Ghisallo, una strada dedicata a Gino Bartali

| 19/10/2007 | 00:00
Il Ghisallo e il mondo del ciclismo rendono oamggio al grande Gino Bartali: sarà intitolata al grande campione toscano, infatti, la strada che costeggia il santuario della Madonna del Ghisallo e che dalla provinciale per Civenna (Como) conduce alle cime che tante volte sono state teatro di grandi imprese nella storia di questo sport. Lo ha reso noto a Firenze il figlio Andrea, che unitamente alla madre Adriana Bartali, sara' presente all'inaugurazione prevista la mattina di domenica prossima nell'ambito delle manifestazioni della 3a edizione della "Dal Ghisallo al Muro". Numerosi i campioni del passato e del presente attesi alla cerimonia. L'iniziativa dedicata a Bartali e' stata voluta dal Comune di Magreglio (Como) insieme al Museo del ciclismo del Ghisallo, per il quale saranno presenti il presidente Fiorenzo Magni ed il vicepresidente Carmine Castellano. La Madonna del Ghisallo e' la protettrice dei ciclisti. Gino Bartali fu tra coloro che nel 1948 firmarono un documento per chiedere a Pio XII questo riconoscimento, poi concesso con bolla papale l'anno successivo. Da circa un anno, vicino al santuario, e' attivo un museo del ciclismo che ha superato 13.000 visitatori e conserva di Bartali cimeli preziosi. Oltre ad alcune biciclette, ci sono tre maglie, quelle gialle dei Tour de France del 1938 e del 1948, e il terzo tricolore da campione italiano conquistato nel 1952. Le maglie provengono dalla parrocchia di Santa Petronilla di Siena, a cui Bartali le aveva donate per ringraziamento a Santa Teresa.
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