GUARDINI: «GRANDE EMOZIONE VINCERE LA TAPPA FINALE». AUDIO

PROFESSIONISTI | 25/03/2018 | 12:51
Andrea Guardini si conferma imbattibile sull’arrivo di Kuala Lumpur del Tour de Langkawi e completa il filotto di cinque successi su cinque volate. Il velocista della Bardiani CSF vince così la sua seconda tappa e si porta a casa anche la maglia verde di migliore sprinter.

Qui sotto le risposte a caldo dopo l’arrivo, a fondo pagina il file audio da ascoltare.

Cinque su cinque, missione compiuta.

«Questo arrivo lo sento tanto, quest’anno era più difficile perché rispetto alle scorse edizioni che ho disputato e vinto l’inizio tappa era più duro perché c’erano tre salite da scalare e la classifica generale era ancora in balle dunque hanno provato ad attaccare la maglia gialla. Abbiamo fatto le salita a tutta, ma i miei ragazzi hanno fatto un ottimo lavoro e io ho potuto finalizzare al meglio con la mia volata nel finale. Iniziare bene e finire bene dà tanto morale, così come vincere l’ultima tappa perché vai sull’aereo con la consapevolezza che hai fatto il tuo e l’hai fatto bene».

Come è andata la volata?

«Il finale per assurdo l’abbiamo fatto più piano rispetto al resto della tappa perché abbiamo sofferto caldo e postumi della lunga frazione di ieri. Nel finale non si sono fatti gli ultimi 3-4 km ai 60km/h come le altre volte. Ero a ruota di Minali negli ultimi 700 metri ma mi sono accorto che non aveva le gambe (aveva problemi meccanici, si è poi scoperto dopo, ndr) e visto che eravamo troppo indietro mi sono riportato sotto e ai -300 metri mi sono trovato a ruota di Belletti e, visto che ci vuole un po’ di fortuna nelle volate, ho visto un varco ai -200 metri sulla sinistra per passare e ho deciso di partire prima perché se aspettavo un altro secondo sarebbe stato Manuel a prendere la via più breve quindi ho anticipato, perché in questa tappa il segreto - ora posso dirlo - è anticiparla. Sono contento della mia grande volata».

Un’emozione e una soddisfazione notevoli per chiudere questo LTdL

«Vincere l’ultima tappa ti dà emozione, grinta e motivazione per lavorare al meglio e affrontare questi 20-25 giorni che mi separano dal Giro di Croazia prima del Giro d’Italia. Torno a casa e penso a lavorare bene ora».

Come sta crescendo il treno Bardiani rispetto a inizio corsa?

«Bene, Paolo ha dovuto fare qualcosa di diverso rispetto alle altre tappe in cui mi lanciava. Gli ho chiesto di allungare il gruppo negli ultimi 2km, lo ha fatto bene e questa sintonia tra noi cresce di più, pensiamo all’unisono e non è così facile da trovare. Oltretutto qui mancava Maestri e sono sicuro che avremo modo di lavorare bene con questi due ragazzi. Sono motivato anche per provare a vincere contro opponenti di grande livello. Al Croazia troverò altri velocisti e altre squadre World Tour e sarà un ottimo test prima del Giro».

Infine, è arrivata anche la maglia verde

«Sì, non era il mio principale obiettivo, avevo in mente soprattutto la seconda vittoria, ma per una serie di conseguenze è arrivata anche questa maglia verde, che mi fa di sicuro molto piacere».

Da Kuala Lumpur, Diego Barbera

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