VELASCO, LO STUDENTE PEDALATORE

PROFESSIONISTI | 09/12/2016 | 07:28
Simone Velasco, giovane talento del nostro ciclismo, dopo una prima stagione tra i professionisti segnata dalla mononucleosi è già al lavoro per far vedere quanto vale nel 2017. L'alfiere della Bardiani CSF ci racconta come ha vissuto il grande salto nella massima categoria e ci svela le sue ambizioni per la prossima annata.

Come sono andate le vacanze?
«Benissimo. Sono stato 17 giorni in Costarica con amici, abbiamo noleggiato una macchina e fatto un bel tour. Ci siamo divertiti, tra mare, sole e qualche birra. Da metà novembre ho iniziato la preparazione: palestra, nuoto e numerose camminate in montagna che sono le mie preferite. Ora, dopo essermi dilettato con sport alternativi, è il momento di iniziare a fare sul serio in bicicletta».

Il calendario cosa prevede?
«Dal 10 al 20 siamo in ritiro a Calpe, in Spagna, poi tornerò a casa, all'Isola d'Elba, dove sfrutterò la temperatura mite per allenarmi al meglio. Con l'anno nuovo non so se riuscirò a partecipare a un altro ritiro in Spagna o alle Canarie con i miei compagni perchè vorrei dare qualche esame all'università, ho iniziato da un anno la facoltà di Scienze Motorie, sono in linea, ci tengo a far bene anche sui libri. Non so ancora da dove inizierà la mia prossima stagione, forse da Dubai, mi farò trovare pronto».

Quali le tue ambizioni?
«Prima di tutto vorrei non ammalarmi, visto che l'anno scorso è andato come è andato, poi quello che viene viene. Nel finale di stagione mi ero ripreso e sono riuscito a dimostrarmi abbastanza competitivo, nonostante sia mancato per 6 mesi dalle corse. Ritrovarsi all'altezza della situazione al primo anno di categoria non è male. Nel 2017 voglio migliorarmi e centrare qualche risultato».

Come hai vissuto il salto di categoria?
«Il professionismo è un mondo molto diverso dal dilettantismo, anzi è tutto un altro mestiere ma si può fare bene. È un bell'ambiente in cui il ciclismo diventa un lavoro al cento per cento, bisogna essere concentrati al massimo e imparare dagli sbagli e dalle cose fatte bene per capire come funziona, prendere le misure per crescere e mostrare il proprio valore».

Giulia De Maio

Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
La Red Bull – BORA – hansgrohe inizia la stagione 2026 insieme a Specialized con un nuovo look, pur rimanendo fedele alla propria storia. La nuova maglia è più di un semplice aggiornamento del design. È l'evoluzione costante della divisa...


L'esordio stagionale di Mathieu Van der Poel nel ciclocross, con il ritorno alle gare dopo un lungo stop, non è stato facile come quello dello scorso: per conquistare la vittoria l’olandese ha dovuto lottare contro un Thibau Nys veramente agguerrito....


Il prossimo anno non sarà più la Firenze-Empoli, come avvenuto dal 1988 ad oggi (prima edizione vinta dal siciliano Giovanni Scatà), ad aprire la stagione ciclistica in Toscana. La classica organizzata dalla Maltinti Banca Cambiano, si svolgerà anche nel 2026...


Carlo Giorgi non riesce a trattenere le lacrime, Samuele Privitera era uno dei suoi ragazzi, uno dei suoi figli aggiunti. Accanto a lui Luigi, il papà di Samuele, e mamma Monica Fissore, che lo abbraccia e lo consola. Si, lo...


Alla presentazione della sua Red Bull – Bora Hansgrohe, il general manager del team tedesco Ralph Denk è apparso sorridente, pronto a partire per una stagione nella quale vuole essere protagonista. «Siamo riusciti a prolungare i contratti di giovani talenti...


Ecco alcune curiosità sulla stagione ciclistica da poco conclusa, in attesa del nuovo anno. Nel 2025 Tadej Pogacar è stato ancora una volta il migliore, con 20 successi totali, di cui 17 in corse World Tour, compresi Strade Bianche, Giro...


Perché è il solstizio d’estate, il giorno più lungo dell’anno, sempre 24 ore, ma con più luce, più forza, più energia. Perché si parte prima dell’alba anche se l’alba è presto e si arriva dopo il tramonto anche se il...


Un sogno diventato velocemente realtà. Il sogno dello svedese Thomas Gronqvist, nato a Kilafors il 2 ottobre 1975, piccola frazione di 1100 abitanti nel comune di Bollnas. Il suo grande amore per la bicicletta lo aveva portato a sognare di...


Il Ciclocross del Ponte di Faè di Oderzo non si è smentito. Anche la 23^ edizione, organizzata dagli Sportivi del Ponte, è stata un grandissimo successo. Come ogni anno, per una volta non l’8 dicembre, Borgo Barattin si è...


Per la dodicesima volta, nel nome dell’allegria, dell’amicizia e della convivialità più genuina, si è svolto a Porto Sant’Elpidio il tradizionale Galà di ciclismo, legato al Premio Ferro di Cavallo (In fuga verso il 2026), organizzato con la regia di...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024