
Una presentazione sì ma soprattutto un amarcord, verrebbe da dire. Nel segno, nel nome, nel ricordo di Michele Scarponi.
Ieri pomeriggio nel teatro di Filottrano, il paese dell’indimenticato campione marchigiano scomparso nell’aprile di un anno fa, l’anteprima della quinta tappa della prossima Tirreno-Adriatico, la Castelraimondo-Filottrano appunto, ha riportato alla ribalta le gesta di Michele Scarponi nella vittoriosa corsa dei Due Mari del 2009. Sul palco per ricordare e parlare, spiegare, sorridere ed emozionarsi, c’era anche Gianni Savio, il team manager dell’Androni Giocattoli Sidermec che proprio nove anni fa guidava Scarponi alla Tirreno.
La tappa di Camerino, quella tappa, è diventata così assoluta protagonista dei ricordi e delle immagini: la splendida progressione di Michele, Michael come lo chiamava affettuosamente Gianni Savio, che sul quel traguardo, vincendo davanti a Garzelli e Basso, si prese in pratica la prestigiosa corsa. Di quella tappa, come di quella Tirreno, Savio ha ricordato la determinazione e la convinzione di Michele, che quell’anno, con la maglia dell’allora Diquigiovanni Androni Giocattoli, vinse anche due tappe al Giro d’Italia.
Con Savio, nell'incontro di ieri condotto da Pier Augusto Stagi, i bei ricordi sono scivolati via lievi, con il sorriso, proprio come Michele era solito fare. Allo stesso modo hanno fatto, e bene, gli altri ospiti illustri Beppe Martinelli e Davide Cassani, bravi a regalare alla platea tanti bei ricordi dell'aquila di Filottrano. Parole intense e vive, arrivate pure da Marco Scarponi, il fratello di Michele, che tanto si sta prodigando per la sicurezza dei ciclisti sulle strade.
Di gare però più che che altro si è detto e raccontato, con la Tirreno sempre in primo piano. Perchè sempre alla Tirreno Michele Scarponi, sotto la guida di Gianni Savio che all’epoca in ammiraglia aveva al fianco Marco Bellini, ottenne pure il secondo posto nel 2010 dietro, solo ai punti, a Garzelli. Anche quella corsa è finita dentro alle parole, anche commosse, di Savio che ha assicurato come la sua Androni Giocattoli Sidermec nella tappa marchigiana del prossimo Giro d’Italia avrà certo un motivo in più per fare bene. Nel nome e nel segno di Michele, Michael, Scarponi.
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