GIROU23. LA NUOVA VITA DI ANDREA PALINI

DILETTANTI | 14/06/2018 | 08:20

Andrea Palini è stato un corridore professionista per 5 stagioni e da quest’anno si dedica ai più giovani, in particolare ai loro muscoli. Il bresciano che compirà 29 anni tra due giorni, dopo aver difeso i colori di Team Idea, Lampre, Skydive Dubai e Androni Giocattoli dal 2012 al 2017, è tornato nella squadra che l’ha cresciuto dai dilettanti per iniziare una nuova carriera: quella da massaggiatore. Il ciclismo della massima categoria l’ha un po’ deluso, ma la bicicletta è da sempre la sua vita e, ne è convinto, le esperienze buone e meno buone che ha vissuto gareggiando potranno essere utili per i giovani con cui ora ha a che fare.

«Sto frequentando i due anni della scuola di Massofisioterapia a Bergamo e facendo esperienza in questo nuovo ruolo tra gli under 23. Nei prossimi anni mi piacerebbe avere un lavoro più “tranquillo” vicino casa, magari in uno studio, ma per qualche stagione farò ancora lo zingaro. Già da corridore amavo aiutare i miei compagni, mi trovo a mio agio in questo nuovo ruolo. Le stagioni da agonista non mi hanno di certo permesso di mettere da parte i soldi per mantenermi tutta una vita, non vivo come un dramma la fine della mia carriera, sono felice di questa opportunità che probabilmente mi darà anche maggiori soddisfazioni» ci racconta.

«Degli anni da pro’ mi resteranno per sempre le vittorie e i legami con i compagni con cui ho condiviso tanti giorni in giro per il mondo. Con questi giovani che mi chiedono com’è il professionismo sono schietto: non è tutto rosa e fiori, anzi. Voglio che sappiano quello a cui vanno incontro, non come me. Consiglio loro di continuare a studiare perché il ciclismo è tutt’altro che un lavoro sicuro. Ogni anno bisogna rimettersi in gioco e non è facile. Quando vai forte sono tutti lì a dirti "bravo, bravo", appena hai un problemino sei subito giudicato negativamente. Devono provare al cento per cento sulla bici, ma non trascurare lo studio».

E ancora: «Io ero un po’ ignorantotto, mi sono diplomato in meccanica e ora sto ultimando gli studi per prepararmi al meglio a questa secondo vita. Ho preferito diventare massaggiatore e non meccanico, anche se da giovane avevo studiato per quello, perché mi piace essere a stretto contatto con i ragazzi. Quando sono sul tuo lettino non curi solo i loro muscoli ma anche la loro testa».

da Schio, Giulia De Maio


Copyright © TBW
COMMENTI
peccato per il ciclista
14 giugno 2018 08:17 geo
Andrea un ragazzo che poteva dare ancora tanto al ciclismo, ma non ci sono state le condizioni e la fortuna. Peccato, si perde un talento che tanto poteva dare

curare la testa
14 giugno 2018 21:16 true
Bella itnervista e in bocca al lupo Andrea.
Tuttavia, visto che ti sei definito "ignorantotto" e che sei diplomato meccanico, forse sarebbe il caso di lasciare lavorare sulla testa degli atleti qualcun altro, che magari abbia studiato per farlo...
Approvo in pieno il fatto di condividere l'esperienza fatta, spiegando bene che il profesiosnismo non e' tutto rose fiori! Bravo

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Vittoria di prestigio per la Namedsport MI-Impianti di Paolo Riva in Toscana. Il brianzolo Andrea Piras, 22 anni, si è aggiudicato la Coppa Rocca di Montemassi-Trofeo Castello di Albola per dilettanti con partenza da Fattoria Rocca Montemassi e arrivo a...


In un finale di tappa convulso e con diverse cadute a causa della strada resa viscida della pioggia, la canadese Alison Jackson ha vinto la seconda tappa della Vuelta Femenina 2024. La 36enne atleta della  EF Education-Cannondale si è imposta...


Il belga Matys Grisel, portacoloriu della Lotto-Dstny Development Team, ha vinto allo sprint la quinta tappa del Tour de Bretagne, la La Gacilly - Saint-Méen-le-Grand di 203, 4 km. Grisel ha preceduto Antoine Hue (CIC U Nantes Atlantique) e il...


Dopo le vittorie conquistate in Sudamerica nei mesi di gennaio e febbraio, la Petrolike Forte Sidermec è tornata protagonista in Europa, con i buoni piazzamenti ottenuti in Italia e Spagna. Dopo aver sfiorato il podio con il messicano José Ramon...


Mentre in una piovosa Buñol le atlete stanno sfilando sul palco del foglio e a breve inizieranno a pedalare nella seconda tappa della Vuelta Femenina, arrivano buone che riguardano Ellen van Dijk: l’esperta atleta della Lidl Trek, caduta ieri poco prima...


Arriva un altro appuntamento con il grande ciclismo giovanile per tutti gli appassionati sulle pagine di tuttobiciweb: domenica 5 maggio, infatti, trasmetterenmo in diretta streaming le fasi finali del 57° Circuito del Porto Trofeo Arvedi, organizzato come sempre da Club...


Archiviata con la Liegi-Bastogne-Liegi la stagione delle Classiche di primavera, è arrivato il momento delle grandi corse a tappe e il Giro d’Italia darà il via a questa nuova parte della stagione ciclistica. Sarà questa l’edizione numero 107 della corsa...


La Settimana Internazionale Cop­pi&Bar­tali è da anni terreno di caccia ideale per tutti quei corridori che, per un mo­tivo o per l’altro, durante l’anno hanno meno spazio per met­tersi in mostra. Parliamo quindi di corridori esperti che solitamente vediamo in...


C’è Giovanni Cuniolo: in bici, e la bici ha i freni a bacchetta, il primo campione italiano di ciclismo colto mentre accompagna il nipote su una biciclettina con le rotelle. C’è Sandrino Carrea: anche lui in bici, e la bici...


Il 1° giugno sarà una giornata di coesione per tutti gli appassionati di gravel,  infatti, alle 6:00 sarà l’ora di Rebound, ovvero l’evento gravel percorribile in ogni parte del mondo che coincide con la famosissima gara gravel UNBOUND! Il percorso può essere quello che...


TBRADIO

-

00:00
00:00
VIDEO





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi