Tuttosport: amnistia per Ivan Basso

| 29/01/2008 | 00:00
Un’amnistia per Ivan Basso? L’argomento torna d’attualità adesso che sta per iniziare anche in Italia la grande stagione del cicli­smo su strada. Se ne è par­lato nello scorso week end ai mondiali di ciclocross di Treviso, alla presenza dei grandi campioni del passa­to invitati da Remo Mosole per una sfilata fra gli ap­plausi della gente, aperta dalla fanfara dei bersaglie­ri. Sono stati proprio i gran­di personaggi del ciclismo di ieri a tornare sull’argo­mento, idealmente capeg­giati da Felice Gimondi, uno fra i più applauditi al fianco di Adorni, Moser e tantissimi altri. E Alcide Cerato (il Galliani del ci­clismo) presidente del Con­siglio del Professionismo non ha potuto far altro che parlarne al presidente del Coni Gianni Petrucci pre­sente alle sfide iridate del week end al fianco di Rena­to Di Rocco. ALLO STUDIO. Petrucci, che ha a cuore le sorti del ciclismo, ha promesso che con la Giunta Coni studierà la situazione prima di rivol­gersi eventualmente all’U­ci, massimo organismo mondiale che dovrà prende­re una decisione in merito. Il progetto è quello di amni­stiare Basso con uno sconto di soli tre mesi sui due anni che sta scontando. E tenen­do conto del fatto che in tanti implicati come lui non hanno pagato e che altri hanno beccato soltanto un anno. E infine che Basso non ha mai mancato un controllo antidoping a sor­presa in questo periodo di squalifica rilasciando spes­so dichiarazioni ad effetto sulla vicenda, come ha fatto di recente ribadendo che questa sosta forzata lo ha migliorato come uomo e gli ha consentito di capire tan­te cose della vita. La squalifica di Ivan Basso, implicato per sua stessa confessione nell’Operacion Puerto, scade il 24 ottobre prossimo, pochi giorni dopo l’effettuazione del Giro di Lombardia. Ma con tre me­si di amnistia il campione varesino potrebbe tornare alle corse dopo il Tour de France, ai primi di agosto per preparare al meglio il Mondiale che si correrà sul­le sue strade varesine a fine settembre. Un’ipotesi sug­gestiva, difficile da realiz­zare ma comunque intri­gante, tenuto conto di quel che pensando l’Uci in mate­ria di doping e antidoping. Fra l’altro proprio a Treviso c’è stata grande distensione fra Uci e Federazioni sulla vicenda del Pro Tour, gran­de riavvicinamento anche sul piano personale fra il presidente mondiale Pat McQuaid e quello italiano Renato Di Rocco. PROBLEMI. I problemi per Basso erano iniziati a Stra­sburgo alla partenza del Tour de France 2006 quan­do in extremis venne estro­messo dalla Grande Boucle assieme a Ullrich, proprio alla vigilia del prologo, per­chè implicato nell’Opera­cion Puerto, mentre Val­verde ed altri spagnoli che secondo alcuni erano altret­tanto implicati in quella vi­cenda, partirono regolar­mente. Basso venne giudi­cato in ottobre dalla procu­ra antidoping del Coni che archiviò il caso perchè con­tro di lui non esistevano prove certe di colpevolezza. Ivan lascio Rijs e la CSC, andò alla Discovery Chan­nel di Bruyneel, l’ex squa­dra di Armstrong che a lungo l’aveva difeso, tor­nando alle corse nella pri­mavera 2007. Poi, a sorpre­sa, ecco la confessione a fine aprile 2007. Basso ammise di aver dato il sangue al dottor Fuentes per l’autoe­motrasfusione da effettua­re in vista del Tour de Fran­ce. Per vincerlo. Ma l’esplo­sione dell’Operacion Puerto nel maggio 2006, gli impedì di portare a termine quel progetto proibito. NOMI. Basso non fece altri nomi ed altre confessioni su tutta quella vicenda. E si beccò due anni di squalifica. Non è mai sceso di bici però il campione varesino, alle­namenti intensi, test, lavoro specifico, per essere pronto il giorno del grande rientro. Ha subito anche numerosi controlli antidoping a sor­presa durante la squalifica, perchè all’Uci vogliono evi­tare quel che accadeva in un passato neppur troppo re­moto, quando ci si potenzia­va artificialmente in allena­mento e poi si affrontava la gara pulitissimi. Ci sono so­spetti su nomi grossi. SPERANZE. Proprio oggi Ivan Basso è a Dubai per partecipare alla Gran Fon­do del Deserto, una kermes­se a scopo benefico a soste­gno dell’organizzazione on­lus Intervita. Ivan è infatti testimonial del progetto che ha come scopo l’assistenza ai bambini delle zone più povere del sud del pianeta. Lui non ha mai chiesto am­nistie, non ha mai voluto sconti ed in più occasioni ha sottolineato come abbia già programmato il grande rientro nel febbraio 2009, fra un anno, quando ne avrà 31 e tre mesi, in cerca della maglia rosa e di quella gial­la del Giro e del Tour. Sono quelli gli obiettivi, i tra­guardi del grande riscatto per far capire alla gente che lui ha sbagliato ma non ave­va bisogno di chimica e far­macologia per essere il più forte, sia nel 2009, sia nelle successive stagioni. Fra l’al­tro soltanto Fausto Coppi e Marco Pantani fra gli ita­liani hanno saputo vincere nella stessa estate il Giro ed il Tour. Basso è già al lavoro con gente fidata per allesti­re una squadra eccellente in grado di sorreggerlo in quei grandi eventi. Di certo però l’idea di poter affrontare il Mondiale di Varese fra la sua gente a fine settembre sarebbe allettante, comin­ciando a gareggiare in ago­sto per meritarsi la maglia azzurra, perchè di certo Ballerini non gli farebbe un regalo vista la concor­renza che c’è per un posto in squadra al fianco del cam­pione del mondo che met­terà in palio il titolo Paolo Bettini. da «Tuttosport» del 29 gennaio 2008 a firma Beppe Conti
Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Mario Cipollini è tornato... in "officina" per far dare una controllata al suo cuore ballerino. È lo stesso ex campione toscano a darne notizia con un messaggio postato sulla sua pagina Facebook. «Ciao ragazzi. Ci risiamo, anzi ci risono. Questo...


La stagione su strada è finita da un pezzo ed è il periodo degli annunci di mercato. Le squadre stanno completando il proprio organico e nella notte europea il Team Terengganu, squadra continental malese, ha annunciato l’ingaggio dell’inglese Zeb Kyffin...


Una bicicletta degli anni '50 a marchio Bartali e restaurata con un telaio e altri pezzi d'epoca, in dono al Museo della Memoria. La consegna si è svolta nel corso di un pomeriggio a cui hanno partecipato monsignor Attilio Nostro,...


Nuovo arrivo in casa del Team Jayco AlUla: il giovane scalatore britannico Finlay Pickering ha firmato infatti un contratto biennale con la formazione australiana. A 22 anni, il ciclista britannico ha già trascorso due stagioni gareggiando e crescendo a livello...


Alessandro Verre è il 21° corridore del team MBH Bank Ballan CSB Colpack per il 2026. Nato a Marsicovetere (Basilicata) il 17 novembre 2001, oggi festeggia nel modo migliore il suo 24° compleanno. Nel 2025 Verre ha sfiorato il successo nella tappa regina del Giro d’Italia,...


La paraciclista australiana Paige Greco, medaglia d'oro paralimpica a Tokyo 2020, è morta ieri a causa di un "improvviso episodio medico" nella sua casa di Adelaide, nell'Australia Meridionale, come annunciato dalla sua famiglia in un comunicato diffuso dalla federazione ciclistica...


Sono due gli azzurri che sabato, alla Space 42 Arena di Abu Dhabi, hanno difeso i colori dell’Italia agli UCI Cycling Esports World Championships 2025 organizzati da MyWhoosh. Tra i 44 partecipanti totali (22 donne e 22 uomini) Francesca Tommasi,...


Manca poco meno di una settimana alla consegna del Kristallen Fiets, il rinomato premio giornalistico che ogni anno il Belgio assegna al miglior ciclista dell’anno. Tra i favoriti c’è Remco Evenepoel, che questo premio lo ha vinto già 4 volte...


Si avvicina l'appuntamento con La Notte degli Oscar, che segna la conclusione ideale della stagione 2025 e traghetta verso una nuova avventura. Di scena ci saranno, come sempre, i migliori atleti dell'anno in ogni categoria: ve ne presentiamo uno al...


Il passaggio di Said Cisneros dalla A.R. Monex Pro Cycling Team alla Soudal Quick-Step Devo Team non può essere facilmente derubricato a semplice cambio di casacca, al termine del percorso della categoria juniores. Vero è che il ciclismo messicano vive...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024