La morte di Knetemann, il campione con gli occhiali
| 03/11/2004 | 00:00 E' morto a causa di un'improvvisa crisi cardiaca Gerrie Knetemann, campione olandese, 53 anni, passato alla storia, oltre che per e sue vittorie, per il fatto che correva con gli occhiali.
Campione di un ciclismo che ormai sembra lontano - in sella da febbraio ad ottobre, con l'inverno trascorso a pedalare in pista nelle Sei Giorni - Knetemann è stato un corridore completo, capace di mettersi in luce nelle classiche del Nord e come cacciatore di tappe, specialmente al Tour, dove per otto volte ha indossato la maglia gialla.
La sua vittoria più famosa f u quella ottenuta nel campionato mondiale del 1978, sul circuito del Nurburgring, in una accesissima volata a due con Francesco Moser. «Sono stanco, non ce la faccio...» diceva l'occhialuto olandese al trentino negli ultimi chilometri e Moser, come lui stesso ha ammesso anni dopo, finì per sottovalutare l'avversario e prendere la volata un po' sotto gamba: partenza lunga, vantaggio iniziale per l'azzurro e poi inevitavile rimonta dell'olandese, capace di andare a vincere per una questione di centimetri.
Dal 1991 Knetemann era il commissario tecnico della nazionale olandese. Sua figlia Roxanne è stata protagonista del campionato mondiale di Verona 2004 dove si è messa in luce nella prova riservata alle juniores.
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