Gatti & Misfatti
Sporchi Giochi

di Cristiano Gatti

Ci fu un periodo, neanche tanto lontano, in cui certe sacerdotesse isteriche lanciarono la proposta di eliminare il ciclismo dalle Olimpiadi, ovviamente per indegnità morale. I fatti del doping, invero reiterati e vergognosi, avevano alimentato alla grande la nuova idea, casualmente buona an­che per liberare posti ad altri sport più o meno emergenti, certo piuttosto succulenti in termini di nuovo business. Ai giorni nostri, mi sembra normale richiamare a gran voce quei puristi indignati, quelle anime belle dell’etica sportiva, per porre un paio di do­man­de. Primo: dove siete spariti? Secondo: siete pronti a fare la lista di chi bisogna cancellare dal gotha olimpico? Terzo: non è che siete spariti proprio perché la crociata contro il ciclismo era troppo facile e i doverosi aggiornamenti sugli indegni troppo difficili?

Nessuna intenzione da parte mia di avviare trattati interminabili sull’attuale situazione dello sport. Più che altro, sul livello di integrità delle singole discipline. Mi limito a un rapido riassunto, comunque sufficiente per capirci meglio. Il ci­clismo, certo: vent’anni di scan­dali sarebbero una base logica e giustificata per pensare all’espulsione. Va bene, fuori il ciclismo. Poi però, ma tu guarda la sorpresa, bisogna porsi il problema del tennis: come possiamo lasciare alle Olimpiadi un mondo che trucca le partite causa scommesse, con l’aggravante tra l’al­tro di ammettere in pubblico i tentativi di taroccamento senza però averli de­nunciati? A seguire, inevitabile: scommesse per scommesse, come si fa a parlare del ten­nis e ignorare lo sconcio del calcio, che ha molteplici cen­trali del crimine sparse ovunque, capace di incidere su così diversi campionati? E se poi vogliamo tornare al do­ping, qualcosa bisognerà dire sull’atletica leggera, sempre più travolta e dilaniata dagli scandali. E il nuoto, possiamo ignorare il nuoto? Più i minori, ma non per questo meno sporchi, tipo sollevamento pe­si, sci di fondo, persino tiro al piattello e tiro con l’arco, che si servono a piene mani di betabloccanti…

Evidentemente è parziale, limitativo, decisamente un po’ carogna fermarsi al ciclismo. Fermarsi a questo solo sport presta su­bi­to il fianco al sospetto di ac­canimento. Diciamo le cose come stanno: se cominciamo a fare l’esame di integrità a tutte le discipline olimpiche, per un motivo o per l’altro fi­nisce che alle Olimpiadi non ci va più nessuno. Tanto me­no gli alti vertici della dirigenza, se possibile ancora più impresentabili degli atleti, co­me dimostrano gli specifici casi di corruzione - a tanti zeri - per le assegnazioni dei Gio­chi.

E allora calma, signori Torquemada che volevate escludere il ciclismo. Molta calma e anche una bella retromarcia. Le re­centi rivelazioni sugli angeli bianchi del tennis - inguaiatissimi nel torbido mondo del­le scommesse, vera metastasi dello sport moderno, prima ancora del doping -, nonché le vicende di Blatter e Platini, nonché i retroscena sui baccanali alle assemblee mondiali del Cio per scegliere le sedi dei Giochi, tutto quanto messo assieme consente di dire che tutto sommato il ci­clismo può tranquillamente restare nella nobile cerchia dei cinque cerchi. Non che questo attenui o cancelli le macchie del settore, ma certo non ne fa una pecora nera in mezzo al gregge bianco. Quan­to agli integerrimi giustizialisti che ne proponevano l’esclusione, sarà meglio che si mettano il cuore in pace e restino nell’ombra, dove si so­no prontamente nascosti negli ultimi tempi.

Converrà dire a tutti quanti che purtroppo lo sport è l’esatto specchio della realtà, con i suoi pregi e le sue piaghe. E che dunque le Olimpiadi non possono più illudersi d’essere isola felice, porto franco dove non arrivano sporcizie e miserie, all’insegna di ideali ormai morti e sepolti. Il più pulito ha la rogna, direbbero a Ro­ma. Mai come oggi vale nel mondo delle discipline olimpiche. Meglio non porsi più il problema di chi escludere. Al massimo, si può soltanto cercare di escludere i singoli atleti, il singolo Paese, la singola federazione nazionale. Il resto è solo bugia. Tra le Olimpiadi di De Coubertin e Paperopoli non esiste più alcuna differenza: sono entrambi luoghi del­la fantasia.
Copyright © TBW
TBRADIO

00:00
00:00
Un anno e un mese fa, qui su Tuttobiciweb, abbiamo affrontato il delicato tema dell'abbassamento dell'età agonistica nel ciclismo, con conseguente obbligo di certificato medico sotto sforzo e non con un semplice elettrocardiogramma a riposo. Come facevano notare Maurizio Canzi...


Circa 40 milioni di euro di impatto economico generati con soli 6, 7 milioni di investimento pubblico: si condensa in questi ed altri dati significativi la ricaduta generata in Piemonte dalla Vuelta Espana 2025. Lo studio riguardante l’impatto economico in...


La Bahrain Victorious è lieta di confermare di aver stretto una partnership con Bianchi a partire dalla stagione 2026. Uno dei marchi di biciclette più leggendari a livello italiano e internazionale, con una storia di successo e innovazione iniziata nel...


Brugherio (MB) è pronta ad accogliere il 10 e 11 gennaio 2026 i Campionati italiani di ciclocross presso il parco Increa. L'evento è stato presentato oggi a palazzo Lombardia, alla presenza di Stefano Pedrinazzi, presidente comitato regionale Lombardia FCI, del...


Che Giro d’Italia sarà quello 2026? Verrà Jonas Vingegaard? Giulio Pellizzari sarà capitano della Red Bull Bora Hansgrohe? E poi le gare di Flamanville, Francia, seconda tappa di Coppa del Mondo di ciclocross, con Filippo Grigolini, vincitore della prova Juniores,...


La fiamma olimpica torna in Italia. Venti anni dopo Torino 2006, il simbolo a cinque cerchi illumina il nostro Paese con il significato universale che lo ammanta, segnando un passaggio fondamentale nel countdown verso Milano Cortina 2026. La cerimonia di...


La Red Bull – BORA – hansgrohe ha completato la pianificazione della formazione per il 2026 e inizierà la nuova stagione con 30 corridori. A completare l'organico è Arne Marit, che rafforza il gruppo di velocisti e specialisti delle corse...


La VF Group Bardiani-CSF Faizanè si riunirà il 5 e 6 dicembre presso i Poliambulatori San Gaetano per le visite mediche di inizio stagione. La struttura sanitaria con sedi a Thiene e Schio accompagna il team per il terzo...


Nel 2026,  la UAE Team Emirates XRG correrà nuovamente con due modelli Colnago da strada: la V5R e la Y1R. La livrea della V5R per la stagione 2026 cambierà: si abbandonerà la classica colorazione a strisce bianche e nere del 2025 per...


Paul Seixas va veloce ed è praticamente il primo corridore ad annunciare i suoi programmi per la prima parte della stagione 2026. Programmi ambiziosi... «Abbiamo costruito il mio inizio di stagione attorno a gare in cui posso davvero esprimermi e...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024