VALCAR PBM. IL TEAM ARCHIVIA UNA GRANDE STAGIONE

DONNE | 24/10/2017 | 10:04

Con il prestigioso oro nell’Inseguimento a squadre e il significativo bronzo nell’Omnium di Elisa Balsamo agli Europei su pista di Berlino, per la Valcar - PBM è tempo di bilanci in ottica Olimpiadi di Tokyo 2020.

Grazie al lavoro della Nazionale diretta dal c.t. Edoardo Salvoldi, le atlete blu fucsia hanno onorato la maglia della Nazionale italiana, conquistando nel solo 2017 la bellezza di 8 ori e 3 bronzi in tutte le competizioni internazionali su pista (elite, under, junior).

Spicca ovviamente l’exploit di Elisa Balsamo, vero e proprio simbolo del ciclismo femminile italiano che, secondo Gazzetta dello Sport, ha già dimostrato “carattere da campionessa navigata” nonostante i 19 anni e si sbilancia con un “Ne siamo certi: questo è solo l’inizio di una fulgida carriera”.
Le parole del giornalista Paolo Marabini sono a commento di una prestazione, quella dell’Omnium, dove Elisa ha strappato il podio nell’ultima volata dell’ultima corsa a punti alla svizzera Waldis, nonostante una caduta.

“Negli ultimi mesi sono stata troppo sfortunata” commenta Elisa Balsamo, scrivendo ai 4507 tifosi che la seguono ogni giorno su Instagram “sono caduta ancora, ma l’esperienza fatta (ai Mondiali di) Bergen mi ha aiutato a rialzarmi, ad andare avanti e a rimanere calma”.

Lucidità e determinazione da vera campionessa per Elisa che in Valcar - PBM ha la fortuna di sostenere ed essere sostenuta da un gruppo di ragazze meravigliose come l’elite Marta Cavalli e la junior Chiara Consonni, anch’esse andate a segno in campo internazionale in questo 2017.
Manca all’appello l’altra pistard, quella Miriam Vece che da otto anni veste la maglia blu fucsia della Valcar - PBM.
Se da un lato è vero che da lei non sono arrivate medaglie, è impressionante come in coppia con Elena Bissolati ritocchi, di volta in volta, il record italiano nella velocità a squadre ad ogni uscita ufficiale, scrivendo ogni volta la storia del ciclismo femminile italiano.
Dunque, procede l’esperienza in campo internazionale della Valcar - PBM, ma è difficile gioire fino in fondo, perché questo 2017 è stato segnato soprattutto dal pauroso incidente accorso a Claudia Cretti, la quale, quando ancora era junior, fu la prima a inaugurare il lungo ciclo di vittorie internazionali conquistando il primo titolo europeo nello scratch. Come tutti, seguiamo con apprensione e vicinanza il lungo percorso di Claudia nella speranza di ritrovarla, citando le sue compagne di squadra, “più forte che prima”.

Ora occhi puntati alla nuova stagione: ormai tutti gli accordi con le élite sono stati siglati e tra poco ne daremo annuncio. Infine, proseguono le belle notizie dal ciclocross: ad Acqui Terme infatti hanno vinto l’elite Silvia Persico e la junior Nicole Fede.  


comunicato stampa


Copyright © TBW
COMMENTI
Contenti voi
24 ottobre 2017 11:44 venetacyclismo
Se questa è una stagione positiva......contenti voi, chi si accontenta gode si, ma che una vittoria Open per la Balsamo, sia positivo , farei una migliore valutazione, in pista tanta di capello su strada una brusca frenata, poi corre troppo , valutate amici valutate.

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Settimana scorsa Giorgia Monguzzi ha raccontato sul sito un evento speciale che ha visto protagonista Lorenzo Fortunato con la sua maglia azzurra al Museo del Ghisallo. Nell'occasione, la nostra inviata ha intervistato lo scalatore bolognese della XDS Astana per approfondire...


Mirko Bozzola ha tagliato il traguardo di Cantù praticamente incredulo, un terzo posto che vale d’oro e soprattutto gli dà una carica incredibile. Ad aspettarlo dopo l’arrivo, insieme allo staff della S.C. Padovani ci sono Paolo ed Alessandro Guerciotti pieni...


Parla italiano la seconda tappa del Tour de Suisse, la Aarau - Schwarzsee di 177 km: a cogliere il successo è stato Vincenzo Albanese che ha regolato l’elvetico Fabio Christen della Q36.5 e il britannico Lewsi Askey della Groupama FDJ....


130 km di fuga, di cui oltre 60 in solitaria, oggi nella seconda tappa del Giro Next Gen Jonathan Vervenne ha fatto quella che può essere definita una piccola impresa. Il suo obiettivo era quello di vincere la cronometro individuale...


A partire dal 2026, il Critérium du Dauphiné assumerà un nuovo nome e diventerà Tour Auvergne-Rhône-Alpes, riflettendo il sostegno sempre crescente della Regione ospitante. La vibrante tavolozza di paesaggi della regione Auvergne-Rhône-Alpes ha portato la gara a un livello completamente...


Con il trionfo ottenuto nell’edizione 2025, Tadej Pogacar è diventato il 52° ciclista a scrivere il proprio nome nell'albo d'oro del Giro del Delfinato, il terzo capace di firmare il massimo risultato vestendo la maglia iridata dopo i francesi Louison...


Nella seconda tappa del Giro Next Gen, la Rho Fiera / Cantù di 146 chilometri, fa festa il belga Jonathan Vervenne. Il 22enne della Soudal Quick-Step Devo Team ha tagliato il traguado della cittadina brianzola con 30" di vantaggio su Aubin...


È sembrato quasi (ma è solo una suggestione, certo!) che, lassù tra i cieli, qualcuno seguisse il pedalare di Fabio, ne ascoltasse i battiti cardiaci, si preoccupasse per la sua fatica… E riempisse quindi d’aria i polmoni per soffiare via...


Al termine del Giro del Delfinato Jonas Vingegaard torna a casa con una medaglia d’argento al collo. Non era questo il risultato che voleva, ma al momento, il campione danese si sente soddisfatto. «Non è una cosa di cui essere particolarmente...


E ci frega di brutto, al primo squillo del telefono, noi che volevamo uscirgli di ruota sulla destra per batterlo allo sprint e rimembrare soavi dell'epopea sua e dei radiosi 80 anni da compiere il 17 giugno, Eddy Merckx. «Complimenti...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024