Fanini punta su Haxhi, giovane talento albanese

| 25/07/2007 | 00:00
E’ un talento di 19 anni, la nuova scoperta di Ivano Fanini. Si chiama Ervin Haxhi, nato a Durazzo ed è il primo albanese della storia a correre tra i professionisti. 10 anni fa, dall’Albania è venuto a vivere in Toscana e precisamente a Ponte a Egola di San Miniato (PI) con il papà Ilmi, camionista di 48 anni, mamma Haylinda, 44 anni e due fratelli, Alban di 13 anni e Aldo 18 anni, colpito da una meningite a 40 giorni di vita e ridotto su una sedia a rotelle da sempre assistito dalle amorevoli cure della mamma. Giunto in Italia, Ervin ha iniziato subito con il ciclismo con qualche gara nella cat G4 a 10 anni, prendendo passione grazie ad un suo amico vicino di casa. A 13 anni ha vinto la sua prima gara da esordiente, un’altra da allievo e si è sempre piazzato tra i primi. Il suo primo maestro è stato l’ex professionista Enrico Maestrelli, anche lui lanciato da Ivano Fanini. Ma la vera esplosione è avvenuta tra gli juniores, quando ha ottenuto lo scorso anno ben 6 vittorie su strada con la squadra Velo Sport S. Croce, sotto l’esperta guida di un direttore sportivo donna, Luciana Gradassi. In particolare da ricordare la conquista della maglia gialla della classifica finale degli sprinter al Giro della Lunigiana dove, pur non curando la classifica generale, si è piazzato 27°. Quest’anno tra gli under 23 veste la maglia dell’ Amore & Vita McDonald’s Ciaponi, il vivaio dilettanti diretto dal team manager Alessandro Scarselli e dal D.S. Andrea Peschi, anch’essi ex corridori del team Fanini. Per ora ha ottenuto soltanto dei buoni piazzamenti che comunque hanno destato l’attenzione di Patron Ivano Fanini. Attualmente è reduce da un infortunio dopo una caduta nella classica San Pancrazio-Firenze che gli ha procurato una microfrattura alla spalla, proprio quando stata trovando la giusta condizione fisica. Ciò nonostante, dopo circa 10 giorni di fermo, Ervin si sta comunque allenando grazie all’aiuto di un tutore messo a punto dal prof. Enrico Castellacci. Ieri, presso la sede di Amore & Vita McDonald’s, ha firmato l’accordo come stagista e correrà fino al termine della stagione nel grande ciclismo e così farà anche nel 2008. Se darà prova di essere pronto, debutterà ufficialmente tra i prof nel 2009. Ervin è, un passista, è anche abbastanza veloce, ma si difende bene anche in salita. Da Juniores si è spesso incontrato con l’attuale campione del mondo Ulissi ed in qualche occasione gli è arivato anche davanti. Con i risultati ottenuti in Italia, nel suo paese d’origine è considerato il numero uno perché vincere in Toscana nella categoria Juniores è molto difficile. Ha comunque vinto anche nelle Marche ed in Emilia. Quest’anno sarà la punta della nazionale albanese ai mondiali Under 23 di Stoccarda. “Lanciare ragazzi giovani da nazioni dove il ciclismo è tutto da scoprire è un attività ricca di significato e soddisfazione per la dirigenza di Amore & Vita McDonald’s – afferma con orgoglio Ivano Fanini e continua – “certo sarebbe più facile cercare talenti italiani, già smaliziati su tutto, ma il ruolo del team di Patron Fanini è soprattutto quello di scoprire giovani promesse in nazioni povere di ciclismo o di rilanciare campioni persi. Spesso, anzi quasi sempre ci riesce e soprattutto insegnare un ciclismo pulito. Per far questo ci vuole tanta calma e pazienza ed il ciclismo – l’ho già detto tante volte – se vuole rinascere deve ripartire da zero. Bisogna investire sempre di più sui giovani anzi a partire dai giovanissimi di 6 anni affinché siano educati secondo i principi di lealtà e correttezza. Anche in questo ambito mi sento realizzato in quanto nella stagione in corso i miei 80 ragazzi hanno già vinto oltre 100 gare. Queste per me sono vittorie che mi fanno ben sperare per un futuro migliore – conclude Fanini”.
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