La Caisse d'Epargne chiede chiarimenti ad Echavarri
| 15/05/2007 | 00:00 L'istituto di credito francese Caisse d'Epargne ha incontrato ieri a Parigi il team manager della squadra, José Miguel Echávarri, esternandogli tutta la preoccupazione per le informazioni apparse recentemente su molti media internazionali circa un possibile coinvolgimento di Alejandro Valverde nell'Operación Puerto e per la presenza nel team di corridori certamentee coinvolti come Tino Zaballa e Rubén Plaza.
A scriverlo è il quotidiano iberico AS che spiega anche come sia stato vano ogni tentativo di avere un'intervista con un responsabile della Caisse d'Epargne: voci di corridoio diccono che le richieste di chiarimento più pressanti riguardassero proprio Valverde.
Echavarri avrebbe risposto dicendo che il nome del murciano non appare come "identificato" nel dossier della Guardia Civil (al contrario di quanto sostengono quotidiani italiani e francesi) e che non può obbligare il corridore a sottoporsi all'esame del DNA, perché glielo vieta la legge spagnola.
La Caisse d'Epargne ha firmato un accordo di sponsorizzazione fino al 2010, ma teme la pubblicità negativa che potrebbe arrivare in Francia dal coinvolgimento di Valverde neell'inchiesta spagnola.«Siamo un istituto di credito, non trattiamo direttamente con i corridori. )€ vero, abbiamo avuto una riunione, ma non sono state prese decisioni a riguardo» ha detto a Efe la portavoce di Caisse d'Epargne Anne-Sophie Jourdain.
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