AIMEC. DA AGOSTO SI POSSONO USARE LE CAMERE IPOBARICHE

DOPING | 18/11/2016 | 19:29
L’Italia era una delle ultime - se non ultima - isola non felice: adesso lo sarà. Da agosto, anche in Italia, gli atleti potranno fare liberamente ricorso all’uso di camere ipobariche. Fino a quella data era vietatissimo. Era una delle poche cose divisive: all’estero la usavano, nel nostro Paese se ne facevi ricorso non dovevi farti assolutamente beccare. Questo è quello che emerso nel corso di un dibattito al convegno dei medici di ciclismo riuniti a Faenza presso l'hotel Cavallino.

La camera ipobarica simula le condizioni climatiche d'alta quota, poco ossigeno nell'aria, diminuzione della pressione atmosferica e costringe in questo modo il nostro organismo a un immediato adeguamento stimolando la produzione endogena di globuli rossi che arricchiscono il sangue contribuendo ad un maggior trasporto di ossigeno ai muscoli. Gli inglesi la chiamano “thin air chamber”, la stanza dell'aria sottile e si può presentare sotto due forme: come un condizionatore d'aria collegato a una mascherina da applicare a naso e bocca (tipo aerosol), o come una vera e propria stanza in cui allenarsi o dormire.

L' Italia era fra le nazioni che bandivano il ricorso alla camera ipobarica sulla base dell' art. 1 della legge n. 376 del 14 dicembre del 2000, secondo la quale è vietata «l' adozione o la sottoposizione a pratiche mediche non giustificate da condizioni patologiche ed idonee a modificare le condizioni psicofisiche o biologiche dell' organismo al fine di alterare...». Nell'ultima Gazzetta Ufficiale del mese di agosto il paragrafo riguardante le tende ipobariche però è misteriosamente sparito. Se è stata cosa meditata e voluta (e non una svista nella traduzione del codice WADA) sarebbe stato giusto nonché doveroso darne la giusta rilevanza.

da Faenza, Giulia De Maio


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COMMENTI
Solo ora
18 novembre 2016 19:59 blardone
Dobbiamo arrivare sempre dopo anche in questi campi .era ora perché ci perdiamo sempre in un bicchiere di acqua . Se fossero questi i problemi

era ora
19 novembre 2016 08:48 siluro1946
Prossimo logico passo abolizione dell'elenco dei prodotti "ritenuti" dopanti, fino a quanto verranno presentate documentazioni scientifiche "certificate" non da farmacisti e spacciatori, della loro pericolosità. Ed in subordine "doping libero" per uomini adulti, responsabili e liberi. E chi finora a lucrato dovrà farsene una ragione e dovrà trovarsi un lavoro vero e soprattutto onesto.

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