FISCO, COSÌ PER SPORT. LA RIFORMA DEL TERZO SETTORE

SOCIETA' | 14/10/2017 | 07:34
Il 3 agosto 2017 è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il D.lgs. 117/2017 denominato “Codice del terzo Settore” il quale, composto da ben 104 articoli, per la prima volta fornisce la definizione del concetto di Terzo Settore ed individua con precisione le caratteristiche di tali enti.

Questa riforma cambierà radicalmente la vita degli oltre 300.000 enti senza scopo di lucro attualmente esistenti, ma se da un lato per alcune categorie di enti come le Onlus e le Organizzazioni di volontariato il Codice comporterà radicali trasformazioni, complicazioni ed incrementi nella complessità di gestione, vi sono categorie come le ASD che sono (fortunatamente) quasi del tutto escluse dagli obblighi previsti salvo che per propria scelta decidano di adottare i vincoli imposti dalla riforma.

Una premessa necessaria: il Codice entrerà pienamente in vigore non prima del 2019 – 2020 in quanto occorre la stesura ed approvazione di 31 decreti attuativi oltre all’autorizzazione dell’Unione Europea per l’adozione dei nuovi regimi fiscali ipotizzati dal Codice, quindi ad oggi esso ha solo un impatto limitato, anche se per certi versi paralizzante come nel caso delle ODV.

La riforma prevede innanzitutto la creazione del Registro Unico Nazionale del Terzo Settore, una sorta di Registro delle Imprese similare a quello conservato dalla CCIAA nel quale si dovranno iscrivere i nuovi ETS (Enti del Terzo Settore) e dove andranno comunicati numerosi dati relativi all’ente, depositati annualmente i rendiconti, le variazioni dei membri del Consiglio Direttivo, ed altri elementi specificatamente elencati. Inoltre vengono introdotti numerosi vincoli, attività di monitoraggio, obblighi di trasparenza, vigilanza e controllo in cambio di alcuni vantaggi fiscali.

Ma cosa cambia per le ASD? Possono o devono adottare la Riforma? Esse, anche se non “tipizzate” tra gli enti previsti dalla riforma possono comunque adottarla purchè si iscrivano al registro. Ma cosa comporta questa scelta?

Prima di tutto una ASD iscritta al Registro non potrà più adottare il regime fiscale 398/1991, con tutte le penalizzazioni che questa conseguenza comporta atteso che i nuovi regimi fiscali a cui la norma accenna non saranno più così convenienti:
    •    l’IVA dovrà essere versata in modo ordinario senza più la forfettizzazione al 50%
    •    le imposte sui redditi avranno scaglioni molto più elevati , dal 7% al 17% in base al fatturato.

Inoltre le ASD che sceglieranno di aderire alla Riforma non potranno più considerare decommercializzati gli incassi relativi ai corsi sportivi che organizzano verso soci e tesserati per espressa previsione dell’art 89. Le uniche somme che non costituiranno reddito imponibile saranno quindi le quote di iscrizione e le eventuali erogazioni liberali.

Venendo ai rapporti di lavoro il Codice tipizza il rapporto di volontariato ed il diritto dei lavoratori a percepire un compenso non inferiore al CCNL applicabile. Ne consegue che una ASD “riformata” potrebbe non poter più utilizzare i compensi sportivi esenti fino a 7.500€.

La complicazione maggiore riguarda le ASD che sono anche Associazioni di Promozione Sociale, queste dovranno obbligatoriamente adottare la riforma e diventare Enti del Terzo Settore e saranno tenuti a seguire tutta la nuova disciplina, i vincoli, gli adempimenti ulteriori e così via… salvo una loro cancellazione volontaria dal Registro abbandonando la natura di APS.

Ad oggi quindi la Riforma sembra comportare solo complicazioni e penalizzazioni, senza fornire strumenti di semplificazione o nuove agevolazioni concrete. Stando così la situazione una ASD non avrà alcun interesse a diventare un ETS.

dottor Umberto Ceriani

www.consulenza-associazioni.com
Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Due dita in segno di vittoria e un grazie dal cuore. Filippo Baroncini saluta così l'Ospedale Niguarda di Milano dove è stato curato in seguito ai traumi riportati nella caduta al Tour de Pologne lo scorso 6 agosto.  Il 25enne...


Incidente in allenamento per Pietro Galbusera juniores del Pool Cantù-GB Junior. Il diciasettenne lecchese di Sirone, fratello di Simone che corre tra gli under 23 in Spagna per l'Equipo Finisher Kern Pharma, è rimasto vittima di una caduta nella quale...


Dal 4 al 7 settembre si svolgerà la 61ª edizione del Giro ciclistico della Regione Friuli Venezia Giulia. La corsa prenderà il via da Palazzolo dello Stella e si concluderà con l’arrivo finale a San Daniele del Friuli. Tra le...


Ha cominciato a mangiare qualcosa di solido Filippo Baroncini che potrebbe lasciare l’ospedale di Niguarda nei prossimi giorni, ma quello che conta è che il 25enne ragazzo romagnolo sta molto meglio e il suo morale per quello che ha passato,...


Guerra aperta in casa UAE Emirates tra il team e Juan Ayuso: il comunicato stampa di ieri, con l'annuncio della rescissione del contratto, ha scatenato la rabbia del giovane corridore spagnolo che stamane, alla partenza della tappa numero 10 della...


Ancora una volta sangue e lacrime sulle strade italiane. È accaduto ieri pomeriggio a Lancenigo di Villorba, nel cuore della Marca trevigiana: Diego Lapaine, 71 anni, ex vicepreside dell’Itis di Treviso e docente al liceo Da Vinci, stava pedalando quando...


A 35 anni Kristian Sbaragli si prepara a voltare pagina: il corridore toscano ha annunciato che a fine stagione chiuderà la sua carriera agonistica. Ecco il messaggio che ha affidato ai social: «È giunto il momento di annunciare che il...


Un anno fa pesava 80 kg e nessuno lo voleva, oggi vince tra i professionisti in maglia Petrolike. Josè Prieto domenica scorsa ha regalato al team messicano l'ottava perla stagionale al Gp Kranj in Slovenia, dimostrando che questa piccola Continental...


Timo Kielich passerà al Team Visma | Lease a Bike la prossima stagione: il venticinquenne belga rafforzerà la squadra che correrà le classiche di primavera e ha firmato un contratto triennale. Kielich corre a tempo pieno su strada solo da...


A soli 27 anni il ciclista olandese Ide Schelling ha deciso di chiudere la sua carriera. Il portacolori della XDS Astana lo ha annunciato nel corso del podcast "De Grote Plaat" condotto dal cantante Blaudzun e dall'ex ciclista John den...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024