PROFESSIONISTI | 02/04/2017 | 07:18 Sarà davvero Belgio contro Sagan? Oppure il vero braccio di ferro sarà tra Quick Step e BMC? Boonen correrà da capitano o aiuterà il vallone Gilbert? E ancora, il buon Philippe regolerà i conti con Van Avermaet lungo i 18 muri della corsa? Vedremo una corsa ad eliminazione, magari proposta dalla Quick Step a tante punte, oppure assisteremo ad attacchi mirati? E siamo sicuri che corridori come Kristoff vadano esclusi dai pronostici? Ma cosa potrà fare l'altro belga Naesen dopo le belle prestazioni nelle prime classiche? C'è qualche speranza per i corridori italiani di riuscire a firmare una gara importante? Come starà davvero Colbrelli dopo l'incredibile incidente di venerdì? E Pippo Pozzato avrà già allertato il suo tatuatore di fiducia? Sono davvero tante le domande che ci porta in regalo l'edizione numero 101 della Ronde, perché qui nelle Fiandre la chiamano semplicemente così, senza bisogno di aggettivi o specificazione. Domande che nascono ad Anversa, da quest'anno sede di partenza, e che troveranno risposta a Oudenaarde, dopo 259 km, 18 muri, migliaia di bandiere giallonere al vento, milioni di applausi, di incitamenti, di urla.
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