ABC di COSTA. COLPI DI GENIEZ

L'ABC DI COSTA | 07/05/2018 | 18:52

di Angelo Costa      -

C come clima. Nel senso di atmosfera che si respira intorno alla corsa. Solitamente al Giro è sempre molto gioiosa: il passaggio della corsa è l’occasione per colorare di rosa interi villaggi, portando le scolaresche sulla strada, bloccando i passanti dello shopping, riempiendo i balconi che diventano popolatissime tribune sul percorso. Per qualche minuto, tutto si trasforma in una festa: di immutabile c’è soltanto la divisa dei carabinieri, che resta invernale fino al 2 giugno anche con 35 gradi all’ombra. E’ la magìa del Giro, come ha sottolineato anche Rohan Dennis, sorpreso di trovare tanto pubblico anche in Israele, ma soprattutto di vederlo partecipare con l’entusiasmo degno di uno stadio: ‘Fuori dall’Europa, a parte America e Australia, c’è molto silenzio a bordo strada: in Medio Oriente è stato il contrario. Una moltitudine entusiasta può essere stressante, ma sicuramente è meglio del silenzio’. Se non altro, dopo tanti chilometri nel deserto, aiuta a restar svegli.   


D come domandone. Nel senso di dubbio, chiarimento, richiesta. Un ciclista straniero, di cui non è stato reso noto il nome, subito dopo l’arrivo in Sicilia si è chiesto: ‘Perché in Italia, quando chiedi di indicarti una cosa fatta nel modo giusto, ti consigliano subito la cassata?’.

G come Geniez. Nel senso di Alexandre, leader della francese Ag2r. Non una novità per il Giro: la prima volta che ha partecipato, nel 2014, è stato tredicesimo, l’anno dopo ha chiuso al nono posto, poi si è ritirato nelle due edizioni successive. In sintesi: se arriva in fondo, fa classifica. Ci prova anche quest’anno, perché l’Italia gli piace e trova il percorso adatto alle sue qualità: in pratica, gli va tutto a Geniez. In Israele si è detto entusiasta della partenza da Gerusalemme in quanto storica, aggiungendo che il ciclismo non deve essere confinato in Francia, Italia, Spagna, Belgio e Olanda: esattamente dove questo sport ha fatto (e continua a fare) la storia. Presentandosi prima della crono come leader maximo della sua squadra, ha fatto sapere che la sua preparazione è stata molto buona: ‘Sono stato in ritiro due settimane in Sicilia con i miei compagni Montaguti e Chérel. Sono andato a vedere la tappa-trappola di Caltagirone e la salita verso l’Etna: è particolare, non molto lunga e non ripida, ma irregolare’. Forse sarà il caso di informarlo che, dopo le tre tappe siciliane, c’è qualcos’altro da fare.


Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Messi alle spalle i podi del Mugello e il tris di vittorie a Casalecchio di Reno, il modenese Ale Colnago Team si appresta ad un fine settimana che vedrà impegnati in gara 6 atleti, per gli altri componenti della squadra...


Mattia Gaffuri ce l'ha fatta e sbarca nel WorldTour: nelle prossime due stagioni vestirà la maglia del Team Picnic PostNL. In arrivo anche il francese  Henri-Francois Haquin che indosserà la maglia a due strisce per il 2026. Gaffuri si è...


Il Ciclismo Giovanile è il libro scritto dal dott. Davide Marceca di cui è anche autore. Racconta di piccoli atleti, dei loro sogni, del loro entusiasmo, di gioie e delusioni, di cadute e di riprese, di educazione sportiva e non...


Arriva il passaggio al professionismo con la maglia della MBH Bank Ballan CSB Colpack anche per Christian Bagatin, potente passista di Orino, in provincia di Varese, nato il 14 giugno 2002. Ragazzo solare ed espansivo, è anche ideatore del podcast Fuori dal...


Prologo presenta oggi RAION, la nuova sella che va ad ampliare la già ben allestita gamma All-Road. Realizzata con materiali riciclati e dotata di un riuscito equilibrio tra comfort, versatilità e sostenibilità, conferma la concretezza di Prologo per quanto riguarda la sostenibilità....


“Nome omen” direbbero gli antichi Romani ed è nel nome che si avverte il destino di questa nuova bici Merida. Mission,  ecco a voi la nuova gravel sviluppata per compiere una sola missione, ovvero domare le competizioni più dure e veloci...


In salita attaccava, scattava, staccava. In salita voleva, valeva, volava. In salita era libero, leggero, forse felice. In salita era a suo agio, a suo modo, a sua immagine e somiglianza. In salita era in sella o sui pedali, a...


Con 7 vittorie, 14 podi e 19 top ten quella appena andata in archivio è stata, in puri termini di rendimento, la peggior stagione di Jasper Philipsen dal 2020 a questa parte. Erano cinque anni, infatti, che il velocista...


Dal 18 al 23 novembre torna in scena la Sei Giorni di Gand, conosciuta in tutto il mondo con il nome di Lotto Z6sdaagse Vlaanderen-Gent, una gara che oltre all’aspetto agonistico, conserva tutta la tradizione e il significato del ciclismo...


«Tra giardinaggio, casa e bambine, sono più impegnato ora che durante la stagione». Tranquillo e sereno, Davide Cimolai non sembra certo un corridore senza contratto per la stagione 2026. Anche perché quel contratto, in realtà, non lo sta nemmeno cercando....


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024