Il grande Miguel Indurain ha ricevuto il Premio Torriani e...
| 20/10/2007 | 00:00 Giornata ricca di significato, quella di venerdì 19 ottobre, per “Dal Ghisallo al Muro”.
Con la cerimonia svoltasi a Villa Rizzoli di Canzo il Premio internazionale “Vincenzo Torriani”, giunto alla decima edizione, ha iscritto nel suo albo d’oro i prestigiosi nomi di Miguel Indurain, Valentino Campagnolo e Sergio Neri. Il fuoriclasse spagnolo, giunto appositamente in mattinata da Pamplona e ripartito nel pomeriggio, ha colpito tutti i presenti - tra cui diverse autorità locali e molti personaggi del mondo delle due ruote - con la sua disponibilità e cordialità; stimolato dal giornalista Auro Bulbarelli (che ha condotto la cerimonia), ha tracciato paralleli tra il Giro d’Italia e il Tour de France e tra il “suo” ciclismo e quello di oggi. L’industriale Campagnolo ha descritto la realtà storica e attuale di un marchio che, con le sue produzioni, ha impresso una svolta nell’evoluzione della bicicletta. Il giornalista Neri ha dimostrato come un racconto sportivo possa trasformarsi in un autentico pezzo letterario. Ai tre premiati, consegnato dalle nipoti di Vincenzo Torriani, è andato il trofeo in bronzo opera di Domenico Greco.
Una serata limpida, ma ventosa ha poi fatto da sfondo a La Carica dei 101, cronoscalata del Muro di Sormano. Proprio il forte vento ha ridotto gli iscritti (appunto 101) a 67 partenti, battutisi con grande impegno e incoraggiati dai numerosi spettatori disseminati lungo la salita. La vittoria ha arriso al 33enne cassanese Stefano Fatone (G.S. Aurora 1988), campione italiano Udace, che ha percorso il Muro in 8’33”, aggiudicandosi il primo premio in palio, una bicicletta Colnago. Al secondo posto Umberto Corti (Team Cbe) in 8’47”, terzo Davide Zaghirati (Albertoni-Far) in 9’13”. Da segnalare le performances del giovanissimo (classe 1988) Matteo Bonaiuto (Torrevilla), sesto, e dell’unica donna, Monica Maltese, 22 anni, capace di precedere ben 19 uomini.
L’organizzazione tecnica della cronoscalata ha fatto capo al Ciclo Team Canzo, coadiuvato dalla Ciclistica Erbese, con la collaborazione del Gs Madonna del Ghisallo. Determinante il supporto della OTCComo, che ha curato i rilevamenti cronometrici. Prezioso il contributo dei volontari del Comune di Sormano, che guidati dal sindaco Claudio D’Elia hanno illuminato il percorso con fotoelettriche, torce e fiaccole. Il ricavato delle iscrizioni è stato devoluto a favore dei ragazzi di Marituba, la comunità brasiliana in cui operò il vescovo missionario erbese monsignor Aristide Pirovano. Per ulteriori informazioni sulla cronoscalata: www.cicloteamcanzo.it
Domani, 21 ottobre, a Magreglio, alle 10.30, davanti al Santuario della Madonna del Ghisallo, avrà luogo la cerimonia di intitolazione della via Gino Bartali. Saranno presenti la moglie, signora Adriana, il figlio Andrea e l’amico-rivale Fiorenzo Magni.
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