| 21/01/2008 | 00:00 Parte domani in Argentina la seconda edizione del Tour de San Luis: ad aprire le ostilità un prologo di 3,5 km nel cuore della cittadina di 60.000 abitanti, capoluogo della regione cui dà il nome, nelle Sierras centrali argentine.
Sono previste, oltre al prologo, che parte e arriva davanti al palazzo del governatore della regione, grande sostenitore e principale finanziatore della corsa nonché acerrimo nemico della presidente argentina Cristina Kirchner, cinque tappe: le prime due per velocisti, la terza con arrivo in salita a 1.210 metri di quota, una cronometro di 20 km e, per chiudere, una tappa mossa che potrà modificare la classifica o confermare i verdetti delle giornate precedenti.
Trenta sono le squadre al via, delle quali due di Pro Tour (Saunier Duval e CSC), tre italiane (i professionisti della Diquigiovanni e i dilettanti di Solaris Saclà Palazzago e Zalf Désirée Fior), quattro formazioni minori europee, otto americane (cinque del Sudamerica, una da Messico, Cuba e USA) e ben tredici argentine, la metà delle sono selezioni regionali.
I corridori più importanti al via sono i fratelli Frank e Andy Schleck della CSC, poi David De La Fuente e David Cañada della Saunier Duval, l'idolo di casa Juan Josè Haedo, sempre della CSC, così come Matti Breschel, Josè Serpa della Diquigiovanni - squadra che punta molto anche sul venezuelano Richard Ochoa - l'ex Panaria Ruben Bongiorno, l'argentino Maxi Richeze, che la squadra di Reverberi ha prestato alla selezione nazionale per questa corsa, e il velocista cubano Gil Cordobes.
Fra gli altri argentini, bisognerà fare attenzione in modo particolare ai velocisti Angel Colla e Edgardo Simon, entrambi già visti in Italia fra i dilettanti, e ai cronomen Walter Perez e Matias Medici, nono al mondiale di Stoccarda. In salita promettono di farsi notare i giovani della selezione della provincia di San Luis, che hanno preparato questo giro "como la corsa de la vida".
Per quanto riguarda l'Italia, le due punte di diamante sono Manuele Mori della Saunier Duval e il neoprofessionista Francesco Ginanni, l'anno passato plurivittorioso fra gli under 23 con 14 vittorie, che corre per la Diquigiovanni di Gianni Savio.
La Solaris Saclà Palazzago punta per le volate su Mazzi, classe 1987, e per la salita su Bisolti, 1986, mentre aspetta risposte importanti da Colombo, al rientro dopo una delicata operazione.
La Zalf Désirée Fior scommette invece su Modolo per le volate, Boaro per le cronometro e Daniel Oss, che ha appena concluso un ritiro con la CSC. Per entrambe queste squadre si tratta, prima di tutto, di una grande occasione per fare esperienza e certo il loro primo obiettivo non è fare risultato.
(da San Luis, Francesco Cerruti)
Formazioni delle squadre italiane e di quelle Pro Tour:
TEAM CSC
Frank Schleck (Lux), Andy Schleck (Lux), Matti Breschel (Dan), Juan Josè Haedo (Arg), Anders Lund (Dan).
SAUNIER DUVAL - SCOTT
Manuele Mori, David Canada (Spa), David De La Fuente (Spa) Javier Mejias (Spa), Hector Gonzalez (Spa), Benat Intxausti (Spa), Alberto Fernandez (Spa).
DIQUIGIOVANNI- ANDRONI GIOCATTOLI
Francesco Ginanni, Josè Serpa (Col), Ruslan Ivanov (Mol), Richard Ochoa (Ven), Carlos Ochoa (Ven), Jackson Rodriguez (Ven).
TEAM SOLARIS PALAZZAGO SACLA'
Luca Barbieri, Alessandro Bisolti, Cristiano Colombo, Marco Manenti, Alessandro Mazzi, Gabriele Migliaccio.
ZALF DESIREE FIOR
Marco Benfatto, Emanuele Boaro, Enrico Cecchin, Federico Masiero, Sasha Modolo, Daniel Oss.
C'è al via un quindicesimo italiano, Davide Frattini, fratello dell'ex pro' Francesco, che da cinque anni corre negli Usa per il Team Colavita.
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