L'ORA DEL PASTO. Epopea Palladini - 2 / GALLERY

STORIA | 04/09/2016 | 07:50

Quella volta che Peppino l’italiano vede Raymond Poulidor che scatta proprio davanti a casa sua. Quella volta che partecipa al Giro del Belgio per dilettanti – lui italiano residente in Belgio: gli italiani che lo considerano belga, e i belgi che lo sentono italiano – nella nazionale inglese. Quella volta che corre il Tour du Roussillon, in Francia, la penultima tappa è pirenaica, cinque montagne da scalare, sulla penultima scatta uno spagnolo, Peppino l’italiano lo insegue e lo riprende, e insieme vanno all’arrivo, in volata Peppino l’italiano sta per vincere quando, a 10 metri dalla linea del traguardo, spezza a metà la pedivella del pedale sinistro, forse per troppa potenza, o per troppa voglia, cade e si fa male. Quella volta che Giovanni Falai, il medico della Filotex, per conto della federazione italiana, lo visita e si stupisce, non solo per i 36 battiti del cuore al minuto, ma perché aveva i polmoni pieni di polvere, e Peppino l’italiano a spiegargli che non era polvere, ma carbone. Tant’è che Peppino sostiene che è stata la bici a salvargli la vita: gli altri sputavano l’anima, lui il carbone.


Quella volta che, tornato in Italia, Peppino il belga gareggia a Giulianova, è un circuito da ripetere tante volte, quando vede esposto il cartello -7 scatta, ma il giro dopo c’è il cartello -16, non ha visto bene e si è sbagliato, tiene duro e riprende un fuggitivo, che gli giura fedeltà, “non tiro, ma non faccio la volata”, le promesse da corridore sono più ridicole di quelle da marinaio, Peppino il belga non si fida, all’ultimo mette il 54x11 e schizza come un’anguilla alla vittoria. Quella volta che, sempre in Italia, al pronti-via lo minacciano “oggi non vinci”, allora lui rimane tranquillo in gruppo, finché la volata, lunga, da lontano, lui prima si mette in testa, poi si fa da parte, fa passare, si getta dall’altra parte, rimonta e batte un trentino grande e grosso, alto due metri. E quella volta che si sveglia a metà corsa, passa dal quarto al terzo gruppo, poi dal terzo al secondo, poi dal secondo al primo, poi all’ultimo giro attacca da solo, primo lui, secondo la zia, che attraversa di corsa, a piedi, il traguardo per abbracciarlo.


Adesso Giuseppe Palladini, in arte Peppino l’italiano e Peppino il belga, specialista in riparazione di locomotive e ingegnoso inventore meccanico, è l’organizzatore del Mundialito del ciclismo amatoriale a Morro d’Oro, 21 edizioni e vincitori da tutti i continenti, ed è il proprietario di un museo del lavoro nelle miniere nel ricordo del padre e dei 262 minatori (di cui 136 italiani, di cui 61 abruzzesi). E pedala, pedala ancora, pedala sempre.

(fine della seconda puntata – fine)

Marco Pastonesi
foto Max Verdino

GIA' PUBBLICATA

Epopea Palladini - 1
Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Continua a regalare sorprese il Tour of Magnificent Qinghai. Come già successo in alcune delle frazioni precedenti, anche nella penultima tappa con arrivo ad Haiyan ha trionfato un nome quasi impronosticabile visto che ad alzare le braccia al cielo...


Il Tour de France, che ha di nuovo Tadej Pogacar in maglia gialla, volge la prua verso est e lascia la Bretagna con la tappa numero 8, la Saint-Méen-Le-Grand - Laval Espace Mayenne di 171, 4 km. per seguire il...


Raffica di numeri, statistiche e spunti di riflessione dalla settima tappa del Tour de France. 13: POGACAR 10-3 VINGEGAARDPer la tredicesima volta, Pogacar e Vingegaard hanno concluso primo e secondo in una tappa del Tour (in entrambi gli ordini). Estendono...


La tappa regina dell’edizione 2025 - la Fermignano – Monte Nerone  di 150 km - è anche la più lunga di quelle in programma e sicuramente chiamerà a raccolta le scalatrici e tutte le donne di classifica. per seguire il...


Si è concluso l’appuntamento estivo sui pedali con il Trofeo Antonietto Rancilio 2025 con la gara che ha visto impegnate le ragazze Elite e Juniores. Tra le formazioni presenti: Be Pink Bongiovanni,  Biesse Carrera, Born to Zhiraf BTC, Isolmant Premac Vittoria,  Horizons Cycling...


Tra le rivelazioni di questo Tour de France c’è Kevin Vauquelin, il ventiquattrenne del team Arkea – B&B Hotels, che da qualche giorno ha preso possesso del terzo posto nella classifica generale, alle spalle di Pogacar ed Evenepoel. Nato in...


Poco più di due settimane fa Federica Venturelli è diventata campionessa italiana a cronometro nella categoria under 23 e qualche giorno più tardi per festeggiare si è goduta un regalo davvero speciale: il concerto degli Eugenio in Via di Gioia....


Sta diventando una nuo­va disciplina mondiale, ma confesso che non mi attira per niente: contare le vittorie di Pogacar. Questo buon uomo non è ancora riuscito a farsi accettare come extrafenomenale - sì, confermo fino alla noia, fino alla lapidazione:...


Prima la visita al quartier generale dell’Uci, in quel di Aigle, quindi il trasferimento in Bretagna, al seguito della settima tappa del Tour de France. Sono giornate dense di significato quelle che sta vivendo nel suo “road show” Samson Ndayishimiye...


CONAI, il Consorzio Nazionale Imballaggi, scende in pista come partner della Coppa Italia delle Regioni – Femminile 2025: il prestigioso circuito ciclistico quest’anno attraversa sette Regioni italiane coinvolgendo decine di Comuni e centinaia di atlete in una sfida sportiva che mette al centro territori,...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024