INTERVISTA | 21/10/2017 | 07:18 Dalla tripla medaglia d’oro olimpica di Los Angeles 1984 (più due argenti e un bronzo) allo spettacolare volo di ultimo tedoforo alle Olimpiadi di Pechino 2008, il leggendario ginnasta Li Ning è l’ospite speciale del Tour of Guangxi 2017, ora in vesta di imprenditore di successo.
La sua storia alle Olimpiadi 1984 di Los Angeles negli Stati Uniti ha dello straordinario perché l’atleta classe ’63 nato a Laibin, partito dalla Cina seppur con i migliori propositi è tornato con un carico di medaglie, ben sei.
Li ha infatti trionfato nel corpo libero, nel cavallo, negli anelli, è arrivato secondo nel volteggio e nel concorso a squadre, infine si è aggiudicato il bronzo nel concorso individuale. Tornato in patria, è entrato in modo definitivo e indelebile nella storia dello sport cinese, conquistando l’aura di leggenda vivente.
La sua storia non è finita con la conclusione della carriera agonistica, perché nel 1990 è tornato prepotentemente alla ribalta come imprenditore di grande successo con la Li Ning Company Limited. Una società che, sfruttando naturalmente la propulsione del nome del fondatore, ha scalato le classifiche di gradimento con i suoi articoli sportivi e abbigliamento tecnico (quello ufficiale al Tour of Guangxi è marchiato proprio Li Ning).
Ora genera più di un miliardo di dollari di fatturato, nel 2010 ha aperto una filiale a Portland negli USA ed è sponsor personale di alcune stelle dell’NBA come Evan Turner e Dwayne Wade.
D’altra parte dopo il periodo d’oro dell’edilizia, che prosegue tuttora con innumerevoli cantieri dall’orizzonte un po’ cupo e oscuro per quanto riguarda la vendita, il nuovo trend è quello dello sport praticato dagli amatori. Cascate di yuan vengono riversate nei grandi progetti per il grande pubblico con strutture all’avanguardia, appunto abbigliamento e articoli, promozione e ingaggio di occidentali per l’insegnamento.
In tutto questo si è infilato Li Ning, con i tempi perfetti della magica combinazione del momento giusto nel luogo giusto. La sua presenza alle Olimpiadi 2008 di Pechino è stata la definitiva consacrazione con lo spettacolare volo da ultimo tedoforo sulle tribune dello Stadio Nazionale alias Nido d’uccello.
Al Tour of Guangxi 2017 è l’ospite speciale e abbiamo avuto modo di scambiare due chiacchiere.
Nato nella provincia, quanto è orgoglioso di vedere questa importante gara del World Tour proprio qui?
«Sono estremamente orgoglioso per la provincia di Guangxi perché questo nuovo appuntamento sarà un’ottima occasione per avvicinare sempre più persone non soltanto alla conoscenza di questi meravigliosi luoghi, ma anche al mondo del ciclismo stesso».
A proposito di questo, da leggenda della ginnastica, quanto è appassionato di ciclismo?
«Mi sono avvicinato di recente, più che altro amo pedalare nel tempo libero, ma senza mire agonistiche, per puro piacere».
Segue il ciclismo professionistico?
«Conosco le grandi corse come il Tour de France, il Giro d’Italia e la Vuelta di Spagna. Ora che ho avuto la possibilità di venire qui e viverlo in prima persona, seguirò più approfonditamente questo sport».
Wang Meiyin è l’unico cinese in corsa, quanto è importante la sua presenza visto che dalle squadre locali è giunto a correre in Europa?
«È un esempio di come il nostro ciclismo può produrre corridori in grado di competere anche nelle grandi corse».
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