Investe un bimbo e non lo soccorre: condannato O'Neill
| 08/02/2007 | 00:00 Nathan O’Neill è stato condannato dal Tribunale di Pistoia per aver investito e causato lesioni ad un bambino di quattro anni nel maggio del 2000, quando viveva in Italia.
O’Neill, che vive e corre negli Stati Uniti ed ha appena vinto il suo ottavo titolo australiano a cronometro (record assoluto), si stava allenando quando attraversando il centro del paese di Sarripoli aveva invaso la corsia opposta per affrontare una curva in discesa e aveva investito il piccolo, causandogli la frattura di tibia e perone, lasciandolo tramortito sull’asfalto e andandosene via, contravvenendo anche al codice della strada che non permette di correre su una bicicletta da corsa senza opportuni accorgimenti (ammiraglia a segnalare la presenza del o dei corridori e via dicendo).
Il corridore fu rintracciato solo quindici giorni dopo dal padre del piccolo e aveva reso una dichiarazione in questura, per poi essere denunciato per omissione di soccorso e lesioni colpose.
Da allora O’Neill si è sempre negato ed ha evitato qualsiasi contatto con l’avvocato del piccolo, che oggi ha gravi problemi alla gamba destra e ieri è stato condannato in contumacia dal Tribunale penale di Pistoia ad una pena pecuniaria di 1.500 euro e al pagamento di una provvisionale - immediatamente esecutiva - di 20.000 euro ai genitori del bambino, in vista del processo civile per risarcimento danni. Questo risarcimento, però, potrebbe non arrivare mai visto che O’Neill risiede da anni all’estero, a meno che non sia lo stesso corridore a mettersi finalmente una mano sulla coscienza dopo sette anni e a contattare la famiglia del bambino ferito.
da Il Tirreno dell'8 febbraio 20007
Federica Venturelli ha portato la prima medaglia della spedizione azzurra del Mondiale in Rwanda. Un belissimo bronzo che l'azzurra ha conquistato nella prova a cronometro under 23 dominata dalla britannica Zoe Backstedt, la grande favorita della vigilia. Medaglia d'argento per la...
Ventun'anni dopodomani, britannica di Pontyclun un comune del distretto del Galles nella Contea di Rhondda, Zoe Backstedt è al suo terzo titolo iridato in questa stagione (sono otto in totale dopo quello di Ciclocross lo scorso anno tra le U23...
Mentre le colleghe passiste scalatrici si contendevano la maglia iridata a Kigali, Ilaria Sanguineti festeggiava il suo giorno più bello in compagnia di tante ruote veloci a San Bartolomeo al Mare, in provincia di Imperia. La portacolori della Lidl Trek...
Si rinnova anche quest'anno l'appuntamento a Sarezzo con il Trofeo Sergio Andrea Tavana alla memoria, corsa per Allievi organizzata dal Gruppo sportivo Aspiratori Otelli e in programma domenica mattina nel centro valtrumplino. La 48a edizione scatterà alle 10 a Ponte...
Prendete l’acqua pura dell’Alto Adige, aggiungete le erbe alpine di sopraffina qualità, fitoestratti e oli essenziali ed ecco a voi la base per preparare diversi prodotti dedicati alla cura del corpo di uno sportivo. Tutto questo lo fa BODsync, azienda che...
Pronostico apertissimo per la sfida iridata a cronometro degli Under 23 maschile che si svolgerà sulla distanza di 31, 2 chilometri (lo stesso percorso affrontato ieri dalle donne élite) Il via alle 13.50 con Etienne Tuyizere, del Rwanda, che sarà...
La tv rwandese li ha onorati di un ampio servizio, l’Uci ne ha fatto un contenuto video alla vigilia della partenza dei Mondiali di ciclismo su strada. Una premessa, in questa storia non c’è nulla di creato ad arte, semmai...
Il primo Mondiale africano della storia è appena cominciato ma l'Uci tira già le somme di una partecipazione straordinaria. Ad oggi, sono 108 le nazioni iscritte, il secondo numero più alto nella storia dei Campionati del Mondo su strada UCI....
La seconda giornata dei campionati del mondo in Rwanda si apre con la prima edizione ufficiale della prova a cronometro riservata alla categoria donne under 23. Il via della prima atleta, la rwuandese Claudette Nyirarukundo alle 10.51.30. I chilometri da...
Al Tour of Rwanda del 2009 c’era un corridore in più. Partiva prima degli altri, arrivava, se arrivava, quando voleva, era fuori gara, fuori classifica, fuori categoria, fuori corsa. Ma se la corsa esisteva, era grazie a lui. Al suo...
Se sei giá nostro utente esegui il login altrimenti registrati.