TROPPA LEGGEREZZA NELLA CORSA ALLA LEGGEREZZA

TECNICA | 09/03/2017 | 12:13
Ci sarebbe da farsi una grassa risata, se la cosa non fosse maledettamente seria e non andasse a toccare nel vivo la sicurezza degli atleti. Ci sarebbe da farsi una risata, se non ci fosse di mezzo un team – il più attrezzato e ricco del mondo – che da un po’ di tempo naviga nella bufera, per una ragione o per l’altra. Diciamo che per il Team Sky piove sul bagnato o, molto più semplicemente, è cambiato il vento. La vita è una ruota che gira e ora sta girando non per il verso giusto: chiedere a Dave Brailsford.

Ma è di ruote che voglio parlare. Di quella che è ceduta e ha causato la rovinosa caduta del povero Gianni Moscon ieri alla Tirreno, ma che ha messo a rischio l’incolumità anche di Mikel Landa e Diego Rosa. Una ruota che ad un certo punto ha ceduto e si sbriciolata ad oltre 60 km all’ora. Tre ruote dello stesso modello (Pro 3-Spoke, prodotta da Shimano) che subiscono cedimenti sospetti: come è possibile? La Bmc che ha vinto pare abbia usato gli stessi modelli ma non ha avuto alcun problema. I meccanici di Sky hanno fatto quindi qualche variazione al tema? Hanno usato prototipi, hanno trasportato questo materiale non in maniera adeguata e ne hanno rovinato la struttura? Ah, saperlo. Ruote troppo leggere, questo sì, va detto e ripetuto all’infinito. Di soli 765 grammi: una follia.

Da anni le aziende e di conseguenza i corridori che non si oppongono per questioni di contratto e scuderia, vanno alla ricerca della leggerezza. È il loro mantra. L’unico e indissolubile. Dovrebbero pensare alla performabilità dei prodotti unita alla sicurezza e invece badano solo e soltanto alla leggerezza, per quel richiamo ancestrale che si traduce nel richiamo di Icaro, prendere il volo: difatti volano.

Una risposta dovrebbe arrivare anche dall’Uci, dalla sua ieratica commissione materiali, che tutto può e tutto dispone, ma i suoi test sono previsti solo per le prove in linea e non per quelle a cronometro e poco importa che Shimano sia sponsor tecnico (official partner) dell’Uci, questa è dietrologia di basso cabotaggio, demagogia, populismo. Sky intanto tace, e in perfetto stile inglese allarga le braccia: solo sfortuna, solo casualità. Loro, gli uomini dei «marginal gains», si appellano al fato, alla pura sfortuna, come dei Totò di oltremanica. Poco importa che trascurino la sicurezza nel nome della leggerezza. Per leggerezza.

Pier Augusto Stagi
Copyright © TBW
COMMENTI
di soli 765gr...
9 marzo 2017 14:44 klein4ever
onestamente essendo il peso solo della ruota anteriore, se consideriamo che sul mercato si possono trovare delle ottime ruote in alluminio dal peso a coppia di 1400/1500gr; non penso questo il caso della ricerca estrema della leggerezza. Anche perché in una crono piatta il peso conta ben poco!

Forse il problema è più da ricercare su problemi di progettazione e/o di trasporto non accurato....

Ruote tecnologiche
9 marzo 2017 19:55 Piccio
Quanto incide il peso in una crono pianeggiante e a squadre per di più?
Il buon senso e direbbe bici sicure con peso controllato uguale per tutti.
Ma che siamo matti?
Vogliamo fermare il processo tecnologico?
Beh, allora si possono correre anche dei rischi...

Shimano
10 marzo 2017 06:33 SoCarlo
Tra gli appassionati di ruote ultraleggere shimano non gode di grande reputazione: fa ruote troppo pesanti!
Ci sono produttori che una ruota anteriore la fanno con soli 650 g (non solo lightweight) e sono molto più rischiose della casa giapponese. Shimano ha una reputazione di ruote solide ed affidabili (in questo ne ho esperienza personale), sanno lavorare il carbonio e lo fanno da oltre 10 anni.
Il problema di Moscon può dipendere da tanti fattori, non farei della leggerezza il colpevole senza aver prima guardato a tutti i possibili contributi a questa rottura.
Certo che se si rompono anche le shimano, non ci si può fidare più di nessuno (Mavic la sua reputazione l'ha svenduta circa 10 anni fa).

mai andato in bici ?
10 marzo 2017 08:19 ciclomanix
Caro Stagi da questo articolo se ne deduce che pur scrivendo di bici, non e' mai andato in bici. Il peso e' sempre stato (sin dai tempi di Binda) l'ossessione dei ciclisti. Provi lei a pesare 1kg in piu' e mi dica poi come si trova in bici.
Nel suo articolo non si parla di competenza dei meccanici o di tutti gli addetti ai lavori che devono gestire una tecnologia cosi' avanzata. Sono veramente all'altezza ?

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
È nella grande scenografia di Genova, non distante dall’iconica Lanterna che si raduna il Giro d’Italia per affrontare la quinta tappa. Sono 178 i chilometri da percorrere per raggiungere il traguardo di Lucca, in Toscana. Tracciato che propone dapprima la...


Lo scrigno della memoria è sempre carico di emozioni che si intersecano una con l'altra, quasi in un disegno soprannaturale fatto di piccoli momenti, di strade al bivio, di coincidenze. Lo scrigno della memoria si è aperto per riportarci sul...


Carlo Oriani era un bersagliere ciclista. E da bersagliere ciclista (nella foto) partecipò alla Prima guerra mondiale. Si racconta che, durante la ritirata di Caporetto, per tentare di salvare un commilitone, “el Pucia” (questo il soprannome regalatogli per la cura...


Il Giro ritorna a Genova per il via della quinta frazione che porterà a Lucca dopo 178 km. La tappa si svolge quasi interamente lungo la statale Aurelia di cui segue ogni curva e ogni saliscendi. per seguire il racconto...


Ci sono dei luoghi sacri per chi ama e pratica il ciclismo: le salite più dure, i muri più ostici, i luoghi culto. E di quest'ultima categoria fa parte il Motovelodromo Fausto Coppi di Torino, teatro di grandi sfide negli...


Non solo storie di campioni, al Giro d'Italia, ma anche quelle di ragazzi che sono in corsa ma la vivono in modo davvero particolare. Come Nadav Raisberg, ventitreenne ciclista della Israel Premier Tech. Per capire come possa vivere questo ragazzo...


Il modello 029 di casa Salice nasce dalla grande esperienza maturata da Salice nelle massime competizioni, un terreno in cui la storica azienda di Gravedona ed Uniti ha sempre detto la sua mettendo al servizio degli atleti occhiali e caschi decisamente interessanti....


“Un giro nel Giro”, il circuito di pedalate amatoriali, dedicato a clienti e appassionati ciclisti, sul percorso del Giro d’Italia organizzato da Banca Mediolanum, da ventidue anni sponsor ufficiale della Maglia Azzurra del Gran Premio della Montagna, è pronto a...


Monterosso Almo (Rg) si prepara ad accogliere le giovani promesse del ciclismo siciliano che sabato e domenica si sfideranno per il Memorial Giovanni Cannarella. Una manifestazione giunta alla 22a edizione che vedrà impegnate le categorie Esordienti, Allievi, Juniores e Under23...


IMOLA CHARITY BIKE In loop per FFC Ricerca, la cui prima edizione si sarebbe dovuta tenere nel 2023, verrà riproposto, nel medesimo format e circuito,  domenica 26 maggio 2024, con l’intento di aumentare la conoscenza sulla fibrosi cistica (FC), la malattia genetica grave...


TBRADIO

-

00:00
00:00
VIDEO





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi