SAN JUAN. DALL'AFRICA A ISRAELE, IL GIRO DEL MONDO DI SBARAGLI
PROFESSIONISTI | 22/01/2018 | 07:22 Kristian Sbaragli ha finito il 2017 senza bici (il 29 dicembre a Ventimiglia gliel'hanno rubata, ndr), ma non ha perso neanche un giorno di allenamento e si è visto al primo sprint del 2018. Ieri, nella prima tappa della Vuelta a San Juan, ha lottato con i big, gomito a gomito, nella prima volata dell'anno. Con la nuova divida della Israel Cycling Academy ha grandi ambizioni per la stagione appena iniziata.
«Nuova squadra significa nuove motivazioni. Spero in una stagione migliore dell'anno scorso. Questa è la mia prima volta in Argentina. Fa caldo, ma tutti mi hanno detto che questa è un'ottima gara per iniziare la stagione quindi voglio restare concentrato e lavorare al meglio tutta la settimana. Mi auguro di disputare delle buone volate e avere buone sensazioni. In questi giorni sto conoscendo un paese e un popolo davvero caloroso e appassionato di ciclismo» racconta al via della seconda tappa della corsa sudamericana, 150 km con partenza e arrivo a Peri Lago Punta Negra.
Dall'Africa a Israele, Kristian è ormai un giramondo. «Dopo 5 anni alla Dimension Data, ho deciso di cambiare squadra per avere nuovi stimoli. Il ciclismo mi sta permettendo di fare esperienze incredibili, soprattutto a livello umano. Con il nuovo team siamo stati in ritiro in Israele ed è stato interessante scoprire un posto senza dubbio controverso, ma affascinante e ricchissimo dal punto di vista culturale. Penso che a maggio, alla presentazione del Giro, lo apprezzeranno in tanti».
La corsa rosa è l'obiettivo dell'anno, per lui e i suoi compagni. «Voglio arrivare preparato al Giro, ma prima voglio disputare una buona Tirreno-Adriatico e dimostrarmi competitivo alla Milano-Sanremo. Da ieri è iniziato l'avvicinamento a questi appuntamenti, a cui teniamo particolarmente. Senza avere problemi fisici, vorrei tornare ai livelli di un annetto fa. Magari anche meglio».
da San Juan, Giulia De Maio
nel file audio l'intervista integrale a Kristian Sbaragli
Una tappa che procede a velocità relativamente tranquilla, si anima nel modo peggiore all'altezza del traguardo volante di Isbergues, ad una sessantina di chilometri dal traguardo di Dunkerque. Quando è partita la volata per il traguardo - volata difficile perché...
C'è un uomo che in questi giorni sta pedalando sulle strade del Tour: è stato avvistato sabato a Lilla e ieri è uscito in bici con Thor Hushovd, il general manager della Uno-X Mobility. L'uomo che pedala, indossando proprio i...
Anna Henderson strappa la maglia rosa del Giro d'Italia Women dalle spalle di Marlen Reusser. La britannica della Lidl Trek ha vinto la Clusone/Aprica, seconda tappa della corsa, coronando nel migliore dei modi una fuga iniziata a quaranta chilometri dal traguardo...
I giornalisti danesi hanno subito cercato Jonas Vingegaard per avere le sue reazioni all'intervista rilasciata dalla moglie Trine. Il danese ha spiegato ai microfoni di feltet.dk: «Non mi sento certo esaurito. È vero, ci sono molti allenamenti e ritiri in...
È stata davvero una disavventura, quella occorsa alla Cofidis, vittima di un furto nella notte fra sabato e domenica. Una corsa contro il tempo per lo staff Cofidis e i suoi partner Look e Campagnolo per porre rimedio e continuare...
Da una parte c’è Jonas Vingegaard che ha iniziato il Tour de France con uno spirito nuovo al punto che ieri ha anche tentato un attacco nel finale e poi si è gettato nella volata conquistando il terzo posto, dall’altra...
DECATHLON e AG2R LA MONDIALE annunciano un cambiamento nella struttura azionaria di France Cyclisme, l'entità legale del team DECATHLON AG2R LA MONDIALE. Dalla fine della stagione 2025, DECATHLON diventerà l'unico proprietario del team, subentrando ad AG2R LA MONDIALE. Un'eredità di...
Sul palcoscenico del grande ciclismo potrebbe trovare presto posto anche Filippo Conca. Fresco vincitore del titolo di campione italiano élite con la maglia dello Swatt Club di Carlo Beretta, Conca è infatti vicino alla firma con una squadra World Tour....
Capita, a volte, che alcune coincidenze della vita siano talmente incredibili da pensare che non siano solamente frutto del caso. Ne è un esempio la seconda tappa del Tour of Magnificient Qinghai con arrivo a Huzhu che ha visto...
Era il 1985 quando per l’ultima volta un corridore francese ha vinto il Tour de France. Si tratta di Bernard Hinault, uno dei corridori più forti della storia del ciclismo. Hinault non è mai stato uomo che ha guardato ai...
Se sei giá nostro utente esegui il login altrimenti registrati.