Editoriale

di Pier Augusto Stagi

COME UN GRONCHI ROSA. Sarà un unicum, si spera. La Sanremo ad agosto, la classica di primavera sotto il solleone, un’eccezionalità che ci si augura possa rimanere eccezione. Ed è chiaramente per questo che la 111a edizione diventa traguardo ambito, sia perché è pur sempre la Sanremo, una delle cinque classiche Monumento, anche in questo caso la prima ad andare in scena, ma anche e soprattutto per questa sua unicità che ne eleva ancor di più il rango e il prestigio rendendola pezzo unico, da collezione, come un pregiatissimo “Penny Black”, neanche fosse anche lei il primo francobollo della storia.
In verità questa edizione ricorda più il “Gronchi Rosa”, altro francobollo che nel mondo numismatico è passato alla storia per un errore di stampa, per una cartina del Sudamerica fallace, come la Classicissima che sarebbe dovuta scattare dalla Conca Fallata e invece partirà da Trezzano sul Naviglio e tutta l’altimetria di questa magnifica corsa è stata ridisegnata, cancellando di fatto la quasi totalità della Liguria. È chiaramente un errore questa Sanremo, come lo sarà il Lombardia a Ferragosto, come sarà tutta questa stagione che sta per andare in scena con un calendario stravolto e compresso e dal quale non possiamo certo immaginare cosa verrà fuori.
Stagione unica, si spera. Da raccontare e rammentare, certamente da non rimpiangere. Si spera possa essere una buona stagione, con buoni risultati, con belle prestazioni, nonostante si arrivi da un lungo periodo di lockdown. Si torna alla normalità o almeno ci si prova. Si torna in sella per provare a lasciarsi alle spalle tutto il brutto che abbiamo dovuto sopportare in questi mesi di isolamento, sapendo che la partita non è ancora finita, che la sfida non è ancora vinta e che c’è ancora da pedalare. Proviamo a dare colore ad una stagione spenta e cupa, a tratti anche a tinte fosche, non tanto per il presente ma per il futuro incerto. Il gruppo muove le prime pedalate, convinto che questa Sanremo, come tutta la stagione, possa essere un unicum da conservare gelosamente nel proprio cuore come un “Gronchi rosa”, nella speranza che in questo caso non sia sostituito come accadde allora da un “Gronchi grigio”. Veniamo da un anno nero, il rosa è il colore che più vogliamo.

BUONA NOTTE. Di questo anno maledetto, perché non possiamo certamente definirlo in altro modo, è bene ricordare adesso che si va ad incominciare che i cattivoni e prepotenti non sono stati i francesi, non sono stati quelli del Tour, non sono stati nemmeno quelli dell’Uci che hanno ordito giochi e giochini. Noi, che questa storia abbiamo seguito con attenzione in tutti questi mesi e ne abbiamo reso conto a voi tutti passo dopo passo, sappiamo che non è così. Scientemente gli amici di Rcs Sport hanno atteso che fosse il Tour a fare la prima mossa, l’abbiamo scritto il 4 aprile scorso: in via Rizzoli aspettavano che a porre il primo tassello fossero i nostri cuginetti. E loro, chiamati a farlo, hanno scelto fine agosto, forse il periodo migliore, visto che ad ottobre, con tutte le Cassandre che circolano sembra non essere proprio il periodo più indicato, visto che per molti virologi in quel periodo potrebbe tornare una seconda ondata di Covid. I francesi scelgono agosto, noi italiani scegliamo ottobre. Il sospetto è che si sia voluto spostare la notte più in là, con la speranza di un Covid di ritorno e buona notte. Per la serie, avremmo voluto andare in scena ma siamo stati bloccati da eventi più grandi di noi. Fine delle trasmissioni, con buona pace di tutti.

E IO PAGO. Se ne parla poco, ma l’Uci sta tagliando e licenziando a più non posso. Le casse sono vuote, il futuro preoccupa anche il monumentale palazzo del governo mondiale della bicicletta. Si sta cercando di fare necessità virtù e in questo clima di ristrettezze economiche, ci risulta che i giudici che andranno in giro per le corse non rientreranno nei protocolli che dovranno seguire squadre, staff e corridori. Niente bolla, niente tamponi, niente test sierologici, per loro solo una bella e comoda autocertificazione, così l’Uci risparmia. E io pago…

Copyright © TBW
TBRADIO

00:00
00:00
L’Italia continua a lasciare il segno ai Mondiali di paraciclismo su pista in corso a Rio de Janeiro. Dopo il brillante esordio nel chilometro da fermo,  Claudia Cretti ha portato ancora l’Italia sul gradino più alto del podio nella...


Parla britannico l'arrivo in salita del Tour of Guangxi 2025. Sull'iconico e durissimo traguardo di Nongla infatti ad imporsi è stato Paul Double che, con una scalata solidissima, è è stato in grado di distanziare e precedere all'arrivo Victor Lafay...


Stando all’ultimo aggiornamento del ranking UCI del triennio 2023/2025, la Cofidis si è presentata in Cina al Tour of Guangxi da ventesima formazione in graduatoria con un ritardo di 400 punti da colmare nei confronti della diciannovesima posizione occupata...


Protagonista delle volate al  Tour of Chongming Island, dove ha concluso due tappe su tre salendo sul podio e classificandosi terza nella classifica a punti, Mia Griffin lascerà la Roland Le Dévoluy per approdare nel 2026 alla Picnic PostNL. Campionessa...


Si è aperta uffuicialmente a Jesolo l'edizioene 2025 dello Jesolo Bike Festival, un evento ormai affermato che include e celebra le discipline ciclistiche, dal gravel alla strada, dal vintage alle gare per giovanissimi, coinvolgendo appassionati e ciclisti, con un ambiente...


Terza proclamazione di un vincitore dell'Oscar tuttoBICI 2025 e secondo atleta che si prepara a tornare sul palco delle premiazioni per il secondo anno consecutivo. Dopo essersi imposto lo scorso anno tra gli Esordienti di primo anno, infatti, il veneto...


La Cofidis dà il benvenuto al giovane Louis Rolland. A 22 anni, ha indossato la maglia dell'Arkéa – B&B Hôtels per tre anni ed è un corridore di talento in ascesa,  desideroso di continuare a progredire supportando i leader della...


Il primo ed agognato sospiro di sollievo per la categoria dei direttori di corsa era arrivato il 3 ottobre, quando la Corte Federale d’Appello comunicava di aver accolto il ricorso presentato da Rodolfo Gambacciani e quindi “l’estinzione del giudizio disciplinare...


La Reggia di Caserta non come punto di arrivo, ma di partenza. Una delle mete più amate e visitate d’Italia non come traguardo, ma come base. Un patrimonio dell’Unesco come pronti-via verso altri patrimoni storici e naturali. Diciassette giri “In...


Un legame importante, un incontro tra due protagonisti del grande ciclismo, un’amicizia e una stima che attraversano il tempo e la memoria sportiva. Franco Bitossi e Ivano Fanini, un connubio storico e un binomio speciale per il ciclismo toscano e...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024