ultimo partito, che indossava il dorsale 1 ed era considerato tra i favoriti: ma Maxim Van Gils, 18 anni, belga della Lotto Soudal, ha sbagliato strada e al traguardo non è mai arrivato. Però, siccome nel regolamento non è previsto il fuori tempo massimo per la prima crono, è stato riammesso in corsa con il peggiore tempo. Avrà modo, cioè strada e voglia, per rifarsi.

Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Mark Valent, scalatore ungherese nato l’11 giugno 2004, entra ufficialmente nel professionismo con il team MBH Bank Ballan CSB Colpack dopo una stagione in cui ha mostrato solidità, determinazione e una crescita costante. Il ragazzo di Bükkszentkereszt nel 2023 ha...


Tre nuovi acquisti, sette nazioni diverse e 17 volti noti per il Team Novo Nordisk nel 2026: la prima e unica squadra ciclistica professionistica al mondo composta esclusivamente da diabetici, ha annunciato oggi la sua rosa di 20 atleti per la...


Middelkerke si prepara a ospitare gli Europei di ciclocross 2025, in programma sabato 8 e domenica 9 novembre. La località belga sarà teatro di una delle rassegne più affollate di sempre: 283 atleti in rappresentanza di 25 nazioni si confronteranno...


Dal Belgio all’Olanda, dalla AG Insurance – Soudal alla Picnic PostNL: Gaia Masetti da gennaio difenderà i colori della formazione neerlandese guidata dal General Manager Iwan Spekenbrink. Era il 2022 quando l’atleta di Fiorano decise di accettare la proposta di...


Plurimedagliato, plurititolato e ora anche "pentacampeon": per la quinta volta negli ultimi sei anni, infatti, Marco Villa è il miglior tecnico italiano della stagione e si aggiudica l'Oscar tuttoBICI Gran Premio Fondazione Iseni y Nervi. Come da tradizione, abbiamo chiesto...


La VF Group Bardiani-CSF Faizanè comunica il rinnovo biennale, fino al 2027, di Manuele Tarozzi e Vicente Rojas, e il rinnovo annuale, per il 2026, di Alessio Martinelli. Manuele Tarozzi ha chiuso la stagione 2025 confermandosi tra i...


Tempo di vacanze, ma anche di riflessioni e programmazione. Tempo per valutare e scegliere. Tempo di guardare a quello che verrà. In casa Polti VisitMalta è tempo di spostare, inserire ed elevare. Stefano Zanatta, 61enne tecnico trevigiano di lungo corso...


Pascal Ackermann vestirà nelle prossime due stagioni la maglia del Team Jayco AlUla e sarà uno degli elementi chiave del treno dei velocisti della formazione australiana. Il 31enne tedesco ha vinto 45 corse UCI nel corso della sua carriera, tra...


La data in cui tutto verrà rivelato è vicina, si parla infatti del 4 dicembre, ma una piccola anticipazione possiamo farla. Q36.5® stupisce ancora una volta per la continua voglia di innovare e lo fa con una precisa e fruttuosa collaborazione con...


Quello del ritiro o meno di Primoz Roglic al termine della prossima stagione sarà uno degli argomenti che, almeno finché non lo sloveno non prenderà ufficialmente una decisione in merito, maggiormente terrà banco in casa Red Bull-BORA-hansgrohe. A questo...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024