CASO ORKEN, UNA SCONFITTA PER TUTTI

PROFESSIONISTI | 22/12/2017 | 09:05
Un sogno durato un mese o poco più, poi una lettera amara per annunciare l'addio: «Ringrazio molto la Israel Academy per l'opportunità che ho avuto, sin dall'inizio sono stato accolto come in una famiglia. Ma sfortunatamente i recenti avvenimenti mi hanno portato a questa decisione. La mia famiglia a Konya - e specialmente mia madre e mio fratello - si è trovata in una situazione terribile. Sono un corridore, ma in primo luogo un figlio devoto e un fratello. È stata un'esperienza unica e continuerò a sperare che questo programma vada avanti».

Chi scrive è Ahmet Orken, il campione di Turchia, che nel 2018 avrebbe dovuto correre per la Israel Cycling Academy, primo tassello di un progetto interculturale e interreligioso presentato con tutti gli onori del caso.

Non è questo, chiaramente, il luogo per l'analisi socio-cultural-politica né quello per stabilire se le colpe siano da attribuire a Trump, Erdogan, Netanhyau, Abbas o chi per essi. È semplicemente il luogo in cui registrare una nuova, amara sconfitta dello sport.

a cura della redazione di tuttobiciweb
Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Un capo che nasce per stupirvi e regalarvi una nuova forma di comfort tra 8 e 15°C, una forbice di temperature in cui spesso siamo vestiti troppo pesanti o troppo leggeri. Con la nuova Do.Di.Ci. Jacket di Castelli questo problema apparterrà al passato....


Per una campionessa che ha più agonismo che sangue nelle vene non è mai facile decidere di rinunciare ad una gara, ma stavolta Marianne Vos non ha avuto dubbi: non volerà in Ruanda. A spiegare i motivi della decisione...


Se Remco Evenepoel è stato il più veloce nella cronometro di domenica scorsa, nell’ultima pagina dei risultati di gara, scendendo fino all’ultima riga, troviamo Jalal Edward, rappresentante del Sud Sudan. Ultimo, ma non ultimo, perché Jalal per il suo Paese...


È stata presentata ufficialmente la 43a edizione del Piccolo Giro dell’Emilia, in scena domenica 28 settembre, la classica ciclistica d’autunno per Under 23 / Elite inserita nel calendario Nazionale della Federazione Ciclistica Italiana per l’organizzazione della SC Ceretolese 1969 non...


Grande successo di pubblico e di partecipazione ha riscosso domenica 21 settembre a San Stino di Livenza, in provincia di Venezia, la quarta prova del Trofeo Serenissima-Seingim 2025 valida la 24^ Mtb tra Livenza e Malgher e per l’ultima tappa...


Dopo il successo straordinario di domenica con Remco Evenepoel, per il Belgio è arrivata una battuta d’arresto: Tiesj Benoot è costretto a rinunciare alla trasferta mondiale a causa del Covid. Remco Evenepoel perde così una pedina importante nello scacchiere della...


Da collaboratore ha già partecipato attivamente a diversi Mondiali su strada, ma in Ruanda è per la prima volta lui il commissario tecnico: interpellato alla vigilia di Kigali 2025 dalla nostra Giulia De Maio, Marco Villa spende parole meravigliose per...


Jarno Widar non ha disputato il Campionato del Mondo a cronometro U23 nonostante fosse nella lista dei partecipanti. Il talento belga della Lotto Development ha dato forfait a causa di un infortunio al gluteo, ma è riuscito a completare l'allenamento...


Soderqvist è una dei tanti talenti che proviene dalla MTB. Svedese di Sunsdvall città di quasi 50 000 abitanti della provincia del Medelpad, 22 anni della Lidl Trek Future Racing, il nordico poi ha scelto di correre su strada perché...


A un passo dal podio, a pochi secondi dalla medaglia di bronzo. Quarto posto per Lorenzo Mark Finn, autore di una prova maiuscola nella cronometro under 23 ai mondiali di Kigali, in Ruanda. L'azzurro ha sfiorato l'impresa, prima posizione per...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024