PISTA | 15/08/2016 | 23:15 ELIA VIVIANI È CAMPIONE OLIMPICO!
Fantastica, enorme, straordinaria impresa di Elia Viviani che a Rio de Janeiro ha realizzato il sogno di una carriera e ha letteralmente dominato l'omnium riportando l'Italia sul più alto gradino del podio olimpico dopo 16 anni, quando vinse la medaglia MarcoVilla che oggi è il ct che guida Viviani.
Elia ha cominciato subito a fare punti e a rintuzzaere gli attacchi di tutti gli avversari, in particolare quelli di Gaviria, Casvendish e hansen.
A condizionare la corsa a 100 giri dalla conclusione una manovra sbagliata di Matk Cavendish che ha letteralmente travolto il coreano Park che a sua volta ha tirato a terra l'australiano O'Shea e il nostro Elia. Mentre questi due sono riusciti per fortuna a ripartire, il coreano è stato assistito dai medici, gli è stato blocato il collo ed è stato trasportato in ospedale.
Dopo essere stata neutralizzata, la corsa è ripartita con Viviani che ha subito fatto vedere di non aver riportato gravi danni nella caduta e ha ricominciato implacabile a far punti e a rintuzzare gli attacchi degli avversari, finche a 10 giri dalla fine con uno sprint regale li ha letteralmente annichiliti tutti. Argento per Cavendish, bronzo per il campione olimpico uscente Hansen, quarto posto per il temutissimo Gaviria.
Il ct Marco Villa è davvero felice: «Ci stiamo lavorando da anni, ci abbiamo creduto: in scia ad Elia sta crescendo un movimento straordinario. Lui oggi ha fatto la gara perfetta, nonostante la caduta: quando è ripartito ho capito subito che non è andato in panico, che stavolta sarebbe andato e prendere tutti e che ne aveva per fare un grande finale».
Immenso Elia. Anche per avuto la volontá di accasarsi nel team giusto per assecondare la sua voglia di pista. I bevitori di succo di barbabietola potranno non piacere, ma credo che il team Sky sia stato per Elia il team ideale per costruire questo successo. Grande
Strada e pista possono convivere!
16 agosto 2016 08:53The rider
Alla faccia di coloro che dopo Londra dicevano che Viviani doveva lasciare la pista per dedicarsi solo alle corse su strada.
Questa è la dimostrazione che con una buona programmazione strada e pista possono convivere benissimo.
Lo dimostrano egregiamente anche Cavendish e Gaviria.
Pontimau.
Grande Elia
16 agosto 2016 11:10ertymau
Sei un campione, grande gruppo quello della nazionale italiana, siamo fieri
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