Pace fatta tra Uci e Grandi Organizzatori

| 27/01/2008 | 00:00
In un incontro svoltosi ieri a Spresiano, il ciclismo internazionale ha trovato finalmente pace e serenità dopo anni di conflitti. Alla riunione sono intervenuti il presidente dell'Uci (Unione Ciclistica Internazionale), Pat McQuaid, e i presidenti delle federazioni ciclistiche di Italia, Belgio, Francia, Spagna, Lussemburgo. Il colloquio ha posto fine a mesi di tensioni nate al mondiale di Stoccarda 2007 quando l'Uci aveva declassato le prove monumento del ciclismo mondiale (Giro d'Italia, Tour de France, Vuelta di Spagna , Milano - San Remo, Parigi - Roubaix, Liegi - Bastogne - Liegi, Giro di Lombardia) in un calendario continentale poco consono al prestigio di corse che hanno fatto la storia del ciclismo mondiale. L'accordo trovato oggi tra Uci e Federazioni nazionali durerà quattro anni e porta alla creazione di uno speciale calendario «storico» o «monumentale» che conterrà tutte le prove prima «declassate», organizzate dai grandi giri (Aso - Rcs - Unipublic). Nel corso della riunione sono state stabilite le regole di partecipazione a quelle prove. «Il Tour de France - spiega Mc Quaid - avrà il dovere di invitare le 18 formazioni del ProTour. Nelle altre gare ''monumento'', ad eccezione del Tour de France, gli organizzatori saranno liberi di invitare le squadre che desiderano». «Oggi abbiamo deciso - prosegue il presidente Uci - che per tutte le gare dei grandi organizzatori potranno essere invitati soltanto i team che accettino il passaporto biologico e che siano stati già inseriti nella lista delle 'wildcard' comunicata dall'Uci».
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