SELVINO. I TORNANTI E I CAMPIONI DIMENTICATI

PROFESSIONISTI | 19/05/2017 | 07:08
Arriva il Giro d’Italia e in vista della corsa rosa il Velo Club Selvino, associazione seriana organizzatrice di eventi per ciclisti ed amatori, ha scelto di dedicare la salita di Selvino ai ciclisti orobici che hanno fatto grande questo sport.
“La salita dei campioni bergamaschi”, come è stata nominata, è composta da 19 tornanti salendo da Nembro verso la cittadina dell’altopiano, e ciascuno di essi è stato dedicato ad un atleta.
Chi sale ora il Selvino trova ad ogni curva un cartello informativo con altitudine sul livello del mare, distanza chilometrica e numero di tornante, oltre al nome del campione a cui è dedicato. L’ultimo tornante, il numero uno, è stato dedicato a Felice Gimondi, mentre i due che precedono la vetta sono dedicati ad altri due vincitori del Giro quali Ivan Gotti e Paolo Savoldelli.

L’ELENCO DEI CAMPIONI SCELTI PER I TORNANTI DI SELVINO:
1. Felice Gimondi
2. Ivan Gotti
3. Paolo Savoldelli
4. Antonio e Guglielmo Pesenti
5. Pietro e Vittorio Algeri
6. Gaetano e Gianbattista Baronchelli
7. Giuseppe Guerini
8. Flavio Giupponi
9. Claudio Corti
10. Valerio Tebaldi
11. Wladimir Belli
12. Mirco Gualdi
13. Marco Pinotti
14. Giovanni Fidanza
15. Attilio Rota
16. Paolo Lanfranchi
17. Ennio Vanotti
18. Oliviero Morotti
19. Diego Magoni

Ed è proprio leggendo questa lista che nascono dubbi e perplessità. Ferma restando la libertà di scelta da parte dei promotori dell’iniziativa, ci chiediamo: con quale criterio sono stati scelti i nomi dei corridori? Non per il solo palmares, non per le partecipazioni al Giro d’Italia, non per le vittorie ottenute nella corsa rosa e neanche per gli anni di militanza nel professionismo. Per una iniziativa che vuole celebrare «La salita dei campioni bergamaschi» ci sembra che manchino davvero nomi importanti di atleti che hanno scritto pagine significative nella storia del nostro sport: in ordine sparso, e sicuramente omettendo qualche nome, citiamo per esempio i vincitori di tappa al Giro d’Italia come Luca Gelfi, Angelo Lecchi, Mario Manzoni, Silvestro Milani, Eddy Mazzoleni, Alessandro Paganessi, Serge Parsani, Oscar Pellicioli, Vittorio Seghezzi, Marco Serpellini.

E ancora gregari importanti e atleti di indubbio valore come come Ermanno Brignoli, Rossano  Brasi, Osvaldo Bettoni, Vittorio Casati, Paolo e Gianluca Valoti, Giacomo Fornoni, Patrizio Gambirasio, Bruno Zanoni ultima maglia nera del Giro, Walter Polini, Walter Clivati, Mario Noris, Sergio Finazzi, Luca Rota, Pier Giacomo Arrigoni, Stefano Tomasini, Gianfranco Foresti, Valentino Fois o Alessandro Vanotti.

Non stiamo a dilungarci nell’elencare vittorie, presenze al Giro, grandi imprese di questi corridori che sicuramente hanno scritto importanti pagine di storia del ciclismo orobico.

Per essere ancora più chiari e senza nessun accanimento personale, per esempio stride molto la presenza di Diego Magoni tra i campioni che hanno un tornante dedicato: classe 1955, è stato infatti professionista nel 1977 con la GBC e nel 1978 con Zoppas prima e Willora poi, non ha mai corso il Giro d’Italia e all’attivo ha una sola vittoria, una tappa del Giro di Gran Bretagna.

Capiamo che il suo nome doveva esserci probabilmente per questioni “geopolitiche”, ma non si poteva trovare una soluzione meno drastica di quella adottata? Proposta: lasciare gli ultimi tre tornanti con “monodedica” a Gimondi, Gotti e Savoldelli e poi dedicare gli altri 16 a più campioni diversi rimediando alle omissioni, alcune delle quali - lo ripetiamo - sono davvero molto gravi.

 a cura della redazione di tuttobiciweb
Copyright © TBW
COMMENTI
essendo miope,
19 maggio 2017 14:28 canepari
mi scuso nel caso l'acuità visiva mi abbia tradito, ma non vedo nell'elenco dei "SCELTI" e neppure nei papabili proposti dalla redazione il sedrinese di nascita Giovanni Gotti detto "il Brutt". Classe 1912 (Legnano, Dei, Ganna), è stato più volte nei primi dieci alla classifica finale del Giro, nonchè vincitore della categoria isolati, 4° a una Sanremo e vincitore di tappa Giro "38 a Santa MargheritaLigure. 5 vittorie in carriera (Milano Torino)cui la tra . Certo le scelte sono tutte opinabili e discutibili. Il mio vuole essere solo un piccolo suggerimento per chi, magari, non conosce bene gli anni dell'anteguerra.

Lanfranchi???
19 maggio 2017 22:00 geo
Ricordo ancora quando al mondiale di Freire andò a rincorrere Simoni a pochi km dall'arrivo

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Middelkerke in questi giorni è la capitale del ciclocross e oggi chiude il suo impegno europeo. La località balneare che ha ospitato diverse volte una tappa del Superprestige, propone un percorso completamente diverso rispetto a quello che vedremo a febbraio...


Fabio Segatta ha avuto la possibilità di mostrare il suo talento contro avversari di livello e in corse di livello come la Junioren Rundfahrt in Austria (quinto), il Giro del Friuli a tappe (quarto), l’internazionale Coppa Montes (quarto), L’Eroica e...


Oggigiorno la sicurezza per chi pedala è una priorità, sia in ambito sportivo che su strada durante tutti gli spostamenti urbani e non, ma una cosa è certa, sulle nostre strade troppi adulti e bambini non utilizzano ancora il casco. Detto...


Dopo il Breganze Millennium la UAE ADQ. Archiviato il biennio da junior, Giada Silo entra nelle alte sfere del pedale dalla porta principale, andando ad indossare una delle maglie più prestigiose del ciclismo odierno. Un contratto biennale l.a lega alla...


Come corridore, Evaldas Siskevicius era noto per essere un compagno di squadra modello e un ciclista che non si arrendeva nemmeno sul pavé della Parigi-Roubaix. Oggi come direttore sportivo gli piace trasmettere il gusto per lo sforzo e il superamento...


Un volto nuovo per il 2026. Ad approdare nella prossima stagione alla formazione Continental del Team Biesse Carrera Premac sarà Stefano Leali, mantovano classe 2004 reduce dalla stagione con il Sissio Team. Nato il 21 maggio a Mantova e originario...


Cindy Morvan amava il ciclismo, e in bicicletta verrà ricordata da chi l’amava. La 39enne, ex campionessa nazionale di Francia su pista, è stata uccisa a colpi d’arma da fuoco una decina di giorni fa e ora i due figli...


Il Comitato Olimpico Polacco, rappresentato dal suo presidente Radosław Piesiewicz, ha nominato Czesław Lang - direttore generale del Tour de Pologne e medaglia d’argento olimpica a Mosca 1980 - Attaché della squadra polacca per i Giochi Olimpici  Invernali di Milano...


Ha preso ufficialmente il via l’edizione 2026 della GRANFONDO di Bergamo in programma il prossimo 10 maggio 2026. Si rilancia con un claim che dice tutto: BGYOU. Bergamo sei tu. È la BGY Airport Granfondo che si propone con tutta una...


Alla vigilia dell'11° edizione del Tour de France J:COM Saitama Critérium in programma domani, i corridori che hanno brillato al Tour de France quest'estate hanno potuto incontrare il pubblico giapponese sabato alla Super Arena di Saitama, nella periferia di Tokyo....


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024