PROFESSIONISTI | 18/09/2017 | 11:21 Quella del 4 maggio sarà una data storica per il Giro d’Italia e per tutto il mondo del ciclismo. La Grande Partenza della Corsa Rosa – in programma dal 4 al 27 maggio e organizzata da RCS Sport/ La Gazzetta dello Sport – infatti sarà in Israele, per la prima volta fuori dai confini dell’Europa e per la tredicesima fuori dai confini italiani. Nell’occasione è stata ricordata la figura di Gino Bartali, che il 10 ottobre 2013 venne insignito “Giusto fra le Nazioni”, il cui nome è impresso sul muro d’onore del Giardino dei Giusti nel Mausoleo della Memoria Yad Vashem a Gerusalemme. Alla presentazione hanno partecipato anche due assi del pedale, che hanno vinto due volte a testa il Giro, come Alberto Contador e Ivan Basso.
IL PERCORSO IN ISRAELE Tre tappe, una a cronometro e due in linea adatte alle ruote veloci del gruppo: questo il menù della Grande Partenza da Israele. Si comincia venerdì 4 maggio con una prova contro il tempo individuale a Gerusalemme di 10,1 km. Percorso molto articolato all'interno dell'abitato, con l’arrivo a ridosso delle mura della città storica. Si affrontano in sequenza numerose svolte tra vie cittadine in un susseguirsi di saliscendi che costeggerà alcuni luoghi simbolo come il Parlamento (Knesset) e le mura storiche. Finale tutto in salita da leggera a impegnativa. Sabato 5 la prima frazione in linea che porterà il gruppo da Haifa a Tel Aviv dopo 167 km. Dopo la partenza si affrontano le uniche asperità di giornata con i saliscendi attorno ad Acri e in particolare con il GPM di Zikron Yakov. Nella seconda parte l'altimetria della corsa si addolcisce notevolmente fino a divenire sostanzialmente piatta su strade ampie man mano che ci si avvicina all'arrivo. Gli ultimi chilometri sono in parte all'interno dell'abitato di Tel Aviv con arrivo sul rettilineo del lungomare. Ultima tappa in terra israeliana di 226 km, domenica, da Be’er Sheva a Eilat sul Mar Rosso. Tappa interamente allineata in direzione sud. Dopo la partenza si affrontano le uniche asperità che portano al deserto del Negev ed in seguito fino alle rive del Mar Rosso. Si attraversa in particolare l'abitato di Mitzpe Ramon dopo il quale una lunga discesa conduce fino all'arrivo di Eilat.
Paolo Bellino, Direttore Generale di RCS Sport, ha dichiarato: “Per tutto il gruppo RCS e per il Giro d’Italia in particolare è un’opportunità unica portare un evento come il nostro in Israele, prima volta per un grande Giro fuori dall’Europa. L’internazionalizzazione mediatica e la ricerca di nuove frontiere per le nostre manifestazioni, e in particolare per la Corsa Rosa, sono obiettivi che ci stimolano e che ci devono far guardare anche oltre i confini italiani senza mai dimenticare la nostra storia e la nostra nazione. Il Giro deve diventare ogni giorno di più una vetrina che racconta e promuove il Paese Italia nel Mondo. Anche per questo abbiamo scelto Israele – come Grande Partenza per il 2018 – tra le tante richieste che ci sono arrivate dall’Italia e dall’estero. Quelli che andremo a toccare durante la manifestazione sono luoghi unici che sono certo verranno molto apprezzati dagli spettatori dei 194 Paesi che trasmetteranno il Giro in diretta nei 5 continenti”.
Il Direttore del Giro d’Italia, Mauro Vegni, ha sottolineato: “È per noi un orgoglio poter annunciare oggi a tutti questa storica Grande Partenza. Ogni anno il Giro vuole narrare luoghi e storie di grande interesse. Senza dubbio città come Gerusalemme con la cronometro, Tel Aviv con l’arrivo sul suo lungomare, le partenze di Haifa e Be’er Sheva fino a toccare, l’ultimo giorno, le rive del Mar Rosso ad Eilat rientrano a pieno titolo in questa filosofia. I territori attraverso i quali passeranno le tappe in Israele mostreranno al mondo tradizione, cultura e scenari meravigliosi. Il Giro è soprattutto un grande veicolo di promozione turistica per i paesi e le città attraversate. Vedremo tre frazioni spettacolari che sorprenderanno sia dal punto di vista sportivo che da quello paesaggistico. Sono convinto che l’accoglienza per tutta la carovana rosa – come abbiamo potuto già apprezzare in questi giorni e anche nelle precedenti esperienze all’estero – sarà davvero speciale”.
Il Ministro dello Sport italiano, Luca Lotti, presente in sala, ha dichiarato: “La partenza da Gerusalemme sottolinea l'esistenza di un ponte ideale, fatto di storia, cultura e tradizioni, tra le nostre terre. Ma c'è un ulteriore aspetto che, da toscano, mi rende particolarmente orgoglioso: il fatto che questa edizione del Giro d'Italia nasca nel ricordo del grande Gino Bartali. È bello che la sua figura venga ricordata proprio qui, a Gerusalemme, perché il grande "Ginettaccio" – così lo chiamavano i suoi tifosi e gli sportivi che lo hanno amato e seguito – non è stato soltanto un grande campione dello sport. È stato anche uno straordinario campione della vita, un uomo di virtù eroiche che vanno trasmesse soprattutto alle giovani generazioni. Per non dimenticare”.
Alberto Contador, vincitore dei Giri d'Italia 2008 e 2015, ha commentato: "È incredibile che il Giro d’Italia parta fuori dall’Europa. È un’ottima notizia per il mondo del ciclismo. Avevo già visitato Israele nel 2012 ed ero stato a Gerusalemme. Sarà un Giro eccezionale, una grande opportunità per la popolazione. Li invito tutti sulle strade per provare le grandi emozioni che solo il Giro sa dare. Per me è una corsa incredibile con tifosi speciali e, nei tre anni in cui ho partecipato, correvo ogni giorno col sorriso".
Ivan Basso, vincitore dei Giri d'Italia 2006 e 2010, ha detto: "Il Giro d’Italia è sempre una grandissima emozione, soprattutto per un italiano come me che sognava di correre in bicicletta. Questa corsa è il massimo, non finisce mai di stupire. Ogni anno il Giro presenta qualche novità, rendendola unica. Questa volta lo è ancora di più con la partenza dalla città più spirituale del mondo. Lo renderà ancora più speciale".
Il Ministro del Turismo israeliano, Yariv Levin, ha commentato: “Quest’anno rappresenta un record per il turismo in Israele. Come parte di una rivoluzione nel marketing del nostro paese, che vede Israele quale destinazione turistica e per il tempo libero, stiamo portando il Giro d'Italia qui – una gara spettacolare che mostrerà i paesaggi incredibili di Israele a milioni di spettatori in quasi 200 paesi nel mondo. Come Ministero del Turismo diamo grande importanza alla promozione di Israele attraverso lo sport. Insieme al Giro promuoveremo Israele come destinazione turistica. Le immagini del paesaggio spettacolare di Israele daranno ulteriore impulso alle nostre campagne in tutto il mondo e sono sicuro che questo contribuirà a far crescere ulteriormente il turismo in Israele".
Miri Regev, Ministro della Cultura e dello Sport di Israele, ha commentato: “È nostro grande privilegio poter ospitare un evento sportivo così grande e importante. Invitiamo tutti gli appassionati del Giro a venirci a trovare in Israele. Questa gara ciclistica in Terra Santa sarà un viaggio affascinante nel tempo che ripercorrerà migliaia di anni di storia. Sono sicura che sarà un'esperienza emozionante per tutti".
Nir Barkat, Sindaco di Gerusalemme, ha detto: “Siamo orgogliosi di ospitare uno dei maggiori e più prestigiosi eventi sportivi del mondo, nonché il maggiore evento sportivo mai ospitato da Israele, proprio qui, nella città di Gerusalemme. Centinaia di milioni di spettatori potranno vedere alcuni dei migliori corridori del mondo pedalare accanto alle mura della Città Vecchia di Gerusalemme ed ai nostri siti storici. Il nostro messaggio al mondo è chiaro: Gerusalemme è aperta a tutti".
Sylvan Adams, Presidente Onorario del Comitato Grande Partenza Israele, ha dichiarato: "Questo storica Grande Partenza della 101esima edizione del Giro ci permetterà di presentare il nostro paese ad oltre cento milioni di spettatori tra quelli collegati via televisione e presenti lungo le strade: i nostri splendidi paesaggi, la nostra storia, la nostra cultura e soprattutto la nostra gente, in questa diversa, libera e pluralista società. Lasciatemi personalmente invitare gli oltre ottocento milioni di amici in bicicletta a visitare e sperimentare il Giro in Israele il prossimo 4, 5 e 6 maggio. Se non l’avete mai visitato prima, rimarrete stupiti da questo posto molto speciale. Per chi già conosce Israele, unitevi a noi in questa grande festa, che può essere considerata la più grande di sempre".
A qualcuno non piacerà la partenza da Israele, ma teniano conto che il Giro è sopratutto in Italia: qui lo si vince o lo perde;
Israele sicuramente paga molto e subito (sappiamo che non sempre accade in Italia e questo è mortificante per gli organizzaotri e per le stesse città inadempienti);
la notizia è dirompente a livello mondiale e perfinto i Tg italiani ne dovranno riferire, cosa piuttosto inconsueta;
infine, siano nel 2017 e non più 1909: il mondo è cambiato.
saluti
Gianni Cometti, Cureggio (novara).
Nel 2019
19 settembre 2017 00:58lupin3
Spero parta da Pyongyang...
Per poter commentare i post devi esser registrato.
Se sei giá nostro utente esegui il login altrimenti registrati.
Anna Van Der Breggen mancava al Giro da 4 anni, si era ritirata da vincitrice ed ora è tornata con la voglia di viversi appieno una delle sue corse preferite. Proprio in rosa a Cormons aveva parlato del suo ritiro...
Se non fossimo nel Nord della Francia, la Valenciennes-Dunkerque (178, 3 i km da percorrere) sarebbe tappa perfetta per i velocisti, anche alla luce dei soli 800 metri di dislivello da affrontare. Che restano i logici favoriti ma... anche oggi...
Nei giorni scorsi vi abbiamo proposto un’intervista in cui Giorgia Bronzini ci ha svelato le ambizioni della Human Powered Health che sta guidando dall’ammiraglia al Giro d’Italia Women. Alla direttrice sportiva emiliana abbiamo chiesto anche un parere sullo stato del...
La carovana del Giro Women non perde tempo e propone già nella seconda giornata di gara una tappa veramente interessante che chiamerà a raccolta tutte le pretendenti alla generale. La Clusone – Aprica di 92 km, con 1.400 metri di...
Era il 1985 quando per l’ultima volta un corridore francese ha vinto il Tour de France. Si tratta di Bernard Hinault, uno dei corridori più forti della storia del ciclismo. Hinault non è mai stato uomo che ha guardato ai...
A differenza di quanto accaduto sabato nella prima tappa del Tour de France, Remco Evenepoel ha superato la seconda tappa senza problemi e questo lo rende sereno. I rivali, Tadej Pogacar e Jonas Vingegaard si sono aggiudicati qualche secondo di...
Jonas Vingegaard si è preparato bene per questo Tour ed è pronto a sfidare Tadej Pogacar su tutti i terreni offerti dalla corsa gialla. Così come avevamo visto al Delfinato, anche nella tappa di ieri, con arrivo a Boulogne sur...
Il Team F.lli Giorgi esce di scena. Alla soglia dei trent'anni di attività (1996 la prima affiliazione) la celebre formazione della categoria juniores chiude i battenti a fine stagione. Un altro pezzo di storia scrive la parola fine. Carlo Giorgi...
È iniziata il 29 gennaio la stagione, la prima con la maglia della Unibet Tietema Rockets, di Giovanni Carboni e da allora il nativo di Fano si è preso davvero pochissime pause. Quasi senza soluzione di continuità il suo...
Raffica di numeri, statistiche e spunti di riflessione dalla seconda tappa del Tour de France. 2: MVDP E IL NUMERO MAGICO DELL'ALPECINMathieu Van der Poel ha ottenuto la sua seconda vittoria al Tour in questa2a tappa. Aveva già vinto una...