VICENZA 2020. GLI ISPETTORI UCI A VENEZIA

PROFESSIONISTI | 30/03/2017 | 19:02
Secondo giorno di lavoro per i delegati UCI in visita in Veneto. Dopo l’ispezione del circuito finale fatta ieri nel cuore di Vicenza, oggi la delegazione si è spostata a Venezia per proseguire nei sopralluoghi tecnici di percorsi e logistica e per gli incotri con le istituzioni, tra Comune e Regione, della città lagunare.

A guidare i delegati UCI ci ha pensato lo staff del comitato promotore capeggiato dal presidente Claudio Pasqualin con il suo vice Moreno Nicoletti e il consigliere Alessandro Belluscio. Con loro anche Angelo Zomegnan, in veste di consulente, e il presidente della Federazione Ciclistica Italiana Renato Di Rocco, a sottolineare la vicinanza di tutto il clan azzurro al progetto iridato.

Tanti gli appuntamenti in scaletta previsti dal programma di giornata. Nel trasferimento mattutino da Vicenza a Venezia la delegazione ha fatto tappa a Padova, in Prato della Valle, che sarà sede della partenza delle cronomero iridate. L’appuntamento clou della giotnata era rappresentato però da Venezia. La delegazione ha raggiunto Piazza San Marco, designata come sede della grand depart della gara elite maschile, godendo anche oggi di una splendida giornata primaverile che ha permesso ai tecnici UCI di valutare al meglio tutti gli aspetti.

A seguire visita in Comune, a Ca’ Farsetti, dove la comitiva iridata è stata accolta dallo staff del Sindaco Luigi Brugnaro. A fare gli onori di casa Linda Damiano presidente del Consiglio Comunale. “Venezia è una città che vive di cultura e lo sport è cultura. Lo sport trasmette valori e messaggi universali, è una lingua che parlano tutti e che va oltre i confini. Per questo motivo un evento di tale portata non può che essere il benvenuto. Venezia è una città speciale per tanti motivi, ma è già stato dimostrato che Venezia e le biciclette possono convivere molto bene. Pensiamo alla famosa crono del Giro d’Italia del ’78 con arrivo in Piazza San Marco (ndr vinta da Francesco Moser) ma anche alla più recente partenza dal Lido (ndr nel 2009 e prima nel '97) e alle tante tappe che hanno toccato Mestre e altre località della provincia. Oltre a Piazza San Marco che offrirebbe uno sfondo straordinario per la partenza, ci sono anche strutture e location di alto livello subito nella terraferma che potranno essere utilizzate per logistica e eventi colegati, penso al Parco San Giuliano, a sud di Mestre, già utilizzato dalla Venice Marathon o per esempio dal triathlon” ha detto il presidente Linda Damiano.

Poi la delegazione con un trasferimento attraverso le calli ha raggiunto Palazzo Balbi, sede della Regione Veneto. “In questi mesi abbiamo avuto modo di incontrarci più volte con i rappresentanti del comitato promotore, è un segno tangibile di come il progetto iridato del Veneto stia crescendo e prendendo forma. L’agonismo inteso come correre per vincere nel rispetto delle regole e degli avversari è un valore di questa giunta, che vale sia nel lavoro che nello sport. L’augurio è che questo mondiale di ciclismo si possa concretizzare andando così ad accrescere il numero degli appuntamenti iridati in programma in Veneto nei prossimi anni, mi riferisco ai già assegnati mondiali di mountain bike marathon del 2018 alle Tre Cime di Lavaredo e ai mondiali di sci alpino di Cortina del 2021” ha detto Cristiano Corazzari Assessore al territorio, cultura e sicurezza della Regione Veneto che ha portato anche il saluto del presidente regionale Luca Zaia.

Lasciata alle spalle Piazza San Marco e la laguna la delegazione ha ripreso la strada per Vicenza percorrendo quella che sarà la prima parte in linea della prova regina, quella elite maschile. Circa 80 km interamente pianeggianti tra Venezia e il circuito finale del Palladio, passando da Santa Maria di Sala e attraverso la Riviera del Brenta, andando a toccare alcune delle più suggestive ville venete che fanno parte del patrimonio stotrico e culturale di queste zone. I corridri entreranno poi nel vicentino andando a imboccare il circuito finale, caraterizzato dalla salita di Monte Berico, da “La Rotonda” di Andrea Palladio la famosa villa veneta situata a ridosso della città di Vicenza.


Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
La notizia è stata data dai profili social della Ef Education Easypost, Esteban Chaves si ritira dal mondo del professionismo. Nessuna dichiarazione, un carosello fotografico e un video trailer di un documentario a lui dedicato che lascia andare tutte le...


Si è svolta oggi a Milano una riunione indetta dall’Union Européenne de Cyclisme (UEC) con l’obiettivo di favorire il dialogo tra le Federazioni Nazionali e l’UCI. L’incontro, organizzato dalla UEC, convocato nel pieno rispetto dei propri statuti, e coordinato dal...


Elia Viviani ha salutato il ciclismo alla Sei Giorni di Gand, davanti a un Kuipke gremito di gente: al suo ingresso in pista, il veneto ha ricevuto una standing ovation da tutto il pubblico e questo per lui è stato...


Si avvicina l'appuntamento con La Notte degli Oscar, che segna la conclusione ideale della stagione 2025 e traghetta verso una nuova avventura. Di scena ci saranno, come sempre, i migliori atleti dell'anno in ogni categoria: ve ne presentiamo uno al...


La Unibet Rose Rockets non vuole lasciare nulla al caso e per far sì che la prossima stagione sia ancora più ricca di vittorie e inviti a corse di primissimo piano ha deciso di affidarsi per il 2026 a...


C’è tanta storia nella Bologna-Raticosa una delle corse più anziane del calendario italiano dei dilettanti. Nasce nel 1931 e muore nel 2013. A promuoverla fu il Velo Sport Reno 1908 presieduto da Zoni che in un secondo tempo passò nelle...


È un appuntamento che racconta il ciclismo veronese da ben trentuno anni: quella che vedete è la copertina dell’almanacco 2025 del ciclismo veronese edizione numero 31. Racconta l'autore Luciano Purgato: «Quest’anno abbiamo voluto premiare la tenacia di Debora Silvestri (Laboral Kutxa...


Manca un mese al Natale e forse non sarebbe male prendere in considerazione qualche idea per un regalo o semplicemente per emanare un poi di sportivo natalizio nelle prossime giornate. Da Nabico, ottimi interpreti del 100% Made in Italy, arrivano nastri...


“I coperchini. Anche qui il nome è locale. Sono i tappi a corona delle bibite, detti anche tappini o tollini a Milano, grette a Genova, fino a un misterioso sinàlcol a Parma, ma chissà in quanti altri modi li avranno...


Dopo la drammatica caduta al Giro di Polonia dalla quale per fortuna si è ristabilito dopo le non poche apprensioni tornando a salire nuovamente in bicicletta, non poteva che essere assegnato a Filippo Baroncini il 21° Premio Coraggio e Avanti,...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024