Uci: firmano Valverde, Popovych, Kloden, Piepoli e...
| 04/07/2007 | 00:00
Fioccano le firme in calce all’autocertificazione dell’Uci. In casa Astana hanno siglato Thomas Frei, Aaron Kemps, Andreas Klöden, Daniel Navarro Garcia, Antonio Colom Mas, René Haselbacher, Serguei Ivanov, Grégory Rast e Michael Schär.
Per la Caisse d’Epargne firme di David Arroyo Duran, José Vicente Garcia Acosta, José Ivan Gutierrez Palacios, Vladimir Karpets, Oscar Pereiro Sio, Francisco Perez Sanchez, Nicolas Portal, Alejandro Valverde e Xabier Zandio Echaide.
Per la statunitense Discovery Channel firme di Alberto Contador, Egoi Martinez, Sergio Paulinho e Yaroslav Popovych.
Gorjazd Stangelj e Morris Possoni hanno firmato per la Lampre, mentre il bielorusso kuchynski si aggiunge all’elenco della Liquigas, così come Dennis Haueisen e Fabio Sacchi per la Milram.
Della Saunier Duval Prodir firme di Manuele Mori, Luciano André Pagliarini e Leonardo Piepoli.
Il primo della Unibet.com a firmare è il polacco Michal Golas.
A sottoscrivere la lettera anche alcuni atleti di formazioni spagnole Professional: per la Karpin Galicia ha firmato David Abal Diego, mentre per la Relax Gam - una delle formazioni più chiacchierate del momento - hanno firmato Mario De Sarraga, Raul Garcia De Mateo Rubio, Jorge Garcia Marin, Oscar Garcia-Casarrubios Pintor, Jesus Hernandez Blazquez, Francisco Mancebo Perez, Jose Rafael Martinez Castillo, Daniel Moreno Fernandez, Jorge Perez Fernandez, Santiago Perez Fernandez, Joaquin Sobrino, Francisco José Terciado Sacedo, Angel Vallejo Dominguez e Angel Vicioso Arcos.
Come prevedibile, stanno firmando tutti: non solo gli atleti che devono disputare il Tour, ma anche quelli delle squadre Professional, ai quali nessuno lo ha chiesto. Firmano anche i corridori palesemente coinvolti nell'Operacion Puerto. Reazioni da parte dell'Uci? Nessuna. Delle due l'una: o dodici mesi fa a Stasburgo hanno preso una topica colossale oppure si stanno fregando le mani per i soldi delle sanzioni che stanno per piovere nelle caasse dell'antidoping. Esagerazioni? Forse, ma il fatto che tutti stiano firmando sancisce clamorosamente il fallimento dell'iniziativa. E ribadisce che il ciclismo è più che mai una repubblica fondata sulla bugia.
Copyright © TBW
Se sei giá nostro utente esegui il login altrimenti registrati.