Stanga è tranquillo e aspetta notizie da Barcellona

| 15/06/2007 | 00:00
"Non abbiamo ancora ricevuto nulla di ufficiale, dobbiamo ancora prendere le misure. Le uniche cose certe sono che Petacchi nell'ultimo Giro si è sottoposto a cinque controlli antidoping delle urine e uno a sorpresa, e che è in possesso da anni di certificati medici rilasciati dall'Uci che gli consentono di assumere medicinali antiasmatici e antiallergici". Gianluigi Stanga, ds della Milram, ha così commentato le notizie secondo le quali il velocista di Spezia sarebbe risultato non negativo a un controllo antidoping all'ultimo Giro d'Italia, insieme con altri due corridori (Piepoli e Mayo) per salbutamolo. "Non ho motivo di pensare che Alessandro abbia fatto cose diverse dal passato - ha aggiunto il direttore sportivo di Petacchi - e ora attendiamo con serenità le analisi dei campioni di urina che verranno effettuati nel laboratorio di Barcellona". DOSAGGIO - A Petacchi sarebbe stata riscontrata una quantità di salbutamolo superiore al dosaggio previsto nelle sue urine dalla certificazione della Uci: la federazione internazionale indica infatti sulla base della posologia una quantità di salbutamolo al mattino prima del via, nel limite di 1.200 nanogrammi per millilitro. Secondo indiscrezioni, il livello di Petacchi rilevato dal controllo sarebbe a 1.400. Le analisi del laboratorio di Barcellona potrebbere anche fornire indicazioni su come è stato assunto il salbutamolo. Lo staff medico della Milram ha sottolineato a più riprese che non si può assumere salbutamolo in formula iniettiva, ma solo spray o con compresse effervescenti, elemento questo che escluderebbe l'uso della medicina come coprente di altri principi chimici. All'interno del team di Petacchi c'è comunque serenità, nel ricordo di precedenti casi analoghi archiviati dall'Uci. PIEPOLI - Anche Leonardo Piepoli si mostra tranquillo. Lo scalatore della Saunier Duval ha dichiarato: "Sì, prendo il salbutamolo per curare la mia allergia ma dispongo di tutte le autorizzazioni". Insomma, dal punto di vista del corridore pugliese non c'è nulla di illecito, anche perché secondo il codice mondiale antidoping il salbutamolo può essere assunto entro certi limiti con un certificato medico per utilizzo terapeutico. "Giannetti, il manager della Saunier, mi ha chiesto quanta ne avevo presa", ha spiegato Piepoli alla partenza della quarta tappa del Giro del Delfinato di Hauterives. "Ma non so il numero di inalazioni che ho fatto. Ne prendo tutte le volte che ne ho necessità. Dipende dalle stagioni". Per il terzo corridore risultato "non negativo" si tratta invece di eccesso di testosterone. (da La Gazzetta dello Sport del 14 giugno 2007)
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