GIORNO DELLA SCORTA. NEL CUORE DELLA SICUREZZA

INIZIATIVE | 27/11/2017 | 13:33
La 26a edizione de “Il Giorno della Scorta” di domenica 26 novembre si è svolta nella moderna sede del Palazzo delle Federazioni-CONI di Bologna. Nuova e diversa ambientazione rispetto a quella tradizionale di Faenza, nella sede comunale del Palazzo dei Capitani, nella suggestiva ambientazione di Piazza del Popolo, ma sempre più e vivo e attuale l’impegno e la passione che caratterizzano l’operato, a tutto campo, di Silvano Antonelli e dei suoi collaboratori nel delicato e importante campo della sicurezza delle gare ciclistiche.

E con Silvano Antonelli si riconoscono nel suo lavoro e nelle sue idee numerosissimi gruppi che, in varie zone d’Italia, operano nel settore della sicurezza ciclistica.
Tocca al direttore Pier Augusto Stagi scandire e condurre il succedersi degli interventi di Stefano Marabini, presidente del Comitato Provinciale di Bologna della F.C.I., seguito da quello di Giorgio Dattaro, presidente Comitato Regionale Emilia-Romagna. Seguono quelli di Vinicio Zanetti, consigliere del comune di Bologna, di Mirco Bagnari, consigliere della Regione, di Paolo Bassanello, presidente CRDCS Veneto e componente del Gruppo Moto Staffette Selle SMP.
Ognuno, per il proprio ambito di competenza, ha ricordato e illustrato quanto già fatto e quanto in programma per il miglioramento della ciclabilità sicura con differenti progetti.

La proiezione di un piacevole filmato che ha ripercorso velocemente i 70 anni della fondazione della Polizia Stradale – in piena coincidenza di date – avvenuta appunto il 26 novembre 1947, ha introdotto il momento dei riconoscimenti a vari esponenti della Polstrada quali la dottoressa Piera Romagnosi, la comandante del Compartimento dell’Emilia-Romagna e prima quota rosa nell’importante funzione, alla dottoressa Caterina Luperto, comandante la Sezione di Ravenna  unitamente ad altri esponenti della specialità, sempre vicina al ciclismo.

Sale poi al proscenio, salutato da un caldo applauso, Simone Petilli, il giovane corridore professionista di Dervio, in provincia di Lecco, sfortunato protagonista – suo malgrado -, con altri corridori, della grave caduta avvenuta all’ultimo Giro di Lombardia, all’inizio della discesa del Pian del Tivano che porta a Nesso. Con scioltezza e proprietà di linguaggio il corridore, sollecitato da Stagi, ha rivissuto e ricostruito la sua vicenda con lucidità e ha fatto l’elenco, piuttosto lungo invero, delle fratture e delle lesioni riportate che lo costringono ancora oggi a indossare un tutore, un collare, a protezione. Ha ammesso con bella sincerità d’avere osato troppo nel tentativo di recupero in discesa, lungo strade che peraltro conosce non essendo lontane dalle sue zone d’allenamento. Fra un mese prevede di riprendere a pedalare a tutta, come si dice. E’ poi intervenuto al riguardo Raffaele Babini, direttore di corsa di lunga esperienza dello staff di RCS Sport e nella vita ex operatore di polizia locale che ha ricordato i momenti del soccorso portato a Simone Petilli e agli altri corridori, in sinergia operativa con il servizio sanitario, e con la collaborazione del suo pilota, il trevigiano Enrico Bonsembiante, anche esperto di montagna, attingendo anche al suo bagaglio d’esperienza professionale, stradale e ciclistica. Al giovane della UAE i più caldi auguri sono stati espressi in modo unanime dalla folta platea.

Poi, sempre in funzione di sicurezza stradale, il presidente ASAPS, dottor Giordano Biserni, ha proposto le ragioni e gli obiettivi delle campagne per la sicurezza promosse dalla sua Associazione.
I premi per i giovani agonisti sono stati assegnati a Carlotta Cipressi (S.C. Forlivese), alla figlia d’arte Sofia Collinelli (VO2 Team Pink) e a Lorenzo Casadei del Team Alice Bike Elite di Cesenatico.
Per il settore “granfondo” c’è stato l’intervento di Alessandro Spada, del G.C. Fausto Coppi, organizzatore della Nove Colli.

Momento centrale la nomina di “ambasciatore della sicurezza” del Prefetto Roberto Sgalla, direttore centrale delle specialità di Polizia, che dopo la lettura della motivazione a cura di Silvano Antonelli, ha trattato con competenza e chiarezza precipue, il tema “Sicurezza tra presente e futuro”. Giocava in casa, si può dire, l’appassionato ciclista praticante, che è anche il responsabile della Commissione Nazionale Direttori di Corsa e Sicurezza della F.C.I., che ha compiuto un articolato, partecipato e realistico giro d’orizzonte sulla complessa materia.

Da par suo poi l’ultimo – ma non ultimo – intervento di Silvio Martinello, il preparato commentatore di Rai Sport, sul tema “TV e sicurezza tra informazione, preoccupazione e promozione”, un argomento con il quale è stato chiamato a cimentarsi in varie occasioni, una anche tragica. Con partecipazione e pure con commozione sentita e visibile ha tratteggiato con incisività i momenti vissuti a fianco con i responsabili di Rai Sport in situazioni difficili e drammatiche.

In sala, con il C.T. Davide Cassani che nel suo ruolo precedente di commentatore ha vissuto pure lui analoghe esperienze, c’era il C.T. degli under 23 Marino Amadori ed Enrico Fagnani, medico e responsabile del Servizio Radioinformazioni LCP-FCI, funziona delicata e fondamentale anche nella gestione della materia, premio Sicurezza 2016.

Il premio Sicurezza 2017 è stato assegnato al Comitato Regionale Marche della F.C.I. e ritirato dal presidente, Lino Secchi, per la pluriennale iniziativa realizzata con il contributo di molte autoscuole della regione d’insegnare i fondamenti del codice della strada soprattutto ai giovani ciclisti, in modo capillare, affiancati da direttori sportivi e di corsa e da giudici di gara per gli aspetti sportivi. Un’iniziativa a favore del più ampio concetto della sicurezza, ripresa anche in altre regioni e che è certamente da incoraggiare e diffondere in modo capillare così come la conoscenza della pubblicazione “The Bike Book”.

A tutti i premiati, in puro “stile Antonelli”, è stata anche consegnata una copia della voluminosa pubblicazione “Il Codice della Strada commentato” offerto dalla editrice Egaf di Forlì.

g.f.

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