| 29/10/2004 | 00:00 «Ci aspettiamo un Cipollini protagonista: siamo rimasti impressionati dalla sua determinazione e dalla sua disponibilità ad integrarsi armonicamente in una squadra già strutturata». Così Paolo Dal Lago (nella foto con il campione toscano), amministratore delegato di Liquigas Italia e presidente di Liquigas Sport, la società che gestisce in prima persona il team sportivo, ha accolto oggi l’ultimo acquisto della sua squadra (come tuttobiciweb aveva scritto nei giorni scorsi). E ha aggiunto: «La presenza di Re Leone nella Liquigas Bianchi accrescerà l’attenzione nei nostri confront: conosciamo bene le sue qualità atletiche ma soprattutto le sue straordinarie doti di comunicatore».
Da parte sua Mario Cipollini è già pronto ad affrontare la sua diciassettesima stagione da professionista: «Il 17 mi ha portato fortuna a Zolder, quindi... Mi sento dentro l’entusiasmo di un debuttante, e poter ripartire in un pro team rafforza il mio desiderio di mantenermi ai massimi livelli. Il mio orologio sportivo si è fermato alla caduta di San Donà di Piave, al Giro d’Italia del 2003 e ripartirò da lì».
Con quali obiettivi?
«Il mio primo obiettivo stagionale sarà la Milano-Sanremo».
E il Mondiale di Madrid?
«Ci penso e non potrebbe essere altrimenti. Ma se mi rendessi conto di essere meno competitivo rispetto a Petacchi, sarei diposto a indossare la maglia azzurra per restiturgli il favore di Zolder».
A poposito di Petacchi, che sfida sarà la vostra?
«Da parte mia c’è grande voglia e grande motivazione: al Giro del 2003, quando sono caduto, eravamo 3-2 per Alessandro, ma quel giorno lui si era già sfilato e chissà, senza la caduta avrei potuto pareggiare il conto. E poi sentivo la condizione crescere ed è questo che mi ha fatto capire che ho ancora qualcosa da dire, anche se Alessandro è un grande velocista, ha una variazione di ritmo eccezionale e una progressione straordinaria. Dalla mia ho anche la storia: lui è Petacchi da tre anni in quà, io sono Cipollini da sedici anni, ho iniziato battendomi con i grandi velocisti della Panasonic, mi sono scontrato con Museuuw, ho sfidato lo Zabel vero, ho combattutto contro lo scorbutico Abdujaparov. Non mi sembra che Petacchi oggi abbia a che fare con rivali altrettanto quotati».
Com’è nato l’accordo con la Liquigas?
«Quasi dal nulla, quasi per caso. E siamo stati velocissimi: ci siamo parlati per la prima volta al Mondiale di Verona. Da una battuta è nata un’idea: entro a far parte di questa squadra con grande umiltà. E mi fa molto piacere l’idea di fare il Pro Tour, una svolta epocale per il nostro sport: sono felice di essere protagonista di questa rivoluzione».
Grande soddisfazione esprime anche il team manager della Liquigas Bianchi, Roberto Amadio: «La forza di Cipollini ci consentirà di essere protagonisti nelle volate rispettando nelle corse a tappe gli equilibri formazioni otate classifica generale».
Alla conferenza stampa di Re Leone era presente anche il commissario tecnico della nazionale italiana Franco Ballerini, seduto in prima fila al fianco della responsabile marketing di Liquigas Italia, Daniela Bernacchi.
Simpatica la visita di Mario Scirea, storico gregario di Cipollini, giunto a fine carriera per limiti di età: Re Leone lo ha ringraziato dicendo «Mi spiace che smetta, perchè insieme abbiamo condiviso tante vittorie. Chissà che in futuro le nostre strade tornino ad incrociarsi e che ci si possa ritrovare a lavorare insieme».
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