Bettini: sono in forma, mi hanno solo distratto un po'
| 28/09/2007 | 00:00 Paolo Bettini finalmente ha ritrovato il sorriso: «Indubbiamente l’avvicinamento al mondiale non è stato quello che volevo e avevo immaginato. Certo, il mondo del ciclismo ha dimostrato di esserre bizzarro, ma la condizione c’è e non me l’hanno tolta in due giorni, mi hanno solo distratto un po’. Anzi, se quest’anno mi è mancata un po’ di cattiveria, state sicuri che domenica non mi mancherà. Sapete, spesso mi chiedono “tu che hai vinto mondiale, olimpiade e grandi corse, come fai a trovare stimoli sempre nuovi?”. Bene, vivere queste situazioni è il modo migliore per ritrovarli. Il momento più difficile della carriera? No, non è questo, ho passato di peggio. McQuaid? Con il presidente non ho mai parlato della lettera e di questa questione non voglio parlare più, voglio pensare solo al mondiale. Se qualcuno ha delle domande in merito, qui c’è l’avvocato Guido Marangoni, parlate con lui. Certo che se dovessi riprendere la maglia, mi piacerebbe che sul podio oltre a McQuaid ci fosse anche la signora Eisenmann... La nazionale? Siamo un gruppo molto forte e sono contento che Danilo sia rimasto con noi: anche lui può essere utile alla causa azzurra».
Settimana scorsa Giorgia Monguzzi ha raccontato sul sito un evento speciale che ha visto protagonista Lorenzo Fortunato con la sua maglia azzurra al Museo del Ghisallo. Nell'occasione, la nostra inviata ha intervistato lo scalatore bolognese della XDS Astana per approfondire...
Mirko Bozzola ha tagliato il traguardo di Cantù praticamente incredulo, un terzo posto che vale d’oro e soprattutto gli dà una carica incredibile. Ad aspettarlo dopo l’arrivo, insieme allo staff della S.C. Padovani ci sono Paolo ed Alessandro Guerciotti pieni...
Parla italiano la seconda tappa del Tour de Suisse, la Aarau - Schwarzsee di 177 km: a cogliere il successo è stato Vincenzo Albanese che ha regolato l’elvetico Fabio Christen della Q36.5 e il britannico Lewsi Askey della Groupama FDJ....
130 km di fuga, di cui oltre 60 in solitaria, oggi nella seconda tappa del Giro Next Gen Jonathan Vervenne ha fatto quella che può essere definita una piccola impresa. Il suo obiettivo era quello di vincere la cronometro individuale...
A partire dal 2026, il Critérium du Dauphiné assumerà un nuovo nome e diventerà Tour Auvergne-Rhône-Alpes, riflettendo il sostegno sempre crescente della Regione ospitante. La vibrante tavolozza di paesaggi della regione Auvergne-Rhône-Alpes ha portato la gara a un livello completamente...
Con il trionfo ottenuto nell’edizione 2025, Tadej Pogacar è diventato il 52° ciclista a scrivere il proprio nome nell'albo d'oro del Giro del Delfinato, il terzo capace di firmare il massimo risultato vestendo la maglia iridata dopo i francesi Louison...
Nella seconda tappa del Giro Next Gen, la Rho Fiera / Cantù di 146 chilometri, fa festa il belga Jonathan Vervenne. Il 22enne della Soudal Quick-Step Devo Team ha tagliato il traguado della cittadina brianzola con 30" di vantaggio su Aubin...
È sembrato quasi (ma è solo una suggestione, certo!) che, lassù tra i cieli, qualcuno seguisse il pedalare di Fabio, ne ascoltasse i battiti cardiaci, si preoccupasse per la sua fatica… E riempisse quindi d’aria i polmoni per soffiare via...
Al termine del Giro del Delfinato Jonas Vingegaard torna a casa con una medaglia d’argento al collo. Non era questo il risultato che voleva, ma al momento, il campione danese si sente soddisfatto. «Non è una cosa di cui essere particolarmente...
E ci frega di brutto, al primo squillo del telefono, noi che volevamo uscirgli di ruota sulla destra per batterlo allo sprint e rimembrare soavi dell'epopea sua e dei radiosi 80 anni da compiere il 17 giugno, Eddy Merckx. «Complimenti...
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