Scripta manent
1968-2018, 50 giri di Merckx

di Gian Paolo Porreca

Certo, il 2018 porta in grembo, ciclisticamente inteso, un gran bel futuro. Bello, forse solo perché ignoto, come tutti i futuri che si intendono. Al di là dell’oroscopo e della buona sorte.

Personalmente, ci incuriosiscono molto in prospettiva l’esordio di Vincenzo Nibali al Fiandre e la partenza del Giro da Israele, la verifica di Tom Du­moulin e la scommessa unica, da lucido filosofo errante, di Adam Hansen, alla ricerca di un ventesimo Grande Giro consecutivo, il suo Grand Tour della vita... E ci dà una infinita noia invece la sola certezza, molto più concreta, che lo snodo cruciale del 2018 per il ciclismo maggiore sarà purtroppo costituito dal destino di Chris Froome, dopo il do­ping al salbutamolo... Giro o non Giro, con quel che ne deriva?

Ma il 2018 in corso di opera reca, ben al­tri­menti vivo, il si­gillo sentimentale del ciclismo che abbiamo vissuto. Non vo­gliamo indulgere al dibattito sul valore o sul difetto del ri­cordo, anche se siamo dell’idea che i ricordi restano miracolosamente giovani, mentre al contrario noi giovani non lo siamo più. E così del 2018, ci viene da celebrare almeno la cifra tonda di un anniversario del ciclismo, per consolarci dell’attesa del futuro prossimo.

2018 le annate che finisco­­no con il magico nu­mero “8”... Quanti riferimenti, nello zig zag della memoria... 1938 e 1948, i due Tour di Bartali, ad esempio. E riflettiamo, con un quid di amarezza, come i ricordi si nu­trano, per essere davvero tangibili, della presenza di testimoni, di interlocutori. Non rimossi affatto, quei due Tour, allora, ma per noi troppo re­moti.

E il 2018 ci suggerisce allora, con ovvia naturalezza, il 1998 straordinario di Marco Pantani, la sua accoppiata - da allora mai più riuscita a nessuno - Giro - Tour, in quelle stagioni devastate dal doping ed illuminate fino all’imbrunire dalla sua impresa. Venti anni da quella primavera e da quella estate, e sembra passato davvero da al­lora un tempo infinito. Certo perché sdrucito dal dolore di quel che è stato dopo. Il dolore scava più profonda la di­stanza dai giorni troppo felici.

Ma il 2018 sarà nella nostra versione dei ricordi, in assoluto, l’occasione dell’omaggio alla prima vittoria di Eddy Merckx al Giro d’Italia. Già, Giro d’Italia 1968, primo al Giro e primo belga nella storia, 50 anni fa. 50 anni, e la cifra ton­da sembra ancora più rotonda, come disegnata da Giotto, un perfetto disegno ornato. Mez­zo secolo da allora.

E curiosamente, l’avete capito, la malinconia struggente delle imprese di Marco Pantani si confronta nel nostro cuore alla dolcezza serena di quel successo di Eddy Merckx. Eddy Merckx, 23 anni non ancora compiuti, maglia Faema, la stessa che era stata un tempo di Charly Gaul, quel Giro partito da Campione d’Italia - nomen est omen - l’avrebbe elevato al cielo nell’impresa delle Tre Cime di Lavaredo e l’avrebbe concluso da dominatore proprio a Napoli, la mia città. Domenica 12 giugno, velodromo dell’Arenaccia, ultima tappa vinta da Guido Reybrouck, e in quel giorno fatidico per il ciclismo Napoli non era affatto una città solare. C’era una pioggia battente, e non bastavano gli ombrelli a riparare.

Merckx, il ragazzo belga quel giorno adottato dall' Italia, primo sul podio davanti al compagno di squadra Vittorio Adorni e a Felice Gimondi, non avrebbe certo stregato Napoli, non era mica un alunno del sole. Ma in quel pomeriggio di 50 anni fa regalava alla nostra giovinezza l’emozione senza eguali, ed ancora oggi senza tramonto, di un primo sogno rosa.
Copyright © TBW
TBRADIO

00:00
00:00
Doppietta della Società Ciclistica Alfredo Binda nella gara per Juniores del Cross della Vigilia di Albiate. Ivan Colombo ha tagliato il traguardo davanti al compagno di squadra Pietro Mantasia. In terza posizione si è classificato Morgan Gilardoni del MTB Giaveno. Nella...


Trionfo internazionale per l’Ale Colnago Team che a Zolder in Belgio nella tappa del Superprestige ha occupato il primo e secondo posto del podio della categoria Donne Junior. Sono arrivate in parata sulla linea bianca del traguardo la trentina Nicole Azzetti (prima classifica) e...


A Natale ciascuno ha le sue tradizioni e speciali e in quella del campione italiano Filippo Conca non possono mancare né la bici nè la famiglia. «A Natale mi alleno sempre, è una tradizione speciale. Alla mattina esco in bici...


Il primo Natale da papà è speciale. Parola di Edoardo Affini, portacolori della Visma-Lease a Bike, che in questa off season si sta godendo una fase intensa e speciale della sua vita. La piccola Celeste è nata ad ottobre e...


Il presidente dell’Uci è preoccupato per i corridori. Vanno troppo forte, troppo veloci. Le biciclette sono sempre più scorrevoli, le bilance troppo frequentate, le applicazioni pronte all’uso a dire quanto hai consumato e quanto hai diritto di integrare. È preoccupato...


Avete voglia di ciclismo anche a Natale? Accendete la tv su su Sky Sport 24 alle 13 del 25 dicembre e godetevi la "prima" del  docufilm «Tadej Pogacar, il campione della gente». Siete a pranzo a quell'ora? Beh, potete guardarlo alle 16.15...


Una grande novità, una bella occasione per godersi una settimana di vacanze attive al sole della Spagna pedalando con grandi campioni. Parliamo de «I Camp Micio Bike» che dall’1 al 7 febbraio 2026 propone una settimana di pedalate in Spagna, per...


Per Wout van Aert sono passati dieci anni dalla conquista del suo primo titolo mondiale a Heusden-Zolder e ieri il belga sembrava pronto per la sua prima vittoria stagionale sullo stesso percorso. Dieci anni dopo, la storia si sarebbe scritta...


Presentato ufficialmente a Kigali, il Tour du Rwanda 2026 bussa alle porte, collocato tradizionalmente ad inizio stagione, dal 22 febbraio al 1° marzo. Eccola, dunque, una recita ciclistica resa speciale dall’eco generata dal mondiale di fine settembre, anche se per...


Avete presente quelle formule che hanno in buona parte dato ossigeno puro al mondo dell’automotive? Perfetto, proprio quelle che vi permettono di ottenere un’auto e pagarla in comode rate con annessi molti servizi per poi decidere se tenerla o cambiarla senza...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024