SKY. Intxausti, sete di rivincita

PROFESSIONISTI | 14/11/2016 | 07:17
Anno difficile, il 2016, per Beñat Intxausti: il trentenne corridore della Sky ha infatti corso per soli 15 giorni, frenato da un virus che lo ha costretto a lungo in infermeria. E proprio a fine stagione, la buona notizia degli esami che dicono come il virus sia finalmente battuto.
«È stato un anno da dimenticare, a livello sportivo. Ma ora sto recuperando, ho ritrovato la bicicletta e ripreso ad allenarmi».

Quando ha visto la luce in fondo al tunnel?

«A metà settembre, quando gli esami hanno dato esito negativo, ho ritrovato la speranza. E a partire da lì ho iniziato la risalita. Un mese più tardi abbiamo rifatto gli esami e l'esito è stato ancora una volta negativo, quindi… È stato un anno durissimo, nel quale la testa mi diceva di fare una cosa e il corpo non ci riusciva. Ma ora è acqua passata ed è tempo di guardare con fiducia alla prossima stagione».

È stata dura restare a casa mentre i suoi compagni si battevano in corsa?

«È così. È stata dura vederli in televisione, molto dura. I mesi sono stati lunghi, ma almeno ho potuto apprezzare la grande stagione firmata dal Team Sky. Il prossimo anno voglio esserci anch'io, con loro».

Voglia di rivincita?

«Senza alcun dubbio. Quest'anno la squadra mi h fatto sentire tutto il suo appoggio nei mesi più difficili, per me è stato davvero importante. Ed è giusto che io torni a dare il mio contributo. Per me sarà come ripartire da zero, visto che praticamente da un anno non vedo i miei compagni. Per fortuna nell'incontro che abbiamo avuto a Manchester sono tornato a respirare l'aria del team, del ciclismo, dello sport. Ed è stato bellissimo».
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